Home 9 Aggeo – Capitolo 1

NUOVA DIODATI

 

Invito a ricostruire il tempio di Gerusalemme

1:1 Nel secondo anno del re Dario, il sesto mese, il primo giorno del mese, la parola dell’Eterno fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo, a Zorobabel, figlio di Scealtiel, governatore di Giuda, e a Giosué, figlio di Jehotsadak, sommo sacerdote, dicendo: 2 «Così dice l’Eterno degli eserciti: Questo popolo dice: “Il tempo non è ancora giunto, il tempo in cui la casa dell’Eterno dev’essere ricostruita”». 3 Allora la parola dell’Eterno fu rivolta loro per mezzo del profeta Aggeo, dicendo: 4 «È forse questo il tempo per voi di abitare nelle vostre case ricoperte, mentre questo tempio giace in rovina?». 5 Perciò ora dice l’Eterno degli eserciti: «Considerate bene il vostro comportamento! 6 Avete seminato molto, ma avete raccolto poco; mangiate, ma non fino a saziarvi; bevete, ma non fino a soddisfare la sete; vi vestite, ma nessuno sta al caldo; chi guadagna un salario, lo guadagna per riporlo in una borsa forata». 7 Così dice l’Eterno degli eserciti: «Considerate bene il vostro comportamento! 8 Salite sui monti, portate legname e costruite il tempio, perché possa compiacermi in esso ed essere così glorificato», dice l’Eterno. 9 «Vi aspettavate molto, ma in realtà c’è stato poco; quando poi l’avete portato a casa, io l’ho soffiato via. Perché?», dice l’Eterno degli eserciti, «a motivo del mio tempio che giace in rovina, mentre ognuno di voi corre alla propria casa. 10 Perciò sopra di voi il cielo ha trattenuto la rugiada e la terra ha ritenuto il suo prodotto. 11 E io ho chiamato la siccità sul paese, sui monti, sul grano, sul mosto, sull’olio e su tutto ciò che il suolo produce, sugli uomini, sul bestiame e su tutto il lavoro delle vostre mani». 12 Zorobabel, figlio di Scealtiel, e Giosué, figlio di Jehotsadak, il sommo sacerdote, e tutto il resto del popolo diedero ascolto alla voce dell’Eterno, il loro DIO, e alle parole del profeta Aggeo, perché l’Eterno, il loro DIO, lo aveva mandato, e il popolo ebbe timore della presenza dell’Eterno. 13 Allora Aggeo, il messaggero dell’Eterno, proclamò al popolo il messaggio dell’Eterno, dicendo: «Io sono con voi, dice l’Eterno». 14 Così l’Eterno destò lo spirito di Zorobabel figlio di Scealtiel, governatore di Giuda e lo spirito di Giosuè, figlio di Jehotsadak, il sommo sacerdote, e lo spirito di tutto il resto del popolo; allora essi vennero e iniziarono il lavoro sulla casa dell’Eterno degli eserciti, il loro DIO, 15 nel ventiquattresimo giorno del sesto mese, il secondo anno del re Dario.

NUOVA RIVEDUTA

 

 

Esortazione a ricostruire il tempio di Gerusalemme

1:1 Il secondo anno del re Dario, il primo giorno del sesto mese, la parola del SIGNORE fu rivolta, per mezzo del profeta Aggeo, a Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di Giuda, e a Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, in questi termini: 2 Così parla il SIGNORE degli eserciti: «Questo popolo dice: “Non è ancora venuto il tempo in cui si deve ricostruire la casa del SIGNORE”». 3 Per questo la parola del SIGNORE fu rivolta loro per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini: 4 «Vi sembra questo il momento di abitare nelle vostre case ben rivestite di legno, mentre questo tempio è in rovina?» 5 Ora così parla il SIGNORE degli eserciti: «Riflettete bene sulla vostra condotta! 6 Avete seminato molto e avete raccolto poco; voi mangiate, ma senza saziarvi; bevete, ma senza soddisfare la vostra sete; vi vestite, ma non c’è chi si riscaldi; chi guadagna un salario mette il suo salario in una borsa bucata». 7 Così parla il SIGNORE degli eserciti: «Riflettete bene sulla vostra condotta! 8 Salite nella regione montuosa, portate del legname e ricostruite la casa: io me ne compiacerò e sarò glorificato», dice il SIGNORE. 9 «Voi vi aspettavate molto ed ecco c’è poco; ciò che avete portato in casa, io l’ho soffiato via. Perché?» dice il SIGNORE degli eserciti. «A motivo della mia casa che è in rovina, mentre ognuno di voi si dà premura solo per la propria casa. 10 Perciò il cielo, sopra di voi, è rimasto chiuso; non c’è stata rugiada e la terra ha trattenuto il suo prodotto. 11 Io ho chiamato la siccità sul paese, sui monti, sul grano, sul vino, sull’olio, su tutto ciò che il suolo produce, sugli uomini, sul bestiame e su tutto il lavoro delle mani». 12 Allora Zorobabele, figlio di Sealtiel, e Giosuè, figlio di Iosadac, il sommo sacerdote, e tutto il resto del popolo, ascoltarono la voce del SIGNORE, loro Dio, e le parole del profeta Aggeo che portavano il messaggio che il SIGNORE, loro Dio, gli aveva affidato. Il popolo ebbe timore del SIGNORE. 13 Aggeo, inviato dal SIGNORE, trasmise al popolo questo messaggio del SIGNORE: «Io sono con voi», dice il SIGNORE. 14 Il SIGNORE risvegliò lo spirito di Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di Giuda, e lo spirito di Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, e lo spirito di tutto il resto del popolo; essi vennero e cominciarono a lavorare nella casa del SIGNORE degli eserciti, loro Dio, 15 il giorno ventiquattro del sesto mese, nel secondo anno del re Dario.

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