Home 9 Sofonia – Capitolo 1

NUOVA DIODATI

 

Il giudizio che colpirà Giuda e Gerusalemme

1:1 La parola dell’Eterno che fu rivolta a Sofonia, figlio di Kusci, figlio di Ghedaliah, figlio di Amariah, figlio di Ezechia, ai giorni di Giosia figlio di Amon, re di Giuda. 2 «Io farò interamente scomparire ogni cosa dalla faccia della terra», dice l’Eterno. 3 «Farò scomparire uomini e bestie, farò scomparire gli uccelli del cielo e i pesci del mare, le cause di peccato assieme agli empi, e sterminerò l’uomo dalla faccia della terra», dice l’Eterno. 4 «Stenderò la mia mano contro Giuda e contro tutti gli abitanti di Gerusalemme e sterminerò da questo luogo i resti di Baal, il nome dei sacerdoti idolatri assieme ai sacerdoti, 5 quelli che si prostrano sui terrazzi davanti all’esercito del cielo, quelli che si prostrano giurando all’Eterno, ma giurando anche a Malkam, 6 quelli che si allontanano dall’Eterno e quelli che non cercano l’Eterno e non lo consultano. 7 Sta’ in silenzio davanti al Signore, l’Eterno, perché il giorno dell’Eterno è vicino, perché l’Eterno ha preparato un sacrificio, ha santificato i suoi convitati. 8 Nel giorno del sacrificio dell’Eterno avverrà che io punirò i principi, i figli del re e tutti quelli che indossano vesti straniere. 9 In quello stesso giorno punirò tutti quelli che saltano sopra la soglia, che riempiono di violenza e di inganno le case dei loro padroni. 10 In quel giorno», dice l’Eterno, «si alzerà un grido dalla porta dei pesci, un urlo dal secondo quartiere e un gran fracasso dalle colline. 11 Urlate, o abitanti di Maktesh, perché tutto il popolo dei mercanti è annientato, tutti quelli carichi di denaro sono sterminati. 12 In quel tempo avverrà che io frugherò Gerusalemme con lampade e punirò gli uomini che, fermi sulle loro fecce, dicono in cuor loro: “L’Eterno non fa né bene né male”. 13 Perciò i loro beni diventeranno bottino di guerra e le loro case una desolazione. Costruiranno case, pianteranno vigne, ma non ne berranno il vino».

Il gran giorno dell’Eterno

14 Il giorno dell’Eterno è vicino, è vicino e giunge in gran fretta. Il suono del giorno dell’Eterno è amaro; allora l’uomo valoroso griderà forte. 15 Quel giorno è un giorno di ira, un giorno di calamità e angoscia, un giorno di distruzione e desolazione, un giorno di tenebre e caligine, un giorno di nuvole e fitta oscurità, 16 un giorno di squillo di tromba e di allarme contro le città fortificate e contro le alte torri. 17 Farò venire l’avversità sugli uomini ed essi cammineranno come ciechi, perché hanno peccato contro l’Eterno; il loro sangue sarà sparso come polvere e la loro carne come escrementi. 18 Né il loro argento né il loro oro li potrà liberare nel giorno dell’ira dell’Eterno; anzi tutto il paese sarà divorato dal fuoco della sua gelosia, perché egli compirà certamente una completa distruzione di tutti gli abitanti del paese.

NUOVA RIVEDUTA

 

 

Minacce contro Giuda e Gerusalemme

1:1 Parola del SIGNORE rivolta a Sofonia, figlio di Cusi, figlio di Ghedalia, figlio d’Amaria, figlio d’Ezechia, al tempo di Giosia, figlio di Amon, re di Giuda. 2 «Io distruggerò ogni cosa dalla faccia della terra», dice il SIGNORE. 3 «Distruggerò uomini e bestie; distruggerò gli uccelli del cielo e i pesci del mare, gli intoppi assieme agli empi, ed eliminerò gli uomini dalla faccia della terra», dice il SIGNORE. 4 «Stenderò la mano su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme; eliminerò da questo luogo quanto rimane di Baal, il nome dei preti degli idoli, con i sacerdoti, 5 quelli che si prostrano sui tetti davanti all’esercito celeste, quelli che si prostrano e giurano per il SIGNORE, e poi giurano anche per Malcam, 6 quelli che si allontanano dal SIGNORE, e quelli che non cercano il SIGNORE e non lo consultano. 7 Tacete davanti al Signore, DIO, poiché il giorno del SIGNORE è vicino, poiché il SIGNORE ha preparato un sacrificio, ha consacrato i suoi invitati. 8 Nel giorno del sacrificio del SIGNORE io punirò tutti i prìncipi, i figli del re, e tutti quelli che si vestono di abiti stranieri. 9 Quel giorno punirò tutti quelli che saltano la soglia, che riempiono di violenza e di frode le case dei loro padroni». 10 «Quel giorno», dice il SIGNORE, «si alzerà un grido dalla Porta dei Pesci, un urlo dal quartiere nuovo, e un gran fracasso dalle colline. 11 Urlate, abitanti del Mortaio, perché tutti i mercanti sono spazzati via, tutti quelli che erano carichi di denaro sono sterminati. 12 In quel tempo io frugherò Gerusalemme con le torce e punirò gli uomini che, adagiati sulle loro fecce, dicono in cuor loro: “Il SIGNORE non fa né bene né male”. 13 Le loro ricchezze saranno abbandonate al saccheggio, le loro case devastate; essi costruiranno delle case, ma non le abiteranno; pianteranno delle vigne, ma non ne berranno il vino. 14 Il gran giorno del SIGNORE è vicino; è vicino e viene in gran fretta; si sente venire il giorno del SIGNORE e il più valoroso grida amaramente. 15 Quel giorno è un giorno d’ira, un giorno di sventura e d’angoscia, un giorno di rovina e di desolazione, un giorno di tenebre e caligine, un giorno di nuvole e di fitta oscurità, 16 un giorno di squilli di tromba e di allarme contro le città fortificate e le alte torri. 17 Io metterò gli uomini nell’angoscia ed essi brancoleranno come ciechi, perché hanno peccato contro il SIGNORE; il loro sangue sarà sparso come polvere e la loro carne come escrementi. 18 Né il loro argento né il loro oro potrà liberarli nel giorno dell’ira del SIGNORE; ma tutto il paese sarà divorato dal fuoco della sua gelosia; poiché egli farà una distruzione improvvisa e totale di tutti gli abitanti del paese».

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