IL SECONDO AVVENTO
DI GESÙ CRISTO
Quante e quali emozioni contrastanti si provano nell’animo umano quando si deve lasciare qualcuno? Molte, poiché è difficile staccarsi da chi si ama, soprattutto se si è trascorso un lungo tratto di vita insieme. A volte ci si lascia per qualche giorno o per pochi mesi, ma a volte per anni o per sempre. C’è chi parte per lavoro, chi per studio, chi per la guerra, chi per malattia o perché la vita finisce; ognuno ha sempre un valido motivo per staccarsi da qualcun altro. Quante promesse nell’attimo del distacco: “ci sentiamo… ti scrivo… ti telefono… non piangere… ritorno presto!”. Le promesse che a volte facciamo non sempre sono veritiere ed attendibili, come invece lo sono quelle di Dio, visto che non ne è mai fallita una. Solo chi ama veramente non perde mai la speranza e la fiducia nell’altro, ed è quello che è successo duemila anni or sono ad un gruppo di dodici persone che hanno vissuto un’esperienza unica, vivendo a stretto contatto per tre anni e mezzo con un uomo di straordinarie doti e qualità, una persona semplice ma di una profondità disarmante; ogni Sua parola aveva il potere di trasformare e cambiare chiunque, Lo avresti ascoltato per ore senza mai stancarti, non avresti mai voluto lasciarlo e meno che mai che Lui partisse, eppure è successo: è dovuto ritornare da dove era venuto. Però Egli promise che… Giovanni 14:1-3 «Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me. Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto. E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi». Nondimeno per i discepoli la separazione fu dolorosa, essi avevano un gran bisogno di consolazione per sopportare quei momenti, e Gesù non li deluse neanche in quel frangente. Il ritorno di Gesù Cristo è la «beata speranza» di ogni credente, l’obiettivo del Vangelo. Le profezie che vediamo adempiersi sotto in nostri occhi dimostrano che il ritorno di Cristo è imminente; anche se non sappiamo la data, siamo chiamati ad essere pronti in ogni momento. La venuta del Salvatore sarà letterale, personale, visibile, udibile da ogni angolo della terra.
In questo studio vedremo:
1 - QUALE PROMESSA VENNE FATTA AI DISCEPOLI?
A. Come vengono consolati i discepoli?
Atti 1:9-11 «Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu sollevato in alto; e una nuvola lo accolse e lo sottrasse dai loro occhi. Come essi avevano gli occhi fissi in cielo, mentre egli se ne andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono loro, e dissero: «Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che è stato portato in cielo di mezzo a voi, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo».
Gesù, dopo essere risuscitato, apparve ai suoi discepoli e rimase in loro compagnia per quaranta giorni; poi Si dovette congedare definitivamente e scomparve davanti ai loro occhi sopra una nuvola mentre saliva verso l’alto. Due angeli apparvero ai discepoli mentre questi fissavano Gesù che saliva verso il cielo e dissero loro: “perché guardate verso il cielo?”. Poi li consolarono dicendo che: “Egli sarebbe ritornato presto per instaurare il Regno di Dio”. La risposta degli angeli servì ad alleviare la loro sofferenza, ma soprattutto per dare ai discepoli la certezza che Gesù sarebbe ritornato dal cielo, esattamente nello stesso identico modo con il quale stava salendo. Il ritorno di Gesù Cristo non è solamente una speranza, è una certezza assoluta. Dopo le parole degli angeli, i discepoli ritornarono a Gerusalemme pieni di allegrezza e con la consolazione nel cuore; la tristezza svanì dai loro animi, la speranza che avrebbero rivisto il Maestro li colmava di gioia, e questo lo attesta anche l’evangelista Luca. Luca 24:52 «Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia». Questa stessa certezza e gioia, che ha riempito il cuore dei credenti di ogni tempo, riempie anche il nostro, visto che stiamo vedendo le profezie ed i segni dei tempi da Lui indicati compiersi sotto i nostri occhi; questa speranza si sta tramutando in una radiosa realtà.
B. La certezza del ritorno di Cristo.
Giovanni 14:3 «Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi»
Tutti i discepoli e apostoli del Signore, come i cristiani dei primi secoli consideravano il ritorno di Cristo come un avvenimento che si sarebbe realizzata nel loro tempo e che la Bibbia descrive come la «beata speranza» (Tt 2:3). Gli autori del Nuovo Testamento la profetizzarono con forza. Ebrei 9:28 «così anche Cristo, dopo essere stato offerto una sola volta per prendere su di sé i peccati di molti, apparirà una seconda volta senza peccato a coloro che lo aspettano per la salvezza». Tutte generazioni a seguire attesero il compimento di questa profezia, ed anche a noi oggi attendiamo con trepidazione di poter vedere il ritorno di Cristo in gloria. Però, Dio ha dei tempi stabiliti e poiché ci sono ancora molte persone che deve ancora salvare, sembrerebbe che il tempo si stia dilatando, ma non è così. Ebrei 11: 39-40 «Tutti costoro, pur avendo avuto buona testimonianza per la loro fede, non ottennero ciò che era stato promesso; perché Dio aveva in vista per noi qualcosa di meglio, in modo che loro non giungessero alla perfezione senza di noi». Il nostro compito è quello di saper discernere bene i segni precursori e le profezie che precedono l’evento per essere pronti.
I cristiani non dubitano minimamente che questo avvenimento accadrà, poiché come abbiamo assaporato e visto la realizzazione di tutte le profezie fatte nel passato per il primo avvento di Gesù Cristo, allo stesso modo avverrà per il secondo avvento, con la stessa certezza. Ad esempio: il profeta Daniele nel capitolo 9, quello delle 70 settimane, indica il tempo preciso dell’inizio del Suo battesimo e ministero (27 d.C.), e la data della Sua morte che sarebbe occorsa 3 anni e mezzo dopo, nel 31 d.C., come poi avvenne. Gesù stesso aveva rassicurato i Suoi discepoli dicendogli che doveva ritornato al Padre, gli avrebbe preparato un luogo e sarebbe ritornato a prenderli per stare con loro per sempre (Gv 14:3). Il ritorno di Cristo è strettamente legato al suo primo avvento, poiché la salvezza dell’uomo si compie in due fasi distinte. Nella prima fase Gesù Cristo è venuto per conseguire la vittoria sul peccato e sulla morte, di cui Satana ha l’impero. Ebrei 2:14 «Poiché dunque i figli hanno in comune la carne e il sangue, similmente anch’egli ebbe in comune le stesse cose, per distruggere, mediante la sua morte, colui che ha l’impero della morte, cioè il diavolo». Colossesi 2:15 «avendo quindi spogliato le potestà e i principati, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro in lui». Nella seconda fase, con il ritorno di Cristo abbiamo la resurrezione dei morti ed il giudizio nel quale viene ristabilito l’ordine e la perfezione originale, oltre alla ricreazione della terra o nuovo Eden.
Apocalisse 21: 1-5 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati… E udii una gran voce dal cielo, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte, né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima son passate». Allora colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio tutte le cose nuove».
2 - COME RITORNERÀ GESÙ CRISTO?
3 - DA COSA SARÀ PRECEDUTO IL RITORNO DI GESÙ CRISTO?
4 - MA PERCHÈ GESÙ CRISTO DEVE RITORNARE?
5 - CHE COSA DOBBIAMO FARE IN ATTESA DEL RITORNO?
6 - IMPLICAZIONI PRATICHE
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