Home 9 Michea – Capitolo 6

NUOVA DIODATI

 

L’accusa dell’Eterno nei confronti d’Israele

6:1 Deh, ascoltate ciò che dice l’Eterno: «Lèvati, difendi la tua causa davanti ai monti e i colli odano la tua voce». 2 Ascoltate, o monti, la contesa dell’Eterno, e voi saldi fondamenti della terra, perché l’Eterno ha una contesa con il suo popolo e vuol discutere con Israele. 3 «Popolo mio, che cosa ti ho fatto e in che cosa ti ho stancato? Testimonia contro di me. 4 Poiché io ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, ti ho redento dalla casa di schiavitù e ho mandato davanti a te Mosè, Aaronne e Miriam. 5 O popolo mio, ricorda dunque ciò che Balak, re di Moab, macchinava e che cosa gli rispose Balaam, figlio di Beor, da Scittim a Ghilgal, affinché tu riconosca la giustizia dell’Eterno». 6 Con che cosa verrò davanti all’Eterno e mi inchinerò davanti al DIO eccelso? Verrò davanti a lui con olocausti, con vitelli di un anno? 7 Gradirà l’Eterno migliaia di montoni o miriadi di rivi d’olio? Darò il mio primogenito per la mia trasgressione, il frutto delle mie viscere per il peccato della mia anima? 8 O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; e che altro richiede da te l’Eterno, se non praticare la giustizia, amare la clemenza e camminare umilmente col tuo DIO?

La colpa e la punizione d’Israele

9 La voce dell’Eterno grida alla città, e chi ha sapienza riconoscerà il tuo nome: «Fate attenzione alla verga e a colui che l’ha designata. 10 Vi sono ancora nella casa dell’empio tesori di iniquità e l’efa scarsa che è una cosa abominevole? 11 Posso dichiarare puro l’uomo con bilance non giuste e col sacchetto di pesi falsi? 12 I suoi ricchi infatti sono pieni di violenza, i suoi abitanti proferiscono menzogne e la loro lingua non è che frode nella loro bocca. 13 Perciò anch’io ti renderò sofferente, colpendoti e rendendoti desolata a motivo dei tuoi peccati. 14 Tu mangerai, ma non ti sazierai e la fame rimarrà dentro di te; porterai via, ma non salverai niente, e quel che avrai salvato, lo consegnerò alla spada. 15 Tu seminerai, ma non mieterai; pigerai le olive, ma non ti ungerai d’olio; farai il mosto, ma non berrai il vino. 16 Si osservano gli statuti di Omri e tutte le pratiche della casa di Achab, e voi camminate seguendo i loro consigli, perché io vi renda una desolazione, e i tuoi abitanti un oggetto di derisione. Così voi porterete il vituperio del mio popolo!».

NUOVA RIVEDUTA

 

 

Il Signore muove causa contro il suo popolo

6:1 Ascoltate quindi ciò che dice il SIGNORE: «Àlzati, contendi con le montagne, i colli odano la tua voce! 2 Ascoltate, o monti, la causa del SIGNORE! Anche voi, salde fondamenta della terra! poiché il SIGNORE contende con il suo popolo e vuol discutere con Israele. 3 Popolo mio, che ti ho fatto? In che cosa ti ho stancato? Testimonia pure contro di me! 4 Sono io infatti che ti ho condotto fuori dal paese d’Egitto, ti ho liberato dalla casa di schiavitù, ho mandato davanti a te Mosè, Aaronne e Maria. 5 Ricorda dunque, popolo mio, quel che tramava Balac, re di Moab, e che cosa gli rispose Balaam, figlio di Beor, da Sittim a Ghilgal, affinché tu riconosca la giustizia del SIGNORE». 6 Con che cosa verrò in presenza del SIGNORE e mi inchinerò davanti al Dio eccelso? Verrò in sua presenza con olocausti, con vitelli di un anno? 7 Gradirà il SIGNORE le migliaia di montoni, le miriadi di fiumi d’olio? Dovrò offrire il mio primogenito per la mia trasgressione, il frutto delle mie viscere per il mio peccato? 8 O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il SIGNORE, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio? 9 La voce del SIGNORE grida alla città, chi ha senno teme il tuo nome. «Ascoltate la minaccia del castigo e colui che lo manda! 10 Ci sono ancora, nella casa dell’empio, tesori illecitamente acquistati, e l’efa scarso, che è cosa abominevole? 11 Sarei io puro se tollerassi bilance false e il sacchetto dei pesi falsi? 12 I ricchi della città sono pieni di violenza, i suoi abitanti affermano il falso e la loro lingua non è che inganno nella loro bocca. 13 Perciò anch’io ti colpirò, ti produrrò gravi ferite e ti devasterò a causa dei tuoi peccati. 14 Tu mangerai, ma senza saziarti e la fame ti rimarrà dentro; porterai via, ma non salverai e ciò che avrai salvato lo darò in balìa della spada. 15 Tu seminerai, ma non mieterai; spremerai le olive, ma non ti ungerai con l’olio; farai colare il mosto ma non berrai il vino. 16 Si osservano con cura gli statuti d’Omri e tutte le pratiche della casa d’Acab; tu cammini seguendo i loro consigli, perché io abbandoni te alla desolazione e i tuoi abitanti allo scherno! Tu porterai l’infamia del mio popolo!».

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