LA DIVINITÀ DI GESÙ
Per molti Gesù Cristo è stato un semplice uomo, per altri è stato un profeta come tanti, ma per i cristiani Egli è Dio. Le Sacre Scritture ci dicono che Gesù, sebbene sia venuto sulla terra come un comune mortale, di fatto non lo era; poiché non ha mai avuto un principio e non avrà mai fine, Egli esiste da sempre! Come vedremo in questo studio, Egli è anche il Creatore di tutte le cose e, tramite Lui possiamo conoscere Dio: il Suo carattere e la Sua natura. Con Gesù Cristo si compie la salvezza del genere umano. Gesù che è vero Dio, divenne anche vero uomo, e per un tempo abitarono in Lui le due nature: umana e divina. Fu concepito per mezzo dello Spirito Santo e nacque da una vergine di nome Maria. In tutta la Sua esistenza terrena sperimentò le prove e le tentazioni come ogni essere umano senza mai peccare, fu un esempio perfetto, poiché Egli incarnava la giustizia e l’amore di Dio. Gesù dimostrò che Lui era il Messia atteso, compiendo opere che nessun altro se non Dio poteva compiere: visse una vita perfetta, fece molti miracoli, perdonò i peccati, resuscitò i morti, predisse eventi futuri, annunciò il Regno di Dio. Ora Egli è alla destra di Dio Padre nella maestà dei cieli nel santuario celeste da dove svolge l’ultima fase del piano della salvezza, intercedendo per i santi o salvati. Presto Lo vedremo ritornare dal cielo secondo la Sua promessa, ritornerà in gloria e maestà circondato da una moltitudine di angeli. Gesù è il massimo dei profeti, Gesù è il Messia, Gesù è Dio (insieme al Padre e allo Spirito Santo). Egli è Colui che giudicherà ogni cosa e ricreerà nuovi cieli e nuova terra. Gesù è la vita eterna!
In questo studio vedremo:
1 - GESÙ IL SALVATORE
A. Perché Gesù Cristo è chiamato il nostro Salvatore? …e da cosa ci salva?
Giovanni 17:3 «Or questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e Gesù Cristo che tu hai mandato».
Gesù è chiamato il Salvatore, poiché ci salva dalla morte eterna. La salvezza consiste nel riappropriarsi della vita eterna, quella vita eterna che abbiamo perso all’Eden a causa del peccato. Questa salvezza si ottiene solo conoscendo Dio personalmente e quello che Lui ha fatto per noi attraverso Gesù Cristo. Il desiderio di Dio è che nessuno si perda o muoia per sempre, ma al contrario che tutti vivano in eterno se lo desiderano.
Giovanni 10:10 «… io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
B. Cosa realizzò Gesù Cristo per noi? Perché ha dovuto incarnarsi e morire?
Isaia 59:2 «Ma le vostre iniquità hanno prodotto una separazione fra voi e il vostro Dio, e i vostri peccati hanno fatto nascondere la sua faccia da voi, per non darvi ascolto».
La morte di Gesù Cristo ha eliminato il muro che ci separava da Dio. Il peccato (separazione) ci aveva allontanato da Dio e chi è lontano da Dio è perduto. Gesù, oltre a liberarci dal peccato e quindi dalla morte eterna, ha sconfitto la morte stessa e le opere di Satana (1 Pt 3:18; Mt 1:21; 1 Gv 3:8). Gesù morendo al nostro posto ci ha riconciliati a Dio. Romani 5:10 «Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita».
C. Come si è prodotta questa inimicizia e separazione da Dio ?
Genesi 3:1-6 «Or il serpente era il più astuto di tutte le fiere dei campi che l’Eterno DIO aveva fatto, e disse alla donna: “Ha DIO veramente detto: “Non mangiate di tutti gli alberi del giardino?”. E la donna rispose al serpente: “Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; ma del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino DIO ha detto: “Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete”. Allora il serpente disse alla donna: “Voi non morrete affatto; ma DIO sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri si apriranno, e sarete come DIO, conoscendo il bene e il male”. E la donna vide che l’albero era buono da mangiare, che era piacevole agli occhi e che l’albero era desiderabile per rendere uno intelligente; ed ella prese del suo frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito che era con lei, ed egli ne mangiò».
Lucifero, sotto mentite spoglie di un serpente (Ap 12:9), ingannò Eva e quindi anche Adamo, i quali, mediante la loro sfiducia nei confronti di Dio si separarono da Dio e si unirono alla ribellione di Satana. Così facendo, l’umanità perde la vita eterna di cui godeva, e poiché i nostri progenitori non poterono più cibarsi dall’albero della vita, che divenne per loro inaccessibile, iniziarono ad invecchiare e morire. La loro natura da spirituale ed immortale diventa carnale e mortale. Questo cambio di natura ha prodotto la separazione (peccato) tra noi e Dio. Con questa nuova natura peccaminosa e ribelle l’uomo sperimenta la sofferenza, il dolore, le malattie e la morte che è sia fisica che spirituale. L’umanità in questa condizione sarebbe perduta per sempre se Dio non avesse ideato e realizzato il piano della salvezza.
D. Cosa promette Dio?
Genesi 3:15 «E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei; esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno».
Dio predisse che sarebbe venuto il Messia, il quale avrebbe sconfitto Satana e liberato il Suo popolo dai lacci della morte eterna, come infatti avvenne: Egli ci ha redenti, ossia riscattati, liberati e salvati. Questa profezia di Genesi 3:15 è la prima profezia messianica che troviamo nella Bibbia; inoltre, ed è interessante sapere che di queste profezie messianiche ve ne sono più di 300 nel V.T., le quali si sono realizzate tutte e delle quali parleremo tra poco. Ma quello che è importante sapere è che, da questo preciso momento l’umanità si scinderà in due categorie di persone: una avrebbe seguito Satana e l’altra Dio.
Nota: La “donna” nella profezia biblica rappresenta sempre il popolo di Dio ed infatti dalla progenie di Abramo venne il Messia. La vittoria comunque, sarebbe stata sofferta: «Egli [il Salvatore] schiaccerà il suo capo [di Satana] e lui [Satana] ferirà il suo calcagno [del Salvatore con la morte in croce]» (Gn 3:15).
E. Quando si compie la promessa di Dio?
Galati 4: 4-6 «ma, quando è venuto il compimento del tempo, Dio ha mandato suo Figlio, nato da donna, sottoposto alla legge, perché riscattasse quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione. Ora perché voi siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei vostri cuori che grida: “Abba, Padre”».
Giovanni 3:16 «Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna».
Con la venuta di Gesù Cristo in terra si adempiono tutte le profezie messianiche, che ora vedremo con la sezione successiva. Gesù Cristo, morendo sulla croce al nostro posto, adempie il piano della redenzione, riscattando l’umanità perduta. Dio è l’autore della salvezza, poiché Egli l’ha progettata e realizzata…“Dio ha tanto amato… che ha dato”. La salvezza che Dio ci offre è un dono gratuito che possiamo accettare o rifiutare, non si merita e non si ottiene attraverso le opere, si accetta per sola fede.
2 - GESÙ IL MESSIA PREDETTO
A. Come sappiamo che Gesù è il Messia?
Daniele 9:24-27 Settanta settimane sono stabilite per il tuo popolo e per la tua santa città, per far cessare la trasgressione, per mettere fine al peccato, per espiare l’iniquità, per far venire una giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per ungere il luogo santissimo. Sappi perciò e intendi che da quando è uscito l’ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme fino al Messia, il principe, vi saranno sette settimane e altre sessantadue settimane; essa sarà nuovamente ricostruita con piazza e fossato, ma in tempi angosciosi. Dopo le sessantadue settimane il Messia sarà messo a morte e nessuno sarà per lui. E il popolo di un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà con un’inondazione, e fino al termine della guerra sono decretate devastazioni. Egli stipulerà pure un patto con molti per una settimana, ma nel mezzo della settimana farà cessare sacrificio e oblazione; e sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore, finché la totale distruzione, che è decretata, sarà riversata sul devastatore».
La Bibbia rivela che Dio avrebbe inviato Suo Figlio sulla terra quando i tempi sarebbero stati propizi, in accordo con la profezia temporale (vedi foto), infatti la Scrittura dice: «ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge» (Galati 4:4). Giovanni, il precursore di Gesù Cristo, iniziò a proclamare la realizzazione di questa profezia, dicendo: «Il tempo è compiuto» (Marco 1:15). Infatti, il Messia fa la Sua comparsa nel tempo profetizzato, per realizzare la missione salvifica dell’umanità. Gesù stesso alla fine del Suo ministero disse: «È compiuto». E, chinato il capo, rese lo spirito (Gv. 9:30). Questi riferimenti temporali ci fanno comprendere che il piano della salvezza era stato progettato, organizzato e prestabilito precedentemente.
In questo piano, Gesù Cristo è stato «designato prima della creazione del mondo» per essere il sacrificio per il peccato e la speranza per l’umanità (1 Pt 1:19,20). Daniele aveva predetto molti secoli prima della nascita di Gesù, l’esatto periodo in cui avrebbe dovuto iniziare il Suo ministero e la data della Sua morte: tramite la profezia delle settanta settimane (Daniele 9). Il profeta affermava che questo periodo di 490 anni doveva iniziare nel «momento in cui è uscito l’ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme» (Dn 9:25). Con questo decreto si concedeva agli ebrei la libertà e l’autonomia per ricostruire Gerusalemme. L’editto fu emanato nel settimo anno del governo del re persiano Artaserse e diventa effettivo nell’autunno del 457 a.C. (Esdra 7:8,12-26; 9:9). Secondo la profezia di Daniele, sarebbe apparso «il Messia, il Principe», esattamente 483 anni (69 settimane) dopo il decreto. Se aggiungiamo a questi 483 anni al 457 a.C. si arriva al 27 d.C., anno in cui Gesù è stato battezzato da Giovanni il battista, ed è anche l’inizio del Suo ministero pubblico. Il profeta Daniele, specifica inoltre che a metà di questa settimana (profetica), ossia nella primavera del 31 d.C., esattamente tre anni e mezzo dopo il battesimo di Gesù Cristo, il Messia o l’Unto sarebbe stato soppresso. Daniele 9: 26,27 Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui… Egli stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta.
Gesù, tramite la Sua morte interrompe il sistema sacrificale che veniva officiato ogni giorno nel santuario, offrendo la sua propria vita. Quando Gesù muore sulla croce, la cortina del tempio si squarcia in modo soprannaturale «da cima a fondo» (Mt 27:51), indicando così la fine dei sacrifici. Gesù Cristo, il vero Agnello di Dio era stato sacrificato sul Calvario come riscatto per i nostri peccati (1 Pt 1:19). Il Salvatore muore durante la Pasqua, ed è per questo che Paolo disse: «la nostra Pasqua, cioè Cristo, è stata immolata» (1 Corinzi 5:7). L’accuratezza temporale della realizzazione di questa profezia costituisce una delle prove più evidenti della storicità di Gesù Cristo è del fatto che Egli è il Salvatore del mondo preannunciato.
B. Il Messia arriva dalla discendenza della “donna”?
Isaia 7:14 «Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio e gli porrà nome Emmanuele».
La giovane donna che troviamo in Isaia 7 è Maria la madre di Gesù, ma non è la “donna” della profezia messianica di Genesi 3:15. La parola “donna” nella profezia indica o rappresenta il popolo di Dio o la Chiesa. Maria è anch’ella parte della “donna”, in quanto è membro del popolo di Dio. In questo testo di Isaia possiamo vedere la profezia messianica del concepimento soprannaturale di Gesù Cristo: «Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio e gli porrà nome Emmanuele. (Emmanuele = DIO CON NOI)». Il Messia sarebbe nato da una giovane donna, la quale non avrebbe avuto rapporti sessuali con nessun uomo e tramite questo avvenimento, Dio entra nella storia come uomo. Questa predizione era stata fatta circa 700 anni prima e trova il suo adempimento in Gesù Cristo.
Nota: La genealogia di Cristo si trova in Luca 3: 23- 38, la quale parte da Giuseppe ed arriva fino ad Adamo; mentre quella in Matteo 1:1-16, parte da Abramo ed arriva fino a Giuseppe. Da questa discendenza della “donna” o popolo di Dio sappiamo che il Messia è Gesù Cristo.
C. In quale luogo sarebbe nato il Messia?
Michea 5:2,3 «Ma tu, o Betlemme Efratah, anche se sei piccola fra le migliaia di Giuda, da te uscirà per me colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini sono dai tempi antichi, dai giorni eterni. Perciò egli li abbandonerà fino al tempo in cui colei che deve partorire, partorirà; allora il resto dei suoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele».
Questa profezia, scritta circa 500 anni prima, si avverò puntualmente con la nascita di Gesù, infatti nacque a Betlemme. Satana, contemplando quel bambino apparentemente indifeso e adagiato in una mangiatoia, escogita un piano per farlo morire. Il suo odio contro Gesù è tale che userà Erode per compiere un massacro nel quale far morire il Cristo; Erode fece uccidere tutti i bambini nati in quel tempo al di sotto dei 2 anni, nel tentativo di uccidere Gesù Cristo, ma fu un inutile infanticidio. Ed anche questa profezia messianica, fatta da Geremia molti secoli prima (Geremia 31:15), trova il suo adempimento. Matteo 2:18 «Un grido è stato udito in Rama, un lamento, un pianto e un grande cordoglio; Rachele piange i suoi figli e rifiuta di essere consolata, perché non sono più». Il Signore aveva vegliato sul piano della salvezza del genere umano, che non poteva fallire in alcun modo e maniera e che Gesù Cristo avrebbe realizzato.
D. Con Gesù si adempie anche un’altra importante profezia.
Isaia 53:6-8 «Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la propria via, e l’Eterno ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. Maltrattato e umiliato, non aperse bocca. Come un agnello condotto al macello, come pecora muta davanti ai suoi tosatori non aperse bocca. Fu portato via dall’oppressione e dal giudizio; e della sua generazione chi rifletté che era strappato dalla terra dei viventi e colpito per le trasgressioni del mio popolo?».
Anche questa predizione di Isaia, fatta circa 700 anni prima, si avverò dettagliatamente con la morte di Gesù sulla croce. Con la ribellione di Satana e poi quella del genere umano, si introdussero nel mondo il peccato e la morte; l’umanità trasgredendo la Legge di Dio si era autocondannata. Però, Dio aveva previsto anche questo e, pertanto aveva prestabilito un piano per salvare l’uomo qualora fosse caduto. Il piano della Salvezza era Gesù Cristo! Il Figlio di Dio si offerse come Salvatore del mondo, accettando di sacrificarsi e sostituirsi al posto dell’uomo peccatore, per salvarlo dalla morte eterna. Con molti secoli di anticipo la Bibbia aveva preannunciato l’avvento e l’opera di Gesù Cristo, il Messia.
Nello schema che trovate qui sotto, avete una sintesi delle profezie. Nella seconda colonna potete leggere il versetto del Vecchio Testamento che cita il brano profetico, mentre di fianco troverete il versetto del Nuovo Testamento che dimostra l’adempimento o realizzazione della profezia.
Esempi di profezia messianica:
Gesù discenderà da Abrahamo, Isacco e Giacobbe e verrà dalla tribù di Giuda |
Genesi 12:3; 22:18; 26:4; 29:14; Matteo 1:1-16 |
Gesù sarà un discendente di Davide |
Geremia 23:5,6; Matteo1:6 |
Gesù proviene dall’eternità |
Michea 5:1; Giovanni 1:1 |
Gesù nascerà a Betlemme |
Michea 5:1; Matteo 2:1 |
Gesù nato da un vergine – nome Emmanuele |
Isaia 7:14; Matteo 1:23 |
Le popolazioni di Zabulon e di Neftali vedranno una grande luce |
Isaia 8:33; Matteo 4:12-16 |
L’Eterno abiterà in mezzo al popolo |
Zaccaria 2:10; Matteo 1:23 |
Gesù nascerà dalla famiglia di Isai |
Isaia 11:1; Atti 13:22,23 |
Gesù sarebbe stato preceduto da un precursore che Gli prepara la via |
Isaia 40:3-5 e Mal. 3:1; Mt.11:9-10 |
Gesù e la fuga in Egitto – Il pianto in Ramah |
Osea 11:1; Geremia 31:15 Mt. 2:15,18 |
Di Gesù fu predetta la data del Suo battesimo e della Sua morte |
Daniele 9:24-27; (leggere i vangeli) |
Gesù avrebbe abitato in Galilea |
Isaia 8:23/9:1; Matteo 4:12-16 |
Gesù è la “Pietra” angolare |
Salmo 118:22-23; Isaia 28:16; Matteo 21:42 |
Gesù annuncerà la buona novella |
Isaia 61:1; Luca 4:17-21 |
Gesù avrebbe compiuto i miracoli… i ciechi vedono, i sordi odono, ect… |
Isaia 35:5,6; Matteo 11:5 |
Gesù sarà dolce ed umile di cuore |
Isaia 42:1-3; Matteo 11:29 |
I re cospireranno per la morte di Gesù |
Salmo 2; Luca 23:12 |
Gesù verrà tradito da un amico |
Salmo 41:9; Giovanni 13:18 |
Gesù sarà venduto per trenta denari |
Zaccaria 11:12,13; Matteo 27:3,7 |
Gesù entrerà in Gerusalemme cavalcando un puledro d’asina |
Zaccaria 9:9; Matteo 21:1,2 |
Gesù sarà maltrattato e messo a morte |
Isaia 53; Matteo 25:11-65 |
Gesù sarà picchiato e riceverà sputi |
Isaia 50:6; Matteo 27:30 |
Gesù morte sulla croce e le Sue vesti spartite a sorte |
Salmo 22:16-18; Giovanni 19:23-24 |
A Gesù avrebbero forato il fianco e le mani
|
Zaccaria 12:10- Salmo 22:16; Giovanni 19:34
|
Avrebbero dato da bere aceto a Gesù mentre è in croce |
Salmo 69:20-21; Matteo 27:33,34,48 |
A Gesù non avrebbero spezzato nessun osso per accelerare la morte in croce |
Esodo 12:46 e Numeri 9:12; Gv 19:36 |
Gesù sarà nel sepolcro del ricco |
Isaia 53:9; Matteo 27:57,60 |
I discepoli di Gesù si disperderanno |
Zaccaria 13:7; Matteo 26:31 |
Gesù risusciterà dai morti, e il Suo corpo non andrà in decomposizione |
Salmo 16:10; Matteo 28:26; Atti 2:27,30-32 |
Gesù sarà elevato alla destra dell’Eterno |
Salmi 110:1; Atti 2:33,34 |
3 - GESÙ È SEMPRE STATO FIGLIO DI DIO?
A. Cosa dice il Padre del Figlio?
Ebrei 1:8 «del Figlio invece dice: «O Dio, il tuo trono è per i secoli dei secoli, lo scettro del tuo regno è scettro di giustizia».
Dio Padre dice chiaramente che Suo Figlio Gesù Cristo è Dio. I termini «Padre e Figlio», che troviamo nel Nuovo Testamento, sono funzionali alla missione salvifica di Dio e non vanno intesi in modo letterale; poiché hanno una funzione differente da quella comunemente intesa dal genere umano. Quando diciamo: “mio padre o mio figlio”, alludiamo a qualcuno che ci ha generati fisicamente o a qualcuno che noi abbiamo generato, portando così all’esistenza un essere che non era mai esistito prima. Ma questa stessa cosa non si può applicare a Dio, Egli non si sposa, non ha rapporti sessuali come gli uomini e non genera figli nel senso biologico del termine. Alcuni, leggendo superficialmente la Bibbia hanno travisato questo e sono arrivati all’errata conclusione che Gesù è stato creato, quando invece la Bibbia dice chiaramente che non ha né principio né fine, Gesù è coeterno con il Padre e lo Spirito Santo. Ad esempio, nel testo di Ebrei 7, troviamo la comparazione tra Melchisedek e Gesù, aventi le stesse caratteristiche. Ebrei 7:1 «Infatti questo Melchisedek, re di Salem… Il suo nome significa innanzitutto “re di giustizia”, e poi anche “re di Salem”, cioè “re di pace”. Senza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni né fine di vita, ma fatto simile (come o uguale) al Figlio di Dio, egli rimane sacerdote in eterno».
Nell’Antico Testamento non troviamo mai il concetto di “Padre e Figlio”, ma di un Dio unico: YHWH. Gesù, prendendo corpo umano diventa “inferiore” a Dio PER UN TEMPO STABILITO, ed è per questo che è chiamato “Figlio di Dio”, ma di fatto non lo è mai stato. Ebrei 2:9 ma vediamo coronato di gloria e d’onore per la morte che sofferse, Gesù, che è stato fatto per un po’ di tempo inferiore agli angeli, affinché per la grazia di Dio gustasse la morte per tutti.
B. Perché Gesù viene chiamato Figlio di Dio e Figlio dell’uomo?
Gesù usava sovente definirsi «Figlio dell’uomo», e questo appellativo lo troviamo 77 volte nel Nuovo Testamento, era il titolo che Lui prediligeva usare per Sé stesso durante il Suo ministero terreno ed è questa un’espressione tipicamente ebraica. Essere il «Figlio dell’uomo», significava essere il figlio secondo il pensiero di Dio, ossia l’uomo perfetto, il modello da imitare è Gesù che è stato proprio questo: perfettamente uomo e uomo perfetto. Quando invece si definiva «Figlio di Dio» metteva enfasi sulla Sua natura divina e l’essere disceso dal cielo, sottolineando la Sua relazione intima con Dio Padre; mentre con «Figlio dell’uomo», oltre a quello che abbiamo già detto, serviva ad identificarlo con l’umanità avvenuta tramite l’incarnazione. La Scrittura presenta Gesù uomo come colui che è stato fatto «di poco inferiore agli angeli» (Ebrei 2:9) ed è per questo che è chiamato «Unigenito», ossia, unico nel suo genere; di fatto Egli è l’unico che ha avuto due nature, una umana ed una divina.
Filippesi 2:6-11 «Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sottoterra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre».
Cristo vuole e deve essere pienamente umano; poiché per adempiere la Sua missione salvifica era indispensabile che possedesse questa natura. Ebrei 2:14 «Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, Egli pure vi ha similmente partecipato…». Seppur infinitamente superiore agli angeli ed uguale al Padre in dignità e gloria, acconsente ugualmente a rivestire i panni umani. Gesù, venendo sulla terra Si riveste dell’umanità decaduta e consegue la vittoria laddove Adamo aveva fallito; Cristo è il secondo Adamo, ed ha vissuto «in carne simile a carne di peccato» (Romani 8:3), ed è per questo che è diventato «Figlio», e NON che era Figlio. Il piano per salvare l’umanità prevedeva che Dio si rivestisse della nostra natura e fosse Lui in prima persona a salvarci, ed è quello che Gesù ha fatto. Inoltre, questo piano è stato: «designato prima della creazione del mondo…» (1 Pietro 1:20).
4 - GESÙ CRISTO CREATURA O CREATORE ?
A. GESÙ CRISTO CREA
Giovanni 1:1-4 «Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. Egli (la Parola/ Gesù Cristo) era nel principio con Dio (YHWH ELOHIM che è un plurale di persone). Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta. In Lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini».
I termini Creatore e creatura si escludono ed annullano a vicenda, poiché se uno è Creatore non può essere creatura e nessun essere creato può divenire Creatore e creare dal nulla. La Bibbia ci fornisce parecchi testi molto chiari e incontrovertibili, i quali ci mostrano Gesù Cristo come Creatore. Dire di Colui che ha creato tutto che è stato creato a sua volta è un palese controsenso, una contraddizione puerile e grottesca. Colui che può creare dal nulla (ex nihilo) è Dio solo, nessun essere creato, per quanto sia perfetto può creare dal nulla. Solo Dio ha vita in Sé stesso e solo Dio può dare vita, ed è quello che Gesù ha fatto.
Nella religione ebraica Dio è chiamato YHWH, ed è la Deità nel Suo insieme, il quale è chiamato Padre, perché è il Creatore, il Legislatore ed il Sostentatore. Isaia 42:5 «Così dice Dio, YHWH, che ha creato i cieli e li ha spiegati, che ha disteso la terra e le cose che essa produce, che dà il respiro al popolo che è su di essa e la vita a quelli che in essa camminano». Presso Israele, Dio è chiamato Padre in quanto Creatore del mondo, da non confondersi con Dio Padre del Nuovo Testamento, che spiegheremo tra poco. Ed è per questo che il profeta Isaia chiama Gesù: Padre eterno e Dio potente, in quanto Creatore e Dio eterno.
Isaia 9: 5 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato. Sulle sue spalle riposerà l’impero, e sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace.
Nei primi tre versetti del primo capitolo di Genesi, vediamo proprio questo: YHWH intento a creare. Genesi 1:1-3 «Nel principio DIO (Dio = ELOHIM che è un plurale di persone) creò (verbo al singolare) i cieli e la terra. La terra era informe e vuota e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso, e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque». Poi Dio (la Parola/Gesù Cristo) disse: «Sia la luce!».
B. Ma chi è questo Dio YHWH che parla e le cose vengono all’esistenza con la Sua Parola?
Salmo 33: 6, 8 «I cieli furono fatti per mezzo della parola di YHWH, e tutto il loro esercito mediante il soffio della sua bocca…». Tutta la terra tema l’Eterno (YHWH), e tremino davanti a lui tutti gli abitanti del mondo. Poiché Egli parlò e la cosa fu; egli comandò e la cosa sorse».
Anche il Vangelo di Giovanni ci dà una spiegazione inoppugnabile, è Cristo Gesù, il Creatore YHWH, la Parola che crea. Giovanni 1:1-4 «Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. Egli (la Parola/ Gesù Cristo) era nel principio con Dio (YHWH ELOHIM che è un plurale di persone). Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta. In Lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini».
Colossesi 1:16,17 « poiché in lui (Gesù Cristo) sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui».
In ogni religione è comune il concetto che ogni cosa sia creata da un dio, termine questo che esprime qualcosa di vago e impersonale; per contro la Bibbia ci presenta il Creatore che è un Dio (Elohim) che è più di una Persona, il quale si presenta con il nome di YHWH. Altro particolare interessante, lo troviamo nella seconda epistola di Paolo ai Corinzi, dove spiega che Gesù ha materialmente fatto e portato all’esistenza il mondo con le sue creature, e l’apostolo Paolo sottolinea questo aspetto, rimarcando: «Or colui che ci ha formati proprio per questo è Dio, il quale ci ha anche dato la caparra dello Spirito» (2 Corinzi 5:5). Dal momento che la creazione è il frutto della cooperazione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Gesù Cristo non può essere alienato o estromesso dall’onore e dall’adorazione che gli è dovuta quale Creatore, poiché sta scritto «… adorate Colui che ha fatto il cielo e la terra e il mare…» (Apocalisse 14:7). Gesù Cristo non appartiene alla creazione, ma ne è l’ORIGINE, il PRINCIPIO, essendo la Parola Creatrice. Ed è per questo che in Apocalisse è detto: «… queste cose dice l’Amen, il Testimone fedele e verace, il Principio della creazione di Dio» (Apocalisse 3:14).
Isaia 54:5 «Poiché il tuo creatore è il tuo sposo; il suo nome è: YHWH degli eserciti; il tuo redentore è il Santo d’Israele, che sarà chiamato Dio in tutta la terra».
Nel Nuovo Testamento lo “Sposo” è sempre e solo Gesù Cristo.
2Corinzi 11:2 «Infatti sono geloso di voi della gelosia di Dio, perché vi ho fidanzati a un unico sposo, per presentarvi come una casta vergine a Cristo».
5 - GESÙ È DIO?
A. Chi è L’IO SONO o YHWH?
Quando Mosè ricevette l’incarico da parte di Dio, per compiere una missione per Suo conto, disse all’Eterno: “cosa devo riferire al popolo e chi è che mi manda?” Esodo 3: 13,14 «Allora Mosè disse a Dio: «Ecco, quando andrò dai figli d’Israele e dirò loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi”, se essi mi dicono: “Qual è il Suo nome?”, che risponderò loro?». DIO disse a Mosè: «IO SONO COLUI CHE SONO». Poi disse: «Dirai così ai figli d’Israele: “L’IO SONO mi ha mandato da voi”». Ora sorge spontanea una domanda: può l’uomo vedere Dio e vivere? la Bibbia dice: no! Allora come mai la Bibbia afferma che Mosè ha visto Dio ed è rimasto vivo? Questo si spiega bene con altri due testi che troviamo nel Pentateuco, i quali sembrerebbero a prima vista contraddittori, invece sono complementari ed esplicativi. Mosè vuole vedere Dio a tu per tu.
Esodo 33:18-23 «Allora Mosè disse: Deh, fammi vedere la Tua gloria! L’Eterno (YHWH) gli rispose: Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà e proclamerò il nome dell’Eterno (YHWH) davanti a te. Farò grazia a chi farò grazia e avrò pietà di chi avrò pietà. Disse ancora: Tu non puoi vedere la mia faccia, perché nessun uomo mi può vedere e vivere. Quindi l’Eterno (YHWH) disse: Ecco un luogo vicino a me; tu starai sulla roccia; e mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una fenditura della roccia e ti coprirò con la mia mano, finché io sia passato; poi ritirerò la mano e mi vedrai di spalle; ma la mia faccia non si può vedere».
Numeri 12:6-8 «Ascoltate ora le mie parole; se vi è tra voi qualche profeta, io, il Signore, mi faccio conoscere a lui in visione, parlo con lui in sogno. Non così con il mio servo Mosè, che è fedele in tutta la mia casa. Con lui io parlo a tu per tu, con chiarezza, e non per via di enigmi; egli vede la sembianza del Signore».
Esodo 33:11«Or l’Eterno (YHWH) parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla col proprio amico…».
Ora, è evidente che ci troviamo di fronte a due persone diverse e distinte: Colui che dice che con Mosè parla faccia a faccia facendosi vedere e mostrandogli le Sue sembianze (Numeri 12:6-8) e Colui che rifiuta di mostrargli il Suo volto per non farlo morire NON SONO LA STESSA PERSONA. Esiste un Yahweh che manda e Uno che è mandato, esiste un Yahweh che non può essere visto e uno che Si mostra. Quindi, se Dio nella Sua Gloria e Maestà non può essere visto o udito, con chi parlavano tutti i profeti e patriarchi che attestavano di dialogare con Dio, e che Lo hanno visto faccia a faccia, e riconosciuto come l’Io Sono o YHWH?
Ovviamente parlavano con Colui che noi conosciamo come Gesù Cristo, come Lui stesso attesta. Giovanni 5:37 «E il Padre, che mi ha mandato, ha egli stesso testimoniato di me; voi non avete mai udito la sua voce, né avete visto il suo volto. Giovanni 1:18 Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che L’ha fatto conoscere». Quindi è evidente che questo Dio YHWH che si mostra e con il quale si può dialogare non è un’unica persona, ma sono più persone, come conferma anche il profeta Zaccaria. Quindi, abbiamo un YHWH che si può vedere ed uno che è inaccessibile.
Zaccaria 2:8-10 «Poiché così dice l’Eterno (YHWH) degli eserciti: «La sua gloria mi ha mandato alle nazioni che vi hanno depredato, perché chi tocca voi tocca la pupilla del suo occhio. Ecco, io agiterò la mia mano contro di loro, ed esse diventeranno preda di quelli che erano loro asserviti; allora riconoscerete che l’Eterno (YHWH – Padre) degli eserciti mi ha mandato. Manda grida di gioia, rallegrati, o figlia di Sion, perché ecco, io verrò ad abitare in mezzo a te», dice l’Eterno (YHWH – Colui che diventerà Figlio)».
Zaccaria 6:13 «Sì, egli costruirà il tempio dell’Eterno, si ammanterà di gloria e si siederà e regnerà sul suo trono, sarà sacerdote sul suo trono, e tra i DUE ci sarà un consiglio di pace». Leggendo attentamente il passo di Zaccaria 2:8-10 riguardante un discorso di Dio per bocca del profeta, si evince chiaramente che le persone sono due. Abbiamo dunque DUE personaggi che si identificano entrambi come YHWH, uno che manda ed uno che è mandato! Gesù in diverse occasioni Si è dichiarato Dio o l’Io Sono, vediamo dove.
B. Cosa dice Gesù Cristo di Sé stesso?
Giovanni 8: 56-58 «Abraamo, vostro padre, ha gioito nell’attesa di vedere il mio giorno; e l’ha visto, e se n’è rallegrato». I Giudei gli dissero: «Tu non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abraamo?» Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico: prima che Abraamo fosse nato, IO SONO (YHWH)»
Gesù stesso afferma che Lui è YHWH o Io Sono, in Giovanni 8:58. Ma quand’è che Abramo vide Gesù? L’incontro lo troviamo in Genesi 17-18. Genesi 17:1 «Quando Abramo ebbe novantanove anni, l’Eterno (YHWH) gli apparve e gli disse: «Io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza, e sii integro». I Giudei all’udire queste cose lo accusano di bestemmia e tentano di lapidarlo. Giovanni 10:32,33 «Gesù disse loro: «Vi ho mostrato molte buone opere da parte del Padre mio; per quale di queste opere mi lapidate?» I Giudei gli risposero: «Non ti lapidiamo per una buona opera, ma per bestemmia; e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». Un altro testo molto interessante lo troviamo sempre nel Vangelo di Giovanni 18:6 «Appena Gesù ebbe detto loro: “Io sono”, indietreggiarono e caddero in terra». Gesù Cristo, inoltre ha affermato di essere uguale al Padre in Giovanni 5:18- 23 e Filippesi 2: 6-8. Gesù in Giovanni 8:24 dice espressamente che Lui è l’Io Sono che perdona e salva.
Giovanni 8:24 «Perciò vi ho detto che voi morirete nei vostri peccati, perché se non credete che IO SONO, voi morirete nei vostri peccati».
Gesù è l’IO SONO di Esodo 3:13,14.
C. Cosa dicono gli apostoli e discepoli di Gesù Cristo?
Paolo:
-
Uguale a Dio – Filippesi 2: 5-9
-
Gesù, la pienezza della deità – Colossesi 2:8,9
-
Cristo è il Creatore – Ebrei 1:1,2
-
Gesù Cristo è Dio e Salvatore – Tito 2:13
-
Cristo è sopra tutto…Dio – Romani 9:4,5
Giovanni:
-
La Parola è Dio – Giovanni 1 : 1-4
-
Gesù vero Dio – 1 Giovanni 5:20
Tommaso:
-
Lo riconosce come Dio – Giovanni 20:28
Luca:
-
Gesù perdona i peccati come Dio – Luca 5:20-23
6 - PRIMO E ULTIMO - ALFA E OMEGA
In Apocalisse l’appellativo PRIMO e ULTIMO (principio e fine) viene associato ad un altro titolo o appellativo di Dio che è ALFA ed OMEGA, ma come vedremo, questi appellativi nel nuovo testamento sono SEMPRE E SOLO RIFERITI A GESÙ CRISTO E MAI A DIO PADRE, come erroneamente dicono alcuni.
Isaia 44:6 «Così dice l’Eterno (Yahweh), il re d’Israele e suo Redentore, l’Eterno (Yahweh) degli eserciti: «Io sono il primo e sono l’ultimo, e all’infuori di me non c’è DIO» (Versione Diodati)
Ma chi è questo YHWH dell’A.T. che afferma di essere RE e REDENTORE, il PRIMO E L’ULTIMO e DIO?
Il termine YHWH può esser applicato a Gesù Cristo come a Dio Padre, ci sono anche altri appellativi che vengono usati per entrambi; ad esempio il titolo: Re dei Re e Signore dei Signori.
1Timoteo 6:14-16 «di conservare questo comandamento senza macchia ed irreprensibile, fino all’apparizione del Signor nostro Gesù Cristo, la quale sarà a suo tempo manifestata dal beato e unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori il solo che ha l’immortalità e abita una luce inaccessibile che nessun uomo ha mai visto né può vedere, al quale sia l’onore e il dominio eterno. Amen».
In questo testo si applica a Dio Padre, mentre in Apocalisse è RIFERITO SOLO al Figlio.
Apocalisse 17:14 «Combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e vinceranno anche quelli che sono con lui, i chiamati, gli eletti e i fedeli».
Apocalisse 19:16 «E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI».
Analizziamo adesso i testi che dimostrano in modo inoppugnabile che il Primo e Ultimo (YHWH) è Gesù Cristo.
Apocalisse 1:7,8 Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà, (RITORNO DI CRISTO LETTERALE è VISIBILE)* anche quelli che lo hanno trafitto; e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, amen. «Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine», dice il Signore «che è, che era e che ha da venire, l’Onnipotente».
Come si evince dal testo la “persona” che è stata trafitta e che ha promesso di tornare sulle nuvole è solo Gesù Cristo, NON può esser di certo Dio Padre!
Nota: qui alcuni potrebbero obiettare che una parte del testo è riferito al Figlio e dopo l’Amen è riferito al Padre….ma lasciamo questo in pausa e vediamo il resto.
Gesù appare a Giovanni a Patmos e gli ordina di scrivere quello che vede e di mandarlo alle sette chiese.
Apocalisse 1: 9-13 Io Giovanni, vostro fratello e compagno nell’afflizione, nel regno e nella costanza di Cristo Gesù, ero nell’isola chiamata Patmos, a motivo della Parola di Dio e della testimonianza di Gesù Cristo. Mi trovai nello Spirito nel giorno del Signore e udii dietro a me una forte voce, come di una tromba, che diceva: «Io sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, e ciò che tu vedi scrivilo in un libro e mandalo alle sette chiese che sono in Asia: ad Efeso, a Smirne, a Pergamo, a Tiatira, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea». Io mi voltai per vedere la voce che aveva parlato con me. E, come mi fui voltato, vidi sette candelabri d’oro e, in mezzo ai sette candelabri, uno simile a un Figlio d’uomo, (GESU CRISTO) vestito d’una veste lunga fino ai piedi e cinto d’una cintura d’oro al petto. (GIOVANNI SI VOLTA PER VEDERE CHI È CHE DICE DI ESSER ALFA ED OMEGA O PRIMO ED ULTIMO…E CHI VEDE? GESÙ CRISTO CHE PARLA CON LUI!) Il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come bianca lana, come neve, e i suoi occhi somigliavano ad una fiamma di fuoco. I suoi piedi erano simili a bronzo lucente, come se fossero stati arroventati in una fornace e la sua voce era come il fragore di molte acque. Egli aveva nella sua mano destra sette stelle e dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, acuta, e il suo aspetto era come il sole che risplende nella sua forza. Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli mise la sua mano destra su di me, dicendomi: «Non temere! Io sono il primo e l’ultimo, il vivente; io fui morto, ma ecco sono vivente per i secoli dei secoli, amen; e ho le chiavi della morte e dell’Ades.(Versione Diodati)
Gesù Cristo in questo testo di Apocalisse dice per ben due volte: IO SONO IL PRIMO E L’ULTIMO (YHWH) e, una sola volta cita ALFA ED OMEGA. Inoltre, conferma che è il Dio ONNIPOTENTE che ha da venire dalle nuvole dal cielo. Infine il testo ribadisce anche che è stato TRAFITTO e che è morto e resuscitato. YHWH o IO SONO qui è Gesù Cristo.
Un altro testo simile lo troviamo sempre in Apocalisse
Apocalisse 2: 8 «E all’angelo della chiesa in Smirne scrivi: queste cose dice il primo e l’ultimo, che morì e tornò in vita».
Anche in questo testo, Gesù Cristo dice anche qui di essere il “Primo e l’Ultimo” il quale ha gustato la morte per tutti noi ed è tornato in vita.
È sempre Gesù che parla a Giovanni e dice:
Apocalisse: 21-7 E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». Poi mi disse: «Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veritiere», e aggiunse: «Ogni cosa è compiuta. Io sono l’alfa e l’omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita. Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio.
È sempre Gesù che parla ed annuncia il SUO RITORNO. Apocalisse 22:12-13 «Ecco, io vengo presto e il mio premio è con me, per rendere ad ognuno secondo le opere che egli ha fatto. Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine, il primo e l’ultimo».
Testi chiari e lampanti, incontrovertibili che dimostrano e confermano che il Primo e l’Ultimo dell’Antico Testamento è GESÙ CRISTO, il DIO YHWH, l’Onnipotente che viene dalle nuvole del cielo. Ci sono altri titoli o appellativi che si applicano a Gesù Cristo e sono sia nel V. Testamento come nel Nuovo, ma per il nostro studio sulla divinità di Cristo è sufficiente questa sezione.
* Atti 1: 9-11 «Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu sollevato in alto; e una nuvola lo accolse e lo sottrasse dai loro occhi. Come essi avevano gli occhi fissi in cielo, mentre egli se ne andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono loro, e dissero: “Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che è stato portato in cielo di mezzo a voi, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo”».
7 - ATTRIBUTI DIVINI DI GESÙ CRISTO
La Bibbia ci fa notare alcune caratteristiche o qualità che solo Dio può possedere e nessun altro. Questi attributi o peculiarità di Dio sono:
CREATORE – ONNIPOTENTE – ONNIPRESENTE – ONNISCENTE – ETERNO – IMMUTABILE
Come vedremo, Gesù Cristo possiede tutti questi attributi divini. Quali evidenze abbiamo da poter dire che Gesù Cristo è Dio?
A. Gesù è Creatore?
Colossesi 1: 16,17 «poiché in lui (Gesù Cristo) sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui».
Come già spiegato abbondantemente nella sezione precedente, non si può dire di Colui che ha creato tutto (il Creatore) che Lui è stato creato a sua volta, è un palese controsenso una contraddizione ridicola. Colui che può creare dal nulla (ex nihilo) è Dio solo, nessun essere creato può creare dal nulla. Solo Dio ha vita in Sé stesso e quindi solo Lui può portare all’esistenza altre forme di vita e Gesù Cristo ha fatto proprio questo in Genesi 1-3. Inoltre, il testo di Giovanni 1, conferma che Gesù ha vita in Sé stesso! Giovanni 1:3,4 «Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (Gesù Cristo), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta. In lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini».
B. Gesù è Onnipotente?
Isaia 9:5 «Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace».
Tra le parole Potente ed Onnipotente applicate a Dio (YHWH), non c’è nessuna differenza; alcuni vogliono far credere che il termine Onnipotente è solo per il Padre, mentre Potente è solo per il Figlio, come a voler dire uno è maggiore e l’altro è minore, ma questa è una chiara e palese manipolazione della Scrittura, poiché la Bibbia non dice questo. Nel caso specifico di Isaia cap. 9, Dio Potente è YHWH e lo conferma lo stesso Isaia nel capitolo successivo e non solo lui. Isaia 10:21 «Un residuo, il residuo di Giacobbe, tornerà al Dio potente»; e nel Salmo 24:8 «Chi è questo Re di gloria? È l’Eterno (YHWH) forte e potente, l’Eterno (YHWH) potente in battaglia». Sofonia 3:17 «L’Eterno (YHWH), il tuo DIO, in mezzo a te è il Potente che salva…».
Leggiamo di YHWH che è il Dio Potente e questo titolo viene dato solamente a Dio, per cui dobbiamo concludere che questo bambino descritto da Isaia al capitolo 9 è Dio, il quale scenderà sulla terra e prenderà un corpo umano. Ed è sempre Isaia che lo profetizza: Isaia 7:14 «Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio e gli porrà nome Emmanuele. (Emmanuele = DIO CON NOI)». Come mai Giuseppe e Maria non chiamarono Gesù “Emmanuele”, come era stato predetto? Nella prospettiva semitica, il “nome” vuol dire esistere, il “nome” designava il ruolo o il carattere o le caratteristiche della persona che lo portava. In ebraico “essere chiamato” e “essere”, significano la stessa cosa. Matteo applicherà questo passo alla nascita di Gesù Cristo, l’Emmanuele, ovvero “Dio con noi” (Matteo 1:22-23), confermando la realizzazione della profezia di Isaia. Il Salvatore, di fatto non fu chiamato Emmanuele (nome che aveva la funzione di qualificarlo come “Dio in mezzo agli uomini”), ma con Gesù che è Yahweh, il Dio che salva e che ha ogni potere nella Sua mano. Matteo 28:18 «E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: “Ogni potere (onnipotenza) mi è stato dato in cielo e sulla terra”».
In Apocalisse vediamo un’altra interessante descrizione di Gesù Cristo, come l’Agnello di Dio, che conferma ed amplifica ulteriormente quanto detto. Egli non solo è Onnipotente, ma è anche Onnisciente e Onnipresente.
Apocalisse 5:6 «Poi vidi, in mezzo al trono e alle quattro creature viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, che sembrava essere stato immolato, e aveva sette corna e sette occhi che sono i sette spiriti di Dio, mandati per tutta la terra». Nel linguaggio profetico il numero sette è sempre associato a Dio ed indica pienezza, completezza.
• sette corna > ONNIPOTENZA
• sette occhi > ONNIVEGGENZA
• sette spiriti di Dio > ONNIPRESENZA
C. Gesù è Onnisciente?
Colossesi 2:2,3 «affinché i loro cuori siano consolati, essendo essi uniti insieme nell’amore, ed ottengano tutte le ricchezze della piena certezza d’intelligenza per la conoscenza del mistero di Dio e Padre e di Cristo, in cui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza».
Come afferma l’apostolo Paolo: Gesù ha in sé tutti i tesori del sapere e della conoscenza. Dio conosce ogni nostra azione e conosce appieno tutte le nostre vie, ed ancora prima che la parola ci giunga in bocca, Egli già la conosce appieno. Conosce i cuori di tutti i figlioli degli uomini e conosce tutti i loro pensieri. Sa le cose di cui abbiamo bisogno ancora prima che Gliele chiediamo. Tutte le cose sono nude e scoperte davanti a Lui.
D. Gesù è Onnipresente?
Matteo 18:20 «Poiché dovunque due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro».
Dio oltre ad esser onnipotente e onnisciente è onnipresente. Egli è un Dio che sa tutto. Egli vede ogni cosa, sa ogni cosa, ed è in ogni luogo. Dio è eterno, e per tanto non è assoggettato alle dimensioni spazio-tempo, come noi; lo spazio le distanze ed il tempo non possono limitarlo. Gesù promise che sarebbe stato con i Suoi in ogni tempo e luogo. «Ecco io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente» (Mt 28:20).
E. Gesù è Eterno ed Immutabile?
Ebrei 13:8 «Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno».
Apocalisse 1:8 «Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio, e la fine, dice il Signore «che è, che era e che ha da venire (espressione che vuol dire: l’Eterno), l’Onnipotente». Il Profeta Isaia profetando su Gesù Cristo (in Isaia 9:5) lo chiama Padre Eterno. Quando leggiamo questo titolo: “Padre Eterno”, applicato a Gesù Cristo, è difficile non pensare al Padre nel senso trinitario. Ma è molto improbabile che Isaia abbia pensato in questo senso. Nell’Antico Testamento Dio era visto come Padre, e mai come Padre del Figlio. Quindi non dobbiamo interpretare questo versetto per dire che Gesù era l’incarnazione di Dio Padre, o che il Figlio e il Padre sono la stessa persona. Invece è doveroso e corretto tradurre questo titolo letteralmente come nella versione Diodati, cioè “Padre dell’eternità”, dove ‘Padre’ ha il senso di ‘possessore’ (un modo di dire comune nell’ebraico) oppure ‘origine’ (Dio è per noi la fonte della vita, e di vita eterna, Colui il quale non ha principio né fine). Infatti Gesù è Padre di eternità, poiché non è stato creato ed è Lui il Creatore di tutto.
F. Quali sono le altre azione compiute da Gesù Cristo che ci mostrano che è Dio?
1. Resuscitare i morti. Giovanni 5:28,29
Gesù risorgere i morti con la Sua voce.
1 Tess.4:16 « perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo e con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi…».
2. Giudicare il mondo. Matteo 25:31,32
Gesù giudicherà il mondo alla fine dei tempi.
Giovanni 5:22 «Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha dato tutto il giudizio al Figlio».
3. Perdonare i peccati. Matteo 9:6
Gesù perdona i peccati, prerogativa questa che solo Dio può compiere (Mc 2:5-7).
8 - L'ANGELO DELL' ETERNO CHI É?
Nell’Antico Testamento abbiamo diverse teofanie di Cristo, che sono manifestazioni visibili e udibili della Sua persona, prima della Sua incarnazione. La Bibbia registra diversi Suoi interventi in mezzo agli uomini, era Lui che si manifestava o mostrava ai profeti, in visione o personalmente, dichiarandosi e palesandosi come YHWH o come ANGELO DELL’ETERNO. Affinché un essere umano possa vedere Dio è necessario che Egli assuma una forma che l’uomo può vedere, per poter stare in Sua presenza senza subirne la morte; e questo è il ruolo che Gesù Cristo ha sempre avuto, Egli è sempre stato il mediatore tra Dio e l’uomo. Gesù prende sempre una forma ed un aspetto tale da poter incontrare l’uomo e dialogare con lui, senza causargli danno.
Adesso vedremo solo alcuni episodi nei quali Gesù Cristo si è manifestato, mostrandosi come l’Angelo dell’Eterno e si è identificato come Yahweh.
Ad esempio in: Esodo 3:2-14 «E l’Angelo dell’Eterno (YHWH alias Gesù Cristo) gli apparve in una fiamma di fuoco,… Allora Mosè disse: «Ora mi sposterò per vedere questo grandioso spettacolo: perché mai il roveto non si consuma!». Or l’Eterno (YHWH) vide che egli si era spostato per vedere, e Dio lo chiamò di mezzo al roveto e disse: «Mosè, Mosè!». Egli rispose: «Eccomi»…Poi aggiunse: «Io sono il DIO di tuo padre, il DIO di Abrahamo, il DIO di Isacco e il DIO di Giacobbe». E Mosè si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare DIO... Dio disse a Mosè: «IO SONO COLUI CHE SONO». Poi disse: «Dirai così ai figli d’Israele: “L’IO SONO mi ha mandato da voi”».
Come si evince da questo testo l’ANGELO DELL’ ETERNO e YHWH sono la stessa persona!
Giudici 13:3 «L’Angelo dell’Eterno (YHWH alias Gesù Cristo) apparve a questa donna, e le disse: «Ecco, tu sei sterile e non hai figli, ma concepirai e partorirai un figlio…. 17- 23 Poi Manoah disse all’Angelo dell’Eterno: «Qual è il tuo nome affinché, quando si avvereranno le tue parole, noi ti possiamo onorare?». L’Angelo dell’Eterno gli rispose: «Perché mai chiedi il mio nome? Esso è meraviglioso». Così Manoah prese il capretto e l’oblazione di cibo e li offrì all’Eterno sul sasso. Allora l’Angelo compì una cosa prodigiosa, mentre Manoah e sua moglie stavano guardando: come la fiamma saliva dall’altare al cielo, l’Angelo dell’Eterno salì con la fiamma dell’altare. Al vedere questo, Manoah e sua moglie caddero con la faccia a terra. L’Angelo dell’Eterno non apparve più né a Manoah né a sua moglie. Allora Manoah si rese conto che quello era l’Angelo dell’Eterno. Manoah disse quindi a sua moglie: «Noi moriremo certamente, perché abbiamo visto DIO». Ma sua moglie gli disse: «Se l’Eterno avesse voluto farci morire, non avrebbe accettato dalle nostre mani l’olocausto e l’oblazione di cibo, né ci avrebbe mostrato tutte queste cose, ed ora non ci avrebbe fatto udire cose come queste».
Zaccaria 3:1-4 Poi mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava ritto davanti all’angelo dell’Eterno, e Satana che stava alla sua destra per accusarlo. L’Eterno disse a Satana: «Ti sgridi l’Eterno, o Satana! Sì, l’Eterno che ha scelto Gerusalemme ti sgridi! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?». Or Giosuè era vestito di vesti sudicie e stava ritto davanti all’angelo, il quale prese a dire a quelli che gli stavano davanti: «Toglietegli di dosso quelle vesti sudicie!». Poi disse a lui: «Guarda, ho fatto scomparire da te la tua iniquità e ti farò indossare abiti magnifici».
Nel libro di Zaccaria, al capitolo 3 viene descritta una visione in cui questo Personaggio difende il sommo sacerdote Giosuè dalle accuse di Satana. Al versetto 4 l’Angelo dell’Eterno ordina che siano tolti a Giosuè gli abiti sudici e lo si rivesta di un abito candido, poi gli dice: «Guarda, IO ti ho tolto di dosso la tua iniquità…».
Nessun angelo può togliere i peccati degli uomini,
solo Dio lo può fare, ed è quello che Gesù ha fatto in quanto
Egli è YHWH!
9 - POSSIAMO PREGARE O ADORARE GESÙ CRISTO?
A. Cosa è l’adorazione?
In Ebraico Shachah = inchinarsi, curvarsi, piegare il capo, adorare.
In Greco Proskuneo = riverire, atto di sottomissione, venerare, prostrarsi, adorare.
Sebazesthai = inchinarsi, servire, temere, rivolgersi con timore.
La Bibbia insegna che tale adorazione è dovuta solo all’unico è vero Dio (Esodo 20:1-3; 34:14; Mt 4:10; Atti 10:25,26). La Scrittura dice chiaramente a più riprese che nessun essere al di fuori di Dio ha diritto di ricevere adorazione o venerazione, né uomini né gli angeli, né divinità vere o presunte. Nessun essere creato, ossia che ha avuto un principio creativo può esser adorato o venerato, né da vivo né da morto.
Romani 1: 25 «Essi che hanno cambiato la verità di Dio in menzogna e hanno adorato e servito (venerato) la creatura, al posto del Creatore, che è benedetto in eterno. Amen».
In Atti 14 troviamo un classico esempio di come l’uomo tende e vuole adorare o venerare i suoi simili. In questo testo vediamo come Paolo e Barnaba rifiutarono tale adorazione.
Atti 14: 11-15 «Quando la folla vide ciò che Paolo aveva fatto, alzò la voce, dicendo in lingua licaonica: «Gli dèi sono discesi fino a noi, in forma umana». E chiamavano Barnaba Giove, Paolo Mercurio, perché era lui che parlava di più. Or il sacerdote di Giove, il cui tempio era all’ingresso della loro città, condusse dei tori con ghirlande alle porte e voleva offrire un sacrificio assieme alla folla. Ma gli apostoli Barnaba e Paolo, udito ciò, si stracciarono le vesti e si precipitarono in mezzo alla folla, gridando e dicendo: «Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo esseri umani con la vostra stessa natura e vi annunziamo la buona novella, affinché da queste cose vane vi convertiate al Dio vivente che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi».
Anche gli angeli di Dio, mandati in missione sulla terra rifiutano l’adorazione. L’apostolo Giovanni riceve la rivelazione e la spiegazione della visione da parte di un angelo, e mentre Giovanni fa un atto di riverenza e tenta di prostrarsi, l’angelo lo blocca e glielo proibisce.
Apocalisse 19:10 «Allora io caddi ai suoi piedi per adorarlo. Ma egli mi disse: «Guardati dal farlo, io sono un conservo tuo e dei tuoi fratelli che hanno la testimonianza di Gesù. Adora Dio! Perché la testimonianza di Gesù è lo spirito della profezia».
Quindi, tramite questi testi e non solo questi, possiamo vedere che nessun essere che è stato creato può essere adorato o venerato!
B. Gesù Cristo può essere adorato?
La Bibbia dice chiaramente di Sì! Poiché abbiamo nelle Sacre Scritture parecchi testi dove Gesù Cristo è adorato. Inoltre, abbiamo già ampiamente visto e dimostrato che Gesù Cristo non è una creatura ma il Dio-Creatore! (Gn. 1 :1-3 ; Gv 1: 1-4 ; Cl. 1:16,17; etc.). Purtroppo, secondo alcune pseudo chiese e sette, Gesù non va adorato, non va pregato e non va ringraziato.
Ma come è avvenuta questa manipolazione?
In molti versetti hanno cambiato la parola ADORARE, dove è evidente che l’adorazione viene rivolta a Gesù in quanto Dio e l’hanno sostituita con RENDERE OMAGGIO. Hanno tolto ed aggiunto parole a loro piacimento stravolgendo il testo ispirato.
Apocalisse 22:18 «Io lo dichiaro a chiunque ode le parole della profezia di questo libro: se qualcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali i flagelli descritti in questo libro…»
Nella Bibbia ci sono parecchi episodi e passi scritturali molto chiari dove Gesù viene adorato. Vediamo ora alcuni testi biblici che SMASCHERANO e SMENTISCONO coloro che affermano che Gesù non può essere adorato e, per fare questo ci avvaliamo dei testi originali che potete trovare sul sito: http://biblehub.com/.
In Matteo 2:11 i magi ADORANO Gesù.
«Entrati nella casa videro il bambino con Maria e prostratesi, LO ADORARONO».
In Matteo 8:2 un lebbroso ADORA Gesù.
«Ed ecco un lebbroso, avvicinatosi, gli si prostrò davanti, dicendo: “Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi”». (Versione Riveduta)
Ed ecco, un lebbroso venne e l’adorò, dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi mondarmi». (Versione Diodati)
In Giovanni 9:38 un uomo cieco viene guarito da Gesù e questi l’ADORÒ
«Allora egli disse: «Io credo, Signore»; e l’adorò».
In questa occasione Gesù non disse all’uomo: “alzati, non ti prostrare davanti a me e non mi adorare”, ma al contrario, Gesù accetta la sua adorazione. Mentre in Atti possiamo vedere che, quando Cornelio si prostrò davanti a Pietro, questi rifiuta la sua venerazione:
Atti 10:25-26 «Mentre Pietro stava per entrare, Cornelio andandogli incontro si gettò ai suoi piedi per adorarlo. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Alzati: anch’io sono un uomo!».
Nella Bibbia leggiamo che Gesù viene adorato sia come Dio incarnato, fattosi uomo come noi e sia dopo morto, ossia da risorto; Egli viene adorato e lodato allo stesso modo. Ad esempio nell’episodio dove due donne si recano al sepolcro tra cui Maria Maddalena, quando queste donne videro Gesù risorto si prostrarono e lo adorarono.
Matteo 28:9 «E mentre andavano per dirlo ai discepoli, ecco Gesù venne loro incontro e disse: “Salve!”. Allora esse, accostatesi, GLI STRINSERO I PIEDI E LO ADORARONO».
Più tardi leggiamo che anche gli undici discepoli, veduto Gesù LO ADORARONO, addirittura il racconto dice che alcuni dubitarono, cioè non sapevano se adorarlo oppure no.
Luca 24:51,52 I discepoli ADORANO Gesù.
Luca 24:51,52 «E avvenne che, mentre egli li benediceva, si separò da loro e fu portato su nel cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia».
Matteo 28:17,18 «e, vedutolo, LO ADORARONO, alcuni però dubitarono. Poi Gesù si avvicinò e parlò loro dicendo: «Ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra».
AVENDO GESÚ RICEVUTO OGNI PODESTÁ IN CIELO E SULLA TERRA, HA IL DIRITTO DI ESSERE ADORATO AL PARI DEL PADRE.
Giovanni 5: 23 «affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio non onora il Padre che lo ha mandato».
La Bibbia ci dice che tutti gli angeli ADORANO Gesù.
Ebrei 1:6 «TUTTI GLI ANGELI DI DIO LO ADORINO»
C. Possiamo invocare o pregare Gesù Cristo?
Nella Bibbia viene detto e specificato che dobbiamo adorare Gesù, inoltre dobbiamo INVOCARE il Suo NOME e nel Suo Nome chiudere la preghiera. Gesù disse che nel Suo Nome avrebbe esaudito la richiesta. L’invocazione è UNA FERVIDA PREGHIERA.
Il termine adorare vuol dire proprio questo: “pregare rivolto a…”
1 Corinzi 1:2 «alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo INVOCANO IL NOME DEL SIGNORE NOSTRO GESÚ CRISTO, Signore loro e nostro».
Atti 9:14,21 «E qui ha ricevuto autorità dai capi dei sacerdoti per incatenare tutti coloro che INVOCANO IL TUO NOME »…. «Tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: «Ma costui non è quel tale che a Gerusalemme infieriva contro quelli che INVOCANO QUESTO NOME ed era venuto qua con lo scopo di condurli incatenati ai capi dei sacerdoti?».
Atti 22:16 «E ora, perché indugi? Alzati, sii battezzato e lavato dei tuoi peccati, INVOCANDO IL SUO NOME».
In Atti 7, vediamo Stefano che prega il Signore Gesù Cristo.
Atti 7:59 «E lapidarono Stefano che invocava Gesù e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito».
Anche l’apostolo Paolo, ha pregato il Signore Gesù Cristo per tre volte a causa di un suo problema fisico.
2 Corinzi 12:8-9 «A questo riguardo ho pregato tre volte il Signore che lo allontanasse da me. Ma egli mi ha detto: “La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza”. Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me».
GESÚ STESSO DISSE CHE POSSIAMO CHIEDERE QUALSIASI COSA A LUI E CHE LUI AVREBBE ESAUDITO LE NOSTRE PREGHIERE.
Giovanni 14:13-14 «quello che chiederete nel MIO NOME LO FARÓ, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se MI CHIEDERETE qualche cosa nel mio nome, IO LA FARÓ».
Come abbiamo visto in questi testi, Gesù Cristo può essere ADORATO, LODATO, INVOCATO o PREGATO.
Un ultimo testo molto interessante lo troviamo in Apocalisse, dove possiamo vedere TUTTI GLI ANGELI E GLI ESERCITI CELESTI PROSTRATI DAVANTI A DIO E ALL’AGNELLO, mentre ADORANO GESÚ come adorano il Padre. A YHWH viene rivolta una PREGHIERA DI LODE…a Gesù viene tributata la LODE, GLORIA E ONORE al pari di Dio padre.
Apocalisse 5:11-14 «E vidi, e udii la voce di molti angeli intorno al trono, alle creature viventi e agli anziani; e il loro numero era di miriadi di miriadi e di migliaia di migliaia. Essi dicevano a gran voce: «Degno è l’Agnello, che è stato immolato, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l’onore, la gloria e la lode». E TUTTE LE CREATURE CHE SONO NEL CIELO, SULLA TERRA, SOTTO LA TERRA e nel mare, e tutte le cose che sono in essi, udii che dicevano: «A colui che siede sul trono, E ALL’AGNELLO, siano LA LODE, L’ONORE, LA GLORIAe la potenza, nei secoli dei secoli». Le quattro creature viventi dicevano: «AMEN!» E gli anziani SI PROSTRARONO E ADORARONO».
Concludendo: solo Dio è degno di lode e adorazione, e Gesù riceve la lode è l’adorazione in quanto è il Dio YHWH.
10 - IMPLICAZIONI PRATICHE
CONCLUSIONE :
In questo studio abbiamo visto in modo inconfutabile che Gesù Cristo è Dio, l’IO SONO o YHWH, come lo è il Padre e lo Spirito Santo. Abbiamo visto che Gesù è il nostro Salvatore, in quanto ha dovuto lasciare la Sua natura divina, per prendere la nostra natura umana e morire al nostro posto. Inoltre, abbiamo visto che Gesù è il Messia promesso, visto che è Lui che adempie tutte le profezie messianiche. Abbiamo anche visto che Lui è il Creatore, e come tale non può essere una creatura, perché colui che può creare dal nulla è solo Dio. Gesù in quanto Dio è degno della nostra lode e adorazione, possiamo e dobbiamo pregarlo o invocarlo. Gesù è Dio perché è onnisciente, onnipresente, onnisapiente, eterno ed immutabile. Ma quello che è importante sapere e da fare sin da subito è iniziare a conoscerlo personalmente, accettandolo nella propria vita come Signore, Dio e Salvatore.
Romani 10:9 «poiché se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato».
IMPLICAZIONI PRATICHE:
Voglio approfondire la mia conoscenza di Gesù Cristo per imitarlo al meglio delle mie possibilità, imparando ad amare come Lui ama, a servire il mio prossimo come Lui ha fatto; voglio inoltre sperimentare la sottomissione e l’ubbidienza come l’ha vissuta Lui. Voglio consacrare ogni giorno, almeno mezz’ora del mio tempo per dialogare con Gesù. Decido di aprirgli il mio cuore, chiedendogli di albergare in me, di venire a vivere in me; perché voglio assolutamente riflettere il Suo carattere, essere come Lui è. Inoltre, voglio collaborare con Gesù Cristo nel Suo progetto di diffusione del Vangelo. Tutti devono sapere che si possono salvare e vivere in eterno e per fare questo mi impegno a diffondere la Sua Parola, testimoniando e predicando ad altri il Vangelo eterno.
Nota: È importante prendere delle decisioni formali, senza le quali il desiderio rimane solo un progetto che non verrà mai realizzato. Decidete e fatelo da subito! Inoltre, ogni decisione presa sale al cielo come un impegno e si riceve una potenza soprannaturale che ci aiuterà a realizzare quello che da soli non potremmo mai adempiere.
DECISIONI :
-
Decido di approfondire la conoscenza di Gesù Cristo e di impegnarmi a seguire Lui e questi studi per essere un vero cristiano.
-
Decido di prendere la buona abitudine di incontrare il Signore, ogni mattina con lo studio della Sua Parola e di dialogare con Lui in preghiera, prima di iniziare la giornata.
-
Decido di condividere questo link, affinché altri possano conoscere queste preziose verità!
CONTATTI
SCRIVICI UN’EMAIL, CHIAMACI O CONTATTACI TRAMITE IL FORM !