Home 9 Sofonia – Capitolo 3

NUOVA DIODATI

 

Punizione di Gerusalemme e delle nazioni

3:1 Guai a colei che è ribelle e contaminata, alla città d’oppressione! 2 Essa non ha ascoltato la sua voce, non ha accettato correzione, non ha confidato nell’Eterno, non si è avvicinata al suo DIO. 3 I suoi capi in mezzo a lei sono leoni ruggenti; i suoi giudici sono lupi della sera, che non lasciano alcun osso da rosicchiare per il mattino. 4 I suoi profeti sono vanagloriosi, perfidi; i suoi sacerdoti hanno profanato il luogo santo, hanno fatto violenza alla legge. 5 L’Eterno è giusto in mezzo a lei, egli non commette iniquità. Ogni mattino egli porta alla luce la sua giustizia e non viene mai meno, ma il perverso non conosce vergogna. 6 «Ho sterminato nazioni; le loro torri sono distrutte; ho reso deserte le loro strade, e nessuno più vi passa; le loro città sono distrutte, e nessuno più vi abita. 7 Io dicevo: “Certamente tu mi temerai, accetterai la correzione”, così la sua dimora non sarebbe distrutta, nonostante tutte le punizioni che le ho inflitto. Ma essi si sono affrettati a pervertire tutte le loro azioni. 8 Perciò, aspettami», dice l’Eterno, «quando mi leverò per far bottino, perché la mia determinazione è di radunare le nazioni, di riunire i regni, per riversare su di essi la mia indignazione, tutto l’ardore della mia ira; sì, tutta la terra sarà divorata dal fuoco della mia gelosia. 9 Poiché allora darò ai popoli un linguaggio puro, affinché tutti invochino il nome dell’Eterno, per servirlo di comune accordo. 10 Da oltre i fiumi di Etiopia i miei adoratori, la figlia dei miei dispersi, mi porteranno le loro offerte. 11 In quel giorno non avrai più vergogna di tutte le tue azioni con le quali ti sei ribellata contro di me, perché allora farò allontanare dal tuo mezzo quelli che si rallegrano nella tua grandezza, e tu cesserai di inorgoglirti sul mio monte santo».

Il residuo d’Israele

12 «Farò rimanere in mezzo a te un popolo umile e povero, che confiderà nel nome dell’Eterno. 13 Il residuo d’Israele non commetterà iniquità e non dirà più menzogne, né si troverà nella loro bocca lingua ingannatrice; poiché essi pascoleranno il loro gregge, si coricheranno e nessuno li spaventerà». 14 Manda grida di gioia, o figlia di Sion, manda grida d’allegrezza, o Israele! Rallegrati ed esulta di tutto cuore, o figlia di Gerusalemme! 15 L’Eterno ha revocato i suoi giudizi contro di te, ha cacciato via il tuo nemico. Il Re d’Israele, l’Eterno, è in mezzo a te, non avrai più da temere alcun male. 16 In quel giorno si dirà a Gerusalemme: «Non temere, o Sion, le tue mani non si indeboliscano! 17 L’Eterno, il tuo DIO, in mezzo a te è il Potente che salva. Egli esulterà di gioia per te, nel suo amore starà in silenzio, si rallegrerà per te con grida di gioia. 18 Io raccoglierò quelli che sono afflitti per le assemblee solenni, che sono tra di voi, per i quali il peso per lei era divenuto oggetto di disprezzo. 19 Ecco, in quel tempo io agirò contro quelli che ti opprimono; salverò lo zoppo e raccoglierò quelli che sono stati scacciati, e li renderò gloriosi e rinomati in tutti i paesi dove sono stati nella vergogna. 20 In quel tempo io vi farò ritornare, sì, in quel tempo vi raccoglierò; poiché vi renderò rinomati e gloriosi fra tutti i popoli della terra, quando, sotto i vostri occhi, farò ritornare quelli che sono in cattività», dice l’Eterno.

NUOVA RIVEDUTA

 

 

Cause del castigo di Gerusalemme

3:1 Guai alla città ribelle, contaminata, alla città piena di soprusi! 2 Essa non dà ascolto ad alcuna voce, non accetta correzione, non si confida nel SIGNORE, non si avvicina al suo Dio. 3 I suoi capi, in mezzo a lei, sono leoni ruggenti; i suoi giudici sono lupi della sera, che non serbano nulla per la mattina. 4 I suoi profeti sono arroganti, perfidi; i suoi sacerdoti profanano le cose sante, infrangono la legge. 5 Il SIGNORE è giusto in mezzo a essa; egli non commette ingiustizie; ogni mattina egli dispensa i suoi giudizi e non manca mai; ma il perverso non conosce vergogna. 6 «Io ho sterminato delle nazioni; le loro torri sono distrutte; ho rovinato le loro strade, al punto che non vi passa più nessuno; le loro città sono distrutte, al punto che non c’è più nessuno, nessun abitante. 7 Io dicevo: “Se almeno tu volessi temermi, accettare la correzione! La tua dimora non sarebbe distrutta, nonostante tutto ciò che ho riservato per te”. Ma essi si sono affrettati a pervertire tutte le loro azioni. 8 Perciò, aspettami», dice il SIGNORE, «per il giorno che mi alzerò per il bottino; perché ho decretato di radunare le nazioni, di riunire i regni, per versare su di loro la mia indignazione, tutto l’ardore della mia ira; poiché tutta la terra sarà divorata dal fuoco della mia gelosia.

Benedizioni future

9 «Allora io trasformerò le labbra dei popoli in labbra pure, affinché tutti invochino il nome del SIGNORE, per servirlo di comune accordo. 10 Di là dai fiumi d’Etiopia i miei supplicanti, i miei figli dispersi, mi porteranno le loro offerte. 11 Quel giorno, tu non avrai da vergognarti per tutte le azioni con le quali hai peccato contro di me; perché, allora, io toglierò di mezzo a te quelli che trionfano con superbia e tu smetterai di inorgoglirti sul mio monte santo. 12 Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero che confiderà nel nome del SIGNORE. 13 Il resto d’Israele non commetterà azioni malvagie, non dirà menzogne, e non si troverà più un linguaggio ingannatore sulle sue labbra; perché essi pascoleranno, si coricheranno, e non vi sarà più nessuno che li spaventi». 14 Prorompi in grida di gioia, o figlia di Sion! Alza grida d’esultanza, o Israele! Rallègrati ed esulta con tutto il cuore, o figlia di Gerusalemme! 15 Il SIGNORE ha revocato le sue condanne contro di te, ha scacciato il tuo nemico. Il Re d’Israele, il SIGNORE, è in mezzo a te, non dovrai più temere alcun male. 16 Quel giorno si dirà a Gerusalemme: «Non temere, o Sion, le tue mani non si indeboliscano! 17 Il SIGNORE, il tuo Dio, è in mezzo a te, come un potente che salva; egli si rallegrerà con gran gioia per causa tua; si acqueterà nel suo amore, esulterà, per causa tua, con grida di gioia». 18 «Io raccoglierò quelli che sono nel dolore lontano dalle feste solenni; sono tuoi; su di loro pesa la vergogna! 19 In quel tempo, io agirò contro tutti quelli che ti opprimono; salverò la pecora che zoppica, raccoglierò quella che è stata cacciata via, e li renderò gloriosi e famosi, in tutti i paesi dove sono stati nella vergogna. 20 In quel tempo, io vi ricondurrò; in quel tempo, vi raccoglierò;
perché vi renderò famosi e gloriosi fra tutti i popoli della terra, quando farò tornare, sotto i vostri occhi, quelli che sono in esilio», dice il SIGNORE.

 

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