LA PAROLA DI DIO
Ti sei mai chiesto cosa è una Bibbia e cosa contiene? Hai mai provato a leggerla? Sapevi che la Bibbia parla anche di te? Quante volte ci siamo posti delle domande sulla nostra esistenza, alle quali non sempre abbiamo saputo dare delle risposte adeguate. Ecco che la Bibbia ci viene in soccorso, ci fornisce indicazioni utili, svelandoci cose strabilianti. Le Sacre Scritture ci dicono chi siamo e dove stiamo andando, ma soprattutto ci rivelano lo scopo della nostra esistenza e i propositi di Dio per ognuno di noi. Purtroppo sono molti coloro che non hanno mai letto una Bibbia o che non la sanno leggere. La maggior parte delle persone legge la Bibbia come se leggesse un romanzo, iniziando dalla prima pagina, per poi abbandonare la lettura subito dopo i primi capitoli; mentre altri l’abbandonano perché hanno letto qualcosa di troppo distante dalla cultura odierna, da sembrare persino anacronistico o mitologico. Questo succede a tanti perché non è questo il modo migliore per approcciarsi al testo biblico. Inoltre, si corre anche il rischio di farsi un’idea sbagliata di Dio, a causa di una lettura errata delle Sacre Scritture. Con questo studio potrai apprendere come approcciarti al testo biblico in modo utile e costruttivo.
Sapevi che la Bibbia è il libro più tradotto e venduto al mondo? Ma perché tanto interesse? Perché è l’unico libro che ci parla del vero Dio Creatore e Redentore. Tramite questa Parola, Dio si rivela e parla all’uomo: ci fa conoscere la Sua persona, il Suo Amore e la Sua volontà e la Via per ottenere la salvezza eterna. Conoscere la Bibbia è estremamente importante, poiché non è un libro qualsiasi, in essa si trova scritto il passato e il presente del popolo di Dio attraverso varie epoche, ma vi è anche rivelato il futuro, ossia quello che Dio sta preparando per i Suoi figli. Nella Bibbia troviamo molte profezie e avvenimenti che si sono adempiuti esattamente per come sono stati scritti secoli addietro e altri che si stanno compiendo sotto i nostri occhi!
In questo studio vedremo:
1 - LA BIBBIA E LA SUA FUNZIONE
A. Qual è lo scopo della Bibbia? Cosa ha detto Gesù?
Giovanni 17:3 «Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo».
In questo testo ispirato il Signore racchiude in sintesi tutta la storia del Suo popolo, dall’Eden fino al Regno che Dio presto instaurerà su questa terra restaurata. Agli albori della creazione, quando sulla terra esistevano solo Adamo ed Eva, successe che questi si ribellarono e si separarono dal loro Creatore a causa di un inganno. Da quel momento l’umanità è caduta, sprofondando sia moralmente che fisicamente nella disperazione più totale, il peccato ha portato con sé la sofferenza, il dolore e la morte. Gli esseri umani perdono la vita immortale, passando da creature spirituali a creature carnali e mortali. Il peccato, oltre a separare l’uomo da Dio, ha fatto sì che il Signore non fosse più visibile all’uomo. Isaia 59:2 «Ma le vostre iniquità hanno prodotto una separazione fra voi e il vostro Dio…». Da quel momento l’uomo non può più vedere Dio faccia a faccia, ed è per questa ragione che esistono i profeti con i quali il Signore si manifesta e parla per farci conoscere la Sua volontà. L’uomo divenuto peccatore e mortale è senza speranza, ma Dio, che è un Padre buono e misericordioso, non ha mai smesso di amare la Sua creatura nonostante la ribellione; Egli desidera riallacciare i rapporti tragicamente interrotti. Dio non vuole e non ha piacere che l’umanità si perda, per questa ragione ci chiama nuovamente a Sé per offrirci il perdono e la riconciliazione, ridonandoci la vita eterna, quella che abbiamo perso e che non potremmo riavere se non per dono di Dio, un immeritato regalo chiamato Grazia. La Bibbia è uno strumento di salvezza, ci parla per l’appunto di questa Grazia e di come ottenerla ed è per questo che è indispensabile conoscere Dio, e questo è possibile solo attraverso Gesù Cristo, poiché solo tramite Lui possiamo riottenere la vita eterna. 1 Giovanni 5: 11-12 « E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel suo Figlio. Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita». Lo scopo principale per cui abbiamo la Bibbia è quello di farci conoscere Dio personalmente e la salvezza eterna per poter accedere nel Regno di Dio e vivere eternamente con Lui nel nuovo Eden.
B. Dov’è Dio?
Atti 17: 24-27 24 «Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti da mani d’uomo, e non è servito dalle mani di uomini come se avesse bisogno di qualcosa, essendo lui che dà a tutti la vita, il fiato e ogni cosa; or egli ha tratto da uno solo tutte le stirpi degli uomini, perché abitassero sopra tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche prestabilite e i confini della loro abitazione, affinché cercassero il Signore, se mai riuscissero a trovarlo come a tastoni, benché egli non sia lontano da ognuno di noi».
Chi è Dio e dove dimora è un argomento che tratteremo più avanti in questa serie di studi… per adesso ci limitiamo a dire che Dio è ovunque in quanto Spirito e Creatore. In questo testo Luca specifica che Dio è vicino ad ognuno di noi, e solo chi lo cerca lo trova. Dio ti ha creato perché tu possa avere una relazione quotidiana con Lui, ma essendo Egli un Dio che non si impone e non invade la vita di nessuno con la Sua presenza, ci lascia tutti liberi di ignorarlo, rifiutarlo o rinnegarlo, nonostante bussi costantemente alla porta del nostro cuore. Dio lascia ad ognuno di noi la decisione, se aprire la porta e farlo entrare nella propria vita o lasciarlo fuori.
C. Qual è il compito dell’uomo?
Geremia 29:13-14 «Mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore. Io mi farò trovare da voi», dice l’Eterno…».
Il compito dell’uomo è quello di cercare Dio, mentre quello di Dio è di lasciarsi trovare. Dio ha piacere di essere interpellato, invocato e cercato, poiché Egli vuole interagire con ognuno di noi in una relazione personale ed intima, e il più delle volte lo fa tramite la lettura della Bibbia. Dobbiamo imparare a conoscere ed amare Dio come Lui conosce ed ama noi, ma per fare questo ci vuole impegno e costanza e come vedremo non è per nulla difficile ed è estremamente piacevole e proficuo.
2 - CHI HA SCRITTO LA BIBBIA ?
A. Com’è che Dio si rivela agli uomini?
Amos 3:7 «Poiché il Signore, l’Eterno, non fa nulla, senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti».
Dio ha diversi modi per rivelarsi ed uno di questi è attraverso i profeti. Il termine profeta vuol dire: porta voce di Dio, colui che parla per conto di Dio. Il profeta è colui che porta un messaggio di avvertimento o di ammonimento da parte di Dio, poiché animato e sospinto dal Suo Spirito. Egli esprime il consiglio o il giudizio di Dio e a volte predice anche il futuro. Il profeta ha il compito di riferire e trasmettere quanto ricevuto da Dio, lasciando al destinatario del messaggio il tempo necessario per riflettere e scegliere cosa fare. La parola che il profeta pronuncia a volte è rivolta ad un gruppo di persone (il popolo di Dio o chiesa) a volte alla singola persona, sia nel bene che nel male. Solitamente il profeta è mandato per esortare o riprendere o perché c’è apostasia in corso, ma anche per esortare, annunciare prosperità e benessere sul popolo se questi adempie la volontà di Dio. Inoltre, gli autori della Bibbia sono loro stessi la garanzia della veridicità e l’attendibilità delle Sacre Scritture, visto il compimento di tutte le profezie in essa contenuta.
B. Come possiamo essere sicuri che è Parola di Dio e non di uomini?
2 Pietro 1:21 «Nessuna profezia infatti è mai proceduta da volontà d’uomo, ma i santi uomini di Dio hanno parlato, perché spinti dallo Spirito Santo».
Tutta la Bibbia è ispirata da Dio, non ci sono dettature, è lo Spirito Santo che ha guidato la sua stesura. L’unica parte scritta da Dio direttamente sono i 10 Comandamenti. Il termine greco theopneustos (ispirato) significa letteralmente «soffiato da Dio». Dio «soffia» la sua verità nella mente degli uomini. Queste rivelazioni divine vengono “incarnate” in un linguaggio umano, con tutti i limiti e le imperfezioni umane, pur restando Parola di Dio. Dobbiamo comprendere che è ispirato il pensiero e non le parole, il contenuto e non la forma che il profeta usa. Gli autori attestano tutti che lo Spirito Santo è Colui che comunica con il profeta (Ne 9:30; Zc 7:12).
Davide dice: «Lo spirito del Signore ha parlato per mio mezzo e la sua parola è stata sulle mie labbra» (2 Sam 23:2). Ezechiele scrive: «Lo Spirito entrò in me», «lo Spirito del Signore cadde su di me», «lo Spirito mi portò in alto» (Ez 2:2,11:5,24). Michea testimonia: «Io sono pieno di forza, dello Spirito del Signore» (Mic 3:8). Paolo dice: «Lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede» (1 Tm 4:1). Giovanni dichiara di essere stato «rapito dallo Spirito nel giorno del Signore» (Ap 1:10). Inoltre Gesù ha inviato i suoi discepoli in missione «mediante lo Spirito Santo» (At 1:2; Ef 3:3-5). I profeti sono stati le mani di Dio, ma di fatto il vero autore e redattore delle Scritture è lo Spirito Santo.
C. Cosa è il linguaggio antropomorfo e la rivelazione progressiva?
I profeti e autori della Bibbia hanno scritto secondo quello che è stato loro mostrato (sogno, visione, a tu per tu); nessuna parola contenuta nella Bibbia è stata dettata. Gli autori biblici differiscono per cultura e formazione e la loro opera compiuta in un così lungo periodo di tempo varia nello stile letterario. Alcuni di questi autori erano molto colti, altre persone molto semplici, alcuni erano stati educati per essere re, altri si guadagnavano il pane con il duro lavoro dei campi o degli armenti. È importante sapere che Il Signore ha ispirato i concetti non le singole parole da usare, ogni autore scrive con la conoscenza e la cultura del suo tempo. Dio scende sempre al nostro livello e permette al profeta di scrivere secondo le sue conoscenze ed il suo vocabolario; ed è per questo che, quando leggiamo la Bibbia dobbiamo tener conto del linguaggio antropomorfo (far parlare Dio come un uomo) che usano alcuni profeti. L’antropomorfismo è attribuire qualità umane, fisiche, intellettuali, morali alla divinità. Esempio: Dio «gioisce» (Sofonia 3:17), ha «disgusto» (Salmo 95:10), è «geloso» (Esodo 20:5), «si pente» (Genesi 6:6-7), si «vendica» (1 Samuele 24:13), «odia o detesta» (Salmo 5:5) e manifesta la sua «ira» o la sua «collera» (Esodo 34:6; Giobbe 9:13). È evidente che queste sono espressioni antropomorfe che designano gli stati d’animo dell’uomo, della nostra realtà, ma sono attribuiti a Dio per esprimere i suoi sentimenti e rendercelo accessibile, comprensibile, vicino. Nessuna di queste parole però riflette esattamente la vera natura di Dio, ma soltanto un’idea di ciò che il profeta vuole farci comprendere. Dio parla sempre la lingua che l’uomo può capire, per tanto nel A.T. troviamo passi che per noi oggi sono anche difficili da accettare, concetti ed espressioni troppo distanti da noi per una immediata comprensione; è necessario calarsi nella cultura di quelle epoche per poterne afferrare il senso. Inoltre per comprendere appieno il testo sacro è bene non estrapolare mai delle frasi fuori dal suo contesto letterario o storico-culturale, è bene prendere più informazioni possibili anche da fonti extrabibliche. La rivelazione che Dio fa di sè stesso e dei Sui piani è progressiva, non ha rivelato tutto e subito ma gradualmente, a poco a poco, tramite il susseguirsi delle generazioni e di quanto l’uomo può comprendere ed assorbire della Sua persona. Gesù stesso ha confermato e spiegato questo più volte, ad esempio: Matteo 5:38-42 «Voi avete udito che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico: non contrastate il malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l’altra; e a chi vuol litigare con te e prenderti la tunica, lasciagli anche il mantello…». Giovanni 16:12 «Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono ancora alla vostra portata».
D. Come possiamo intendere la Bibbia ?
1 Corinzi 2:13,14 «Di queste anche parliamo, non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito Santo, esprimendo cose spirituali con parole spirituali. Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, poiché si giudicano spiritualmente».
Per comprendere la Bibbia dobbiamo lasciarci guidare dallo Spirito Santo, dobbiamo chiedere a Dio potenza di Spirito Santo su di noi affinché Dio stesso ci possa far intendere quello che stiamo leggendo o studiando. Le Scritture e lo Spirito Santo non possono essere separati, poiché lo Spirito Santo è l’autore ma è anche Colui che rivela, e fa intendere la verità biblica.
3 - COMPOSIZIONE E SUDDIVISIONE DELLA BIBBIA
A. Perché la Bibbia è un libro straordinario ed unico?
Il termine “Bibbia” viene dal greco “ Biblia ” che significa: libri, biblioteca. La redazione della Scrittura copre un arco di tempo di circa quindici secoli. L’Antico Testamento è stato redatto a partire dal 1400 al 450 a.C. circa. Il Nuovo Testamento a partire dal 48 al 100 d.C. La Bibbia si compone di 66 libri (la versione cattolica include altri libri, che il mondo protestante non considera come ispirati da Dio). L’Antico Testamento (39 libri) è stato redatto in lingua ebraica, salvo tre brevi porzioni che sono state scritte in lingua aramaica, detto anche Tanakh: Torah (Pentateuco), Nebi’îm o Nevi’îm (Profeti) Ketubîm o Ketuvîm (Scritti). Il Nuovo Testamento (27 libri) è stato redatto in lingua greca. La Bibbia è stata scritta in tre continenti diversi (Asia, Africa, Europa) da persone di varie estrazioni sociali (Re, Pastori, Pescatori, Sacerdoti, Legislatori, Esattori, Mandriani, ed anche un Medico, ect…), e scrivono tutti con un’incredibile armonia e sintonia. Quello che rende unico questo libro è che gli oltre 40 redattori non si CONTRADDICONO MAI. Molti dei profeti che hanno scritto i testi sacri non sono mai entrati in contatto tra loro, sia per distanza temporale che geografica, ma scrivono tutti come fossero UN SOLO AUTORE, ma di fatto il vero autore è uno solo ed è lo Spirito Santo che li ha guidati.
La Bibbia da oltre cinque secoli è il libro più venduto in assoluto, ed è il libro più tradotto: oltre 1.500 lingue e dialetti.
B. Quali sono i libri che compongono la Bibbia?
ANTICO TESTAMENTO
Pentateuco: Genesi – Esodo – Levitico – Numeri – Deuteronomio
Libri storici: Giosuè – Giudici – Rut – 1 e 2 Samuele – 1 e 2 Re – 1 e 2 Cronache – Esdra – Neemia – Ester
Libri Poetici: Giobbe – Salmi – Proverbi – Ecclesiaste – Cantico dei Cantici
Libri profetici: Isaia – Geremia – Lamentazioni – Ezechiele – Daniele
Osea – Gioele – Amos – Abdia – Giona – Michea – Naum – Abacuc – Sofonia – Aggeo – Zaccaria – Malachia
NUOVO TESTAMENTO
Vangeli: Matteo – Marco – Luca – Giovanni
Atti degli apostoli
Lettere: Romani – 1 e 2 Corinzi – Galati – Efesini – Filippesi – Colossesi – 1 e 2 Tessalonicesi – 1 e 2 Timoteo
Tito – Filemone – Ebrei – Giacomo – 1 e 2 Pietro – 1, 2 e 3 Giovanni – Giuda –
Apocalisse
C. La Bibbia che abbiamo oggi è attendibile?
I manoscritti. I testi sacri in origine erano scritti principalmente su pergamene o papiro, dei quali non esiste nessun originale. Come non ci sono per Omero, Cicerone, Cesare, ecc. Esistono copie, moltissime. Quello che rende veritiera la Bibbia, avvalorandone l’autenticità delle versioni in circolazione, sono le importanti scoperte archeologiche, ma soprattutto i ritrovamenti nelle grotte di Qumran nel 1947, dove vennero trovate numerosissime copie dell’A.T. che risalgono al II sec. a.C., le quali ci dimostrano la coerenza del testo attuale. Per il N.T. la copia più antica, un frammento del Vangelo di Giovanni risale al II sec. d.C., quindi, a circa cinquanta anni dalla morte dell’autore. È interessante notare che i classici della letteratura hanno un intervallo fra il tempo di redazione e la prima copia esistente, di gran lunga maggiore. Ad esempio, dei manoscritti originali delle lettere di Giulio Cesare, abbiamo solo 8 copie scritte dopo 1000 anni dalle originali, e sono considerate affidabili e si trovano nei libri di storia. Mentre per Platone, ci sono solo 7 copie che risalgono a 1200 anni dopo la stesura dei testi originali, che ovviamente sono andati tutti perduti. Inoltre, 14 secoli per le opere di Sofocle, Eschilo, Aristofane, Tucidide, 16 per Euripide, 13 per Platone, ecc.
Nota: Anche se alcuni i copisti e traduttori della Bibbia nel corso dei secoli hanno commesso errori irrilevanti, che non hanno intaccato l’autenticità del testo, si è inoltre scoperto, tramite l’archeologia biblica, che molte di queste presunte inesattezze sono in realtà incomprensioni da parte degli addetti ai lavori. Nonostante i tentativi di dissacrarla, distruggerla, il testo della Bibbia è stato preservato in modo sorprendente, addirittura miracoloso. Inoltre, la comparazione dei testi attuali con i rotoli del mar Morto e con frammenti e manoscritti ritrovati più recentemente dimostrano che i testi in nostro possesso oggi sono autentici, affidabili ed attendibili.
Autore – opera |
Periodo di redazione |
Copia più antica disponibile |
Intervallo (anni) |
Numero di copie |
Giulio Cesare |
100 – 44 a.C. |
900 d.C. |
1.000 |
10 |
Tito Livio |
59 a.C. – d.C. 17 |
20 |
||
Platone |
427 – 347 a.C. |
900 d.C. |
1.200 |
7 |
Cornelio Tacito (Annali) |
56 – 115 d.C. |
1100 d.C. |
1.000 |
< 20 |
(opere minori) |
56 – 115 d.C. |
1000 d.C. |
900 |
1 |
Plinio il Giovane (Storia) |
61 – 113 d.C. |
850 d.C. |
750 |
7 |
Tucidide (Storia) |
460 – 400 a.C. |
900 d.C. |
1.300 |
8 |
Svetonio (De Vita Caesarum) |
75 – 160 d.C. |
950 d.C. |
800 |
8 |
Erodoto (Storia) |
480 – 425 a.C. |
900 d.C. |
1.300 |
8 |
Orazio |
65 – 8 a.C. |
900 |
||
Sofocle |
496 – 406 a.C. |
1000 d.C. |
1.400 |
193 |
Lucrezio |
95 – 55 a.C. |
1.100 |
2 |
|
Catullo |
84 – 54 a.C. |
1550 d.C. |
1.600 |
3 |
Euripide |
480 – 406 a.C. |
1100 d.C. |
1.500 |
9 |
Demostene |
383 – 322 a.C. |
1100 d.C. |
1.300 |
* 200 |
Aristotele |
384 – 322 a.C. |
1100 d.C. |
1.400 |
** 49 |
Aristofane |
450 – 385 a.C. |
900 d.C. |
1.200 |
10 |
Omero (Iliade) |
1100 a.C. |
400 a.C. |
700 |
643 |
il Nuovo Testamento |
40 – 100 d.C. |
125 d.C. |
25 |
> 24.000 |
* tutti dalla stessa copia ** di qualsiasi opera |
D. Come è stata suddivisa la Bibbia?
Inizialmente ogni libro era un rotolo integrale, senza capitoli e versetti numerati. Il testo ebraico originale era solo di consonanti, le vocali furono aggiunte in seguito, e quello greco era scritto solo con maiuscole. All’inizio del XIII sec. d.C. il testo fu diviso in capitoli da Stefano Langton (1228), e nel 1551 furono divisi i capitoli in versetti dall’editore Roberto Estienne per quanto riguarda il N.T, mentre per l’A.T. dal rabbino Mardocheo Nathan (1661). La suddivisione fu necessaria per un uso più funzionale (ma non è ispirata). La Bibbia è il libro più amato, letto e studiato nel mondo, un vero patrimonio per l’umanità. Girolamo affermava: “Chi ignora le Scritture, ignora la forza di Dio e la sua esperienza”.
4 - COME SI LEGGE LA BIBBIA?
Come si legge la Bibbia?
Ci sono vari approcci di lettura con il testo ispirato, in questa sezione menzioniamo i principali, che sono: letterale, allegorico, morale. Per una buona comprensione del testo biblico è necessario conoscere questi tre aspetti, i quali viaggiano in parallelo. Ad esempio, se ci fermassimo alla sola lettura testuale o letterale dei brani biblici, questa resterebbe puramente conoscitiva, sterile ed asettica; senza gli altri due aspetti, quello allegorico e spirituale ci perderemmo tutta una serie di insegnamenti e sfumature che sono la vera miniera e ricchezza del testo. Come nella comunicazione verbale e scritta si usano forme ed espressione figurate, come la metafora, la retorica, la similitudine la personificazione, l’antitesi, ect.; anche la Bibbia non fa eccezione, le contiene tutte ed anche in abbondanza. Molti si chiedono: “ma la Bibbia la dobbiamo leggere in modo testuale?” No, non proprio, ma anche così; nella Bibbia abbiamo ampie porzioni di avvenimenti e fatti che vengono narrati per come sono storicamente avvenuti, per cui serve una lettura testuale, ed anche se non sono presenti nel brano allegorie o similitudini, vi è tuttavia dietro ad ogni testo un contesto che cela un insegnamento, una morale. Dobbiamo fare sempre un distinguo, tra lettura “testuale o letterale” è lettura “spirituale o allegorica”, poiché una cosa è quello che il testo espone e dice, ed altra è quello che può voler intendere. Facciamo un esempio banale: quando l’apostolo Paolo nelle sue epistole usa il termine “carne”, egli allude alla natura umana non rigenerata dallo Spirito, ossia la natura peccaminosa che è in noi, e non alla carne come alimento; quindi ci troviamo di fronte ad una parola che è allegorica. Quando invece parla di carne sacrificata agli idoli e venduta al macello (1Corinzi 10:25), questa è letterale. Il contesto rivela sempre il suo reale significato. Per cui, quando leggiamo un brano dalla Scrittura, il primo approccio è sempre quello letterale, poi, dopo aver capito se nel testo ci sono o no, allegorie, metafore o simboli, rimane da capire quello morale o spirituale. Quale insegnamento devo desumere da quello che sto leggendo? Cosa mi sta dicendo Dio?
Analizziamo i tre sensi delle lettura biblica:
Il senso letterale
In questo tipo di lettura non si cerca di capire il messaggio o l’insegnamento che il testo può celare; serve solo per comprendere il brano da una prospettiva puramente testuale, ossia si guardano i fatti narrati nel loro contesto storico, geografico, culturale, temporale, ed è un esegesi accurata ed analitica dei fatti esposti nel testo. In questa lettura si cerca solamente di rispondere a domande semplici come : Chi? Cosa? Perché? Dove? Quando? Come? Quale? Esempio: Chi sono i personaggi nel testo? Cosa fanno e perché? Quali luoghi vengono menzionati? Dove si svolge la scena? Quali indicazioni temporali vengono citate? Ect… Nella lettura letterale ci si limita ad osservare ed analizzare i fatti in modo quasi distaccato.
Il senso allegorico
Un’allegoria è una narrazione in prosa o in versi, in cui un personaggio, un luogo o evento vengono usati in una storia come simboli che rappresentano altri eventi, persone, idee, e quindi alludono ad altro. La Bibbia contiene diversi esempi di allegoria. Ad esempio, nella parabola del Seminatore di Matteo 13:3–9: il “Seminatore” è colui che porta la Parola di Dio in giro per il mondo; i “semi” rappresentano la Parola che viene predicata; mentre i “diversi terreni”, rappresentano quattro differenti reazioni da parte di coloro che ricevono questa Parola, che poi sono quattro categorie di persone. Per evitare di incorrere in errori interpretativi si deve prestare attenzione a non andare oltre il testo stesso; il senso allegorico va colto ed interpretato quando è presente nel brano, inoltre è la Bibbia stessa che ci offre l’interpretazione, senza dover congetturare o inventare spiegazioni in modo arbitrario o di comodo. Inoltre, tutti i simboli presenti nella Bibbia sono spiegati dalla stessa Bibbia.
Il senso morale
Ci rivela l’insegnamento che Dio vuole darci, in pratica è come noi dovremmo comportarci. L’ammaestramento morale porta un individuo a rivalutarsi e modificarsi in funzione di quanto Dio gli proferisce. Con l’introspezione ed il confronto con la Sacra Scrittura possiamo comprendere meglio il senso della nostra esistenza. Saremo naturalmente portati a porci domande tipo: Chi sono realmente? Come sto vivendo la mia vita? Sto riflettendo il carattere di Cristo?… e molte altre. Nel leggere la Bibbia ci sono tutte le indicazioni ed esortazioni necessarie che ci incoraggiano a vivere come Dio vuole, ossia in modo santo, giusto, equilibrato ed assennato per essere un credente felice e un vero servitore di Dio. Le Sacre Scritture hanno il potere di trasformare la vita di chiunque, dandoci sempre la giusta direzione da seguire.
5 - L’ UTILITÀ DELLA BIBBIA
A. Per quali motivi ci è stata data?
2 Timoteo 3:16,17 «Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia completo, pienamente fornito per ogni buona opera».
La Bibbia si rivolge alla coscienza per formarla, affinarla ed elevarla nella lotta tra il bene ed il male; si rivolge allo spirito per illuminarlo, per rivelargli chi è Dio; si rivolge alla mente per far comprendere all’uomo il piano della salvezza; si rivolge al cuore, insegnandoci ad amare come Dio ama. Una delle funzioni principali della Bibbia è quella di ripristinare in noi l’immagine di Dio, quell’immagine e somiglianza che avevamo appena usciti dalle Sue mani e che abbiamo perso a causa del peccato; l’umanità deve tornare a riflettere il carattere di Dio. La lettura e la meditazione quotidiana della Bibbia ha il potere di trasformarci, tanto più la leggiamo e la mettiamo in pratica, tanto più saremo simili a Dio. La Bibbia ci educa verso ideali spirituali più elevati, ci santifica, ci corregge, ci sprona, ci mostra ciò che è buono e santo e quello che non è gradito a Dio, dobbiamo bandirlo dalle nostre vite.
B. Perché è importante leggerla?
Perché Dio vuole mostrarti il piano che ha per la tua vita, Egli vuole che tu abbia una vita serena ed appagante, ricca di opportunità e di grandi benedizioni. Dio tramite questo libro parlerà al tuo cuore e alla tua mente, rivelandoti il proposito che ha per te, e quando sei in sintonia con Lui e con la Parola rivelata, Egli ti “illumina” la strada da percorrere, dissipando le tenebre che sono intorno a te, al fine di mostrarti la via migliore. Come dice il salmista: la Bibbia è una luce, un faro che mi illumina la via, per rischiararmi la strada da percorrere. Salmo 119:105 «La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero». Potremmo paragonare la Bibbia ad un navigatore satellitare: alla stessa stregua di quest’ultimo è in grado di rilevare la mia posizione attuale, ed è altresì abilitato ad impostarmi la strada che devo percorrere per arrivare alla meta. La Bibbia, oltre ad essere la mappa per tornare a casa, è anche una bussola che mi orienta in questo ginepraio di spiritualità, vera o presunta. Molte delle cose che sappiamo su Dio non le avremmo potute conoscere se il Signore non ce le avesse rivelate tramite la Sua Parola. Dio per mezzo della Scrittura Si rivela a noi, Si manifesta, Si palesa, Si rende fruibile e “tangibile”. Questo libro non contiene tutto lo scibile di Dio, ma tutto quello che serve a noi per la nostra salvezza, e quanto basta per conoscere Dio ed imparare a relazionarsi con Lui.
2 Pietro 1:19 «Noi abbiamo anche la parola profetica più certa a cui fate bene a porgere attenzione, come a una lampada che splende in un luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori».
Altro importantissimo motivo per leggere la Sua Parola (lampada), è che, oltre a dissipare le tenebre che sono intorno a noi, dissipa quelle che sono dentro di noi, affinché Gesù (stella mattutina) brilli in noi. La Parola ci ricrea e trasforma a Sua immagine, e questo vuol dire che gli altri vedranno il carattere di Gesù riflesso in noi. Galati 4:19…finché Cristo sia formato in voi…
C. Perché la Parola deve essere il nostro alimento quotidiano?
Matteo 4:4 « Ma egli, rispondendo, disse: «Sta scritto: “L’uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio”».
Il valore e l’importanza della Bibbia va ben oltre l’accuratezza scientifica, storica o profetica del testo stesso. Studiare la Parola di Dio ci cambierà la vita, poiché non è un libro da leggere come un romanzo, ha bisogno di una lettura accurata, il testo necessita di attenzione e meditazione. È un libro che si deve studiare per poterlo applicare nella vita di tutti i giorni. Facciamo un esempio pratico con il cibo…se mi riempio la bocca di cibo, lo mastico e poi lo rigetto a nulla mi serve; il cibo per diventare alimento nutritivo va masticato, deglutito e digerito, solo così diventa parte del mio corpo, donandomi nuove forze ed energia. La stessa cosa si deve fare con la Bibbia, poiché essa è vero alimento, è cibo spirituale per la mente, per tanto va letta (masticata), meditata (deglutita), ingerita e digerita (assimilata), affinché diventi parte di me, trasformando giorno dopo giorno la mia spiritualità, modificando le vecchie abitudini in un nuovo stile di vita. 2 Corinzi 4:16 «Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno». Giovanni 6: 35 «Gesù disse loro: “Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete”… ».
6 - IL MESSAGGIO CENTRALE DELLA BIBBIA
A. Qual è il filo conduttore che lega tutti i 66 libri della Bibbia?
Giovanni 5:39 «Voi investigate le Scritture, perché pensate di aver per mezzo di esse vita eterna; ed esse sono quelle che testimoniano di me».
Sin dalle prime pagine la Bibbia ci descrive come persone perdute e lontane da Dio; mettendo in evidenza la nostra natura corrotta, peccatrice e mortale, e saremmo senza speranza se non ci fosse stato rivelato il rimedio al problema. La risposta è Gesù Cristo, è Lui il rimedio riparatore al danno causato dal peccato. Gesù Cristo è la soluzione! Egli è il centro delle Scritture e tutto ruota intorno a Lui; poichè ogni libro della Bibbia parla di Lui e tutto è in funzione di Lui. Romani 11: 36 «Poiché da lui, per mezzo di lui e in vista di lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen». Tutto l’Antico Testamento rivelava ed annunciava la venuta del Figlio di Dio, il Messia promesso, il Redentore del mondo; mentre il Nuovo Testamento attesta che Dio è venuto nel mondo nella persona di Gesù Cristo il Salvatore e che presto ritornerà per regnare in eterno insieme ai redenti. La morte di Gesù in croce è il culmine della rivelazione del carattere di Dio. La croce unisce due punti estremi: il baratro in cui è sprofondato l’uomo a causa del peccato e della sua malvagità e l’amore perfetto di Dio. La croce mostra quanto Dio ci ama, quale immenso sacrificio! Giovanni 3:16 «Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna». Non esiste una manifestazione d’amore più elevata! Gesù Cristo è il fondamento della Bibbia è Lui il messaggio centrale. Presto con il Suo imminente ritorno in gloria si concluderà il piano della salvezza; il Suo trionfo al Calvario culminerà con l’eliminazione definitiva del male e l’instaurazione del regno di Dio. Gli esseri umani saranno perdonati, riabilitati, e si riapproprieranno della vita eterna. L’amore di Dio si è manifestato nella Sua totalità con la morte di Cristo in croce.
B. Gesù è il Messia e l’adempimento delle profezie!
Luca 24:44 «Poi disse loro: “Queste sono le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: che si dovevano adempiere tutte le cose scritte a mio riguardo nella legge di Mosè, nei profeti e nei salmi”».
Gesù Cristo è la realizzazione delle 300 ed oltre profezie messianiche (delle quali parleremo in un altro studio), che si trovano nell’Antico Testamento. Gesù le adempie tutte, esattamente come predetto dai profeti. È Gesù stesso che spiega e conferma che Egli è il Messia, e che la Bibbia testimoniava di Lui!
7 - PERCHÉ È FONDAMENTALE LEGGERE LA BIBBIA?
Perché dobbiamo leggere la Bibbia?
1. La prima ragione è perché Dio tramite essa ti vuole incontrare, parlare, informare, istruire, ma soprattutto salvare! La Bibbia è l’unico libro che può rispondere a tutti i quesiti esistenziali, a domande come: Qual è lo scopo della vita? Perché siamo stati creati? Perché si soffre e si muore? Che cosa succede dopo la morte? Chi è Dio? Come si entra nel Regno di Dio? Come posso vivere in eterno?… etc.
2. La Bibbia ti svela il segreto della felicità, che è avere un buon equilibrio tra mente, fisico e spirito. Troviamo in essa consigli pratici su come gestire la vita e avere buone relazioni; per esempio avere un buon matrimonio, essere un buon genitore, avere dei buoni amici. Ci consiglia anche in ambito lavorativo, come avere successo sul lavoro. Troviamo in essa nozioni sulla salute, su cibi e bevande da evitare per non perderla. Infine, in essa abbiamo una miniera di consigli spirituali su come vincere il peccato, imparare a praticare il perdono, come alimentare la fede, gestire lo stress, vincere le paure, liberarsi dalle dipendenze e molto altro ancora.
3. Una motivazione estremamente importante per cui dobbiamo leggere la Bibbia è perché ha il potere di trasformare e cambiare in meglio la vita di chiunque. Chi legge le Sacre Scritture con regolarità sarà mutato in una persona nuova, più saggia, più riflessiva, più lungimirante, più attenta a se stessa e al suo prossimo. Lo Spirito Santo è in grado di trasformare un ubriaco in una persona sobria, un violento in un mansueto, un criminale in un santo, un fedifrago in una persona fedele, un bugiardo in una persona sincera, una prostituta in una donna morigerata, e via discorrendo. Quando fai entrare Gesù nella tua vita, Lui cambia le tue vecchie abitudini, non sarai più attratto dal peccato e da tutto quello che ti seduceva e ti rendeva schiavo dello stesso, conducendoti alla morte sia fisica che spirituale. Gesù spezza ogni catena, libera, guarisce e salva sempre.
2Timoteo 3:15 «e che sin da bambino hai conosciuto le sacre Scritture, le quali ti possono rendere savio a salvezza, per mezzo della fede che è in Cristo Gesù. Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia completo, pienamente fornito per ogni buona opera».
4. Altra ragione per cui si deve leggere e studiare la Bibbia è per sapere se sto adorando e servendo Dio nel modo corretto, se sto mettendo in pratica i Suoi comandamenti e la Sua volontà per come è scritta. Conoscere a fondo la Bibbia ci preserva dall’errore e dagli inganni dei molti sedicenti predicatori, veggenti, maghi e ciarlatani che circolano nel mondo e sul web, i quali millantano di parlare ed operare per conto di Dio (o di santi e madonne), di avere visioni e messaggi, ma di fatto ingannano e circuiscono gli ignari e sprovveduti avventori con falsi insegnamenti e falsi miracoli che sono opera di spiriti demoniaci. La Bibbia è il metro di misura che mi aiuta a discernere la verità dall’errore; solo conoscendo il pensiero di Dio e la Sua volontà rivelata e scritta possiamo smascherare i falsi predicatori. La Bibbia ci dice inoltre, come, dove e quando adorare Dio, nei tempi e modi da Lui stabiliti. Se diciamo di credere in Lui dobbiamo ubbidire ed osservare il Suo volere ed insegnamenti, senza manomissioni, adattamenti o interpretazioni di comodo del testo profetico; altrimenti rischiamo di seguire il nemico di Dio, con i suoi falsi miracoli, sofismi e ragionamenti subdoli, senza accorgerci mai dell’errore, e magari pensando anche di servire ed onorare Dio con il nostro operato. Gesù è stato chiaro su questo punto, infatti ha specificato: «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?” Allora dichiarerò loro: “Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!» (Matteo 7:21-23). Il valore e l’importanza della Bibbia va ben oltre l’accuratezza scientifica, storica o profetica del testo stesso. Studiare la Parola di Dio ci cambierà la vita. La Bibbia non è un libro da leggere come un romanzo, ha bisogno di una lettura accurata, il testo necessita di attenzione e meditazione. È un libro che si deve studiare per poterlo applicare nella vita di tutti i giorni, affinché diventi parte di me, trasformando giorno dopo giorno la mia spiritualità, modificando le vecchie abitudini in un nuovo stile di vita.
2 Corinzi 4:16 «Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno». Giovanni 6: 35 «Gesù disse loro: “Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete”… ».
5. Tramite questo libro il Signore ci fa conoscere l’inizio e la fine di ogni cosa, ci svela come tutto ha avuto un principio e come tutto si concluderà; ma nel frattempo, Dio si servirà di questo testo per illuminare la tua vita. La Bibbia ti rivela lo scopo della tua esistenza e del tuo destino eterno, inoltre ti mostra la strada per la quale incamminarti per essere veramente felice. Le Sacre Scritture sono una fonte di tesori e saggezza inesauribile, dai quali potrai attingere ogni volta che lo vorrai. Nella Parola di Dio ognuno di noi dovrebbe riflettercisi come in uno specchio, poichè questo libro ha la capacità di scavarci dentro, nel profondo, essa mette a nudo ogni cosa, rivelandoci chi siamo e quali sono le nostre difficoltà, malesseri ed imperfezioni di carattere; offrendoci i giusti rimedi, cure e guarigione. La Bibbia è in grado d’interrogarci, saremo portati a riesaminare e rivalutare tutto sotto una luce nuova, poichè ha il potere di farci vedere le cose nella giusta prospettiva, ricollocando le priorità ed i veri valori della vita nella giusta posizione. La Parola di Dio mette ordine nella vita di chiunque e offre sempre una nuova ripartenza anche a chi ha perso ogni speranza; essa ti rimette in pista con rinnovato slancio, vigore e vitalità, facendoti riscoprire il tuo potenziale ed un valore mai conosciuto prima.
Tramite la lettura quotidiana, Dio ti parlerà e ti consiglierà nelle scelte da fare, ti guiderà ed avvertirà dei pericoli, e qualora avrai sbagliato strada, ti ricondurrà di nuovo sulla retta via; il Signore ti accompagnerà ogni giorno, rispondendo e provvedendo a tutte le tue necessità con le soluzioni migliori. Per mezzo della Bibbia potrai sentire la voce di Dio che ti rasserena l’esistenza, donandoti una pace ed una calma interiore che sono indescrivibili. Quando imparerai a rapportarti con Dio tramite questo libro vedrai le ansie e le paure dissolversi, i dubbi e le angosce svanire nel nulla. Se ascolti Dio e metti in pratica quanto Lui ti dirà, sarai benedetto/a in gran maniera, vedrai il mondo intorno a te con altri occhi e potrai assistere a veri e propri miracoli. Ti esorto ad avere la buona abitudine di aprire la Bibbia prima di cominciare la giornata, è d’uopo consultare Dio per affrontarla, affidando a Lui ogni tuo progetto, speranza o affanno. In due si affronta tutto in modo diverso. Giosuè 1:8 «Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai».
8 - CONCLUSIONE
CONCLUSIONE:
In questo studio abbiamo visto uno dei modi con cui Dio si rivela all’uomo. Le Sacre Scritture ci fanno conoscere la Sua santa e perfetta volontà, affinché ogni persona che si avvicina a Lui può trovare refrigerio, ammaestramento, guida, soccorso e salvezza. Abbiamo visto inoltre che la volontà di Dio è arrivata a noi tramite i profeti, i quali hanno messo per iscritto quanto il Signore rivelava loro, grazie all’opera dello Spirito Santo; ed è sempre lo Spirito Santo che ci aiuta nella comprensione del testo e nel mettere in pratica la Sua volontà. Per finire abbiamo esaminato quanto sia importante leggere ogni giorno la Bibbia per accrescere la nostra fede e come ogni libro e pagina della Bibbia ci rivela Gesù Cristo e il piano della salvezza. Nella lettura quotidiana sentiremo l’amorevole voce di Dio che ci chiama a sé e potremo comprendere anche i piani che Dio ha per ognuno di noi.
Alla luce di ciò che ho imparato attraverso questo studio, voglio prendere le seguenti decisioni.
DECISIONI :
-
Decido di conoscere meglio Dio, tramite la lettura regolare della Bibbia e tramite questa serie di studi.
-
Decido di leggere la Bibbia ogni giorno, perché voglio incontrare Gesù.
-
Decido di meditare un brano della Bibbia ogni giorno, perché voglio essere una persona nuova.
-
Decido di voler mettere in pratica la volontà di Dio nella mia vita.
-
Decido di condividere questo link, per far conoscere ad altri le preziose verità contenute in questo studio.
9 - IMPLICAZIONI PRATICHE
Quando leggerla?
La Bibbia si può leggere in qualsiasi momento della giornata, ma per approfondirla e studiarla è bene darsi dei tempi precisi, dobbiamo educarci all’appuntamento quotidiano con Dio, scegliendo un luogo ed un tempo preciso nel quale incontrarlo. L’ideale per studiare e meditare la Bibbia è il mattino presto, prima di iniziare qualsiasi attività, la quiete e il silenzio sono ottimali per ascoltare la voce di Dio.
Quanto tempo?
Inizialmente bastano pochi minuti al giorno, da 10 a 15 minuti sono sufficienti, non è la quantità che è importante ma la qualità della lettura che è importante, meglio pochi versetti capiti e assimilati che interi capitoli non compresi. Con il tempo e la pratica, i minuti scorreranno senza che ci rendiamo conto di quanto è piacevole stare alla presenza di Dio, e sentire come Egli ci parla tramite il testo e la meditazione dello stesso.
Come leggerla?
Per chi non ha mai aperto la Bibbia in vita sua è bene iniziare a leggerla partendo dal Nuovo Testamento, ossia, dalla vita di Gesù Cristo (Vangeli); è sufficiente leggere un capitolo al giorno, ma se questo è troppo lungo è bene dividerlo in due o tre parti. Dopo aver letto tutto il N.T., passate ai Salmi, per poi proseguire con A.T, partendo dal primo libro della Bibbia che è la Genesi fino ad arrivare a Malachia. Cerca sempre e comunque di capire cosa Dio ti sta dicendo per poi applicarlo nella tua quotidianità. L’obiettivo è mettere in pratica la Sua volontà, cambiando le vecchie abitudini peccaminose con quelle nuove, che Dio ti indicherà di volta in volta. La comprensione non procederà solo dalla tua abilità mentale o dalla cultura che hai, ma dalla rivelazione che riceverai dallo Spirito Santo. Ricorda sempre che tramite la lettura quotidiana della Bibbia, Dio parlerà non solo alla mente ma anche al cuore del lettore. Quando incontrerai capitoli che trattano tematiche o argomenti difficili, non scoraggiarti se non capisci tutto e subito, con il tempo si diventerà abili a collegarli con altri testi, e questo ti permetterà di comprendere meglio l’argomento trattato. La Bibbia dice: Isaia 28:10 Poiché è un precetto su precetto, regola su regola, un po’ qui, un po’ là». La Bibbia è come un tesoro nascosto, più scaviamo in profondità, più perle preziose troveremo. Inoltre, sarebbe molto utile munirsi di un buon commentario biblico per comparare il brano biblico letto con le spiegazioni del commentario, il quale può fornirci anche altre informazioni, come la datazione del testo, il contesto storico, l’ambientazione, i personaggi e, ovviamente la spiegazione dei versetti.
Ultimo consiglio è quello di leggere e studiare la Bibbia insieme ad una persona esperta, Dio usa uomini e donne capaci ed atte ad insegnare, come i pastori, i teologi e laici preparati, per aiutare altri alla comprensione del testo e delle varie dottrine. Questo sito serve proprio a questo scopo: aiutare le persone a comprendere la Bibbia in modo semplice. Inoltre, per capirla appieno è bene spogliarsi di ogni pregiudizio e reminiscenze apprese, è necessario sentire il desiderio di volerla comprendere con umiltà e non per sola saccenza umana: lasciamoci guidare ed istruire da Dio direttamente.
Atti 17:11 «Or questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così».
Alcuni testi potranno risultare più difficili da comprendere per chi è neofita, ma non desistere mai…tutti arrivano alla meta, comprendendo perfettamente il testo.
2 Pietro 3:15,16 «E considerate che la pazienza del nostro Signore è per la nostra salvezza, come anche il nostro caro fratello Paolo vi ha scritto, secondo la sapienza che gli è stata data; e questo egli fa in tutte le sue lettere, in cui tratta di questi argomenti. In esse ci sono alcune cose difficili a capirsi, che gli uomini ignoranti e instabili travisano a loro perdizione come anche le altre Scritture».
Dobbiamo dare tempo al tempo, senza cercare di voler comprendere tutto e subito. Alcuni argomenti o testi biblici si possono capire nell’immediato, mentre altri Dio ce li farà assimilare gradatamente.
«Ora, chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è bambino; ma il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via dell’uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e male» (Ebrei 5:13,14).
Quello che è importante è chiedere la guida divina ogni volta che leggiamo la Bibbia. Il ruolo dello Spirito Santo è fondamentale per la comprensione del testo ispirato.
«Infatti, chi, tra gli uomini, conosce le cose dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio» (1 Corinzi 2:11).
«A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio» (1 Corinzi 2: 1).
«Ma il consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto» (Giovanni 14:26).
Pregate prima di leggere la Bibbia.
«Apri i miei occhi, e contemplerò le meraviglie della tua legge» (Salmo 119:18).
«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; picchiate e sarà aperto…» (Matteo 7:7,8).
Mettete in pratica quello che leggete.
«Gesù gli disse: “Nella legge che cosa sta scritto? Come leggi?” Egli rispose: “Ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore…” » (Luca 10:26-28).
Giacomo 1:22 «E siate facitori della parola e non uditori soltanto, ingannando voi stessi».
«Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio
e la mettono in pratica». (Luca 11:28)
CONTATTI
SCRIVICI UN’EMAIL, CHIAMACI O CONTATTACI TRAMITE IL FORM !