LO SPIRITO SANTO
Come abbiamo già accennato nei precedenti studi, lo Spirito Santo (insieme al Figlio e al Padre) era presente alla creazione e partecipe della stessa. Lo Spirito Santo ha ispirato i profeti, i quali hanno redatto le Sacre Scritture. Lo Spirito Santo è stato l’artefice del concepimento di Gesù Cristo, era presente nel Suo battesimo, nel Suo ministero e nella Sua resurrezione. Lo Spirito Santo guida la chiesa attraverso i secoli, tramite l’elargizione dei Suoi doni spirituali, e guida la vita del credente nel processo di santificazione. Lo Spirito Santo coopera per la salvezza del credente insieme al Figlio e al Padre, ed è Lui che sensibilizza le coscienze e convince gli esseri umani di peccato, giustizia e giudizio. Inoltre, tramite la Sua potenza, libera dalla schiavitù di peccato, rigenera e trasforma chiunque voglia tornare ad essere ad immagine di Dio e divenire un figlio di Dio. Inviato dal Padre e dal Figlio per essere sempre con tutti i credenti, Egli li sostiene, li abilita e li riempie della Sua potenza per testimoniare di Cristo con vigore, ma anche per operare guarigioni, liberare da demoni, profetare ed altro ancora. Lo Spirito Santo ci guida in tutta la Verità. Purtroppo, nella cristianità in generale c’è molta confusione su questo argomento, poiché alcuni non lo identificano come persona, altri lo definiscono come un influsso o come un’emanazione di Dio, altri come una “forza attiva” ed impersonale; e sono molte le dottrine errate intorno allo Spirito Santo. Sicuramente ciò che ha generato ambiguità è la parola stessa che è appunto Spirito; essa, infatti, non indica una corporeità, eppure la Bibbia descrive lo Spirito Santo come una persona, ed è chiaramente Dio. Con questo studio vedremo di fare un po’ di chiarezza.
In questo studio vedremo:
1 - LO SPIRITO SANTO È UNA PERSONA
A. Perché diciamo che lo Spirito Santo è una persona?
Giovanni 14:16-18 «Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce; ma voi lo conoscete, perché dimora con voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani; tornerò a voi».
Gesù Cristo, parlando dello Spirito, lo menziona come una persona contraddistinta da Sé e dal Padre. Gesù, prima di lasciare la terra e, quindi i suoi discepoli, promette non solo di ritornare presto, ma di mandare un ALTRO Consolatore, un Suo successore sulla terra o per meglio dire un Suo vice. Giovanni, nell’indicare lo Spirito Santo usa il pronome maschile di persona “Egli”, e non il neutro come il termine spirito richiede. Il pronome usato qui da Giovanni è “Lui o Egli”, insieme all’aggettivo “altro” ci fanno intendere che siamo di fronte ad una persona e non a un’energia o influsso.
Giovanni 15:26 «Ma quando sarà venuto il Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me…»
Giovanni 16:14 Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà da sé stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annunzierà.
Il termine Consolatore è la traduzione dal greco Paracletos, che significa: difensore, aiuto, sostegno, avvocato, e questo avvalora ulteriormente il concetto di persona. Come Gesù è stato un primo Consolatore, lo Spirito Santo che invia è un ALTRO Consolatore, ma non è differente da quello che sostituisce. Lo Spirito Santo ha gli stessi poteri ed attributi di Cristo risorto, può essere in qualsiasi posto e luogo, non è legato dallo spazio o dal tempo, come lo era Cristo uomo in terra. L’aggettivo “altro” usato in questo versetto (“vi darà un altro Consolatore”- Gv. 14:16) traduce il termine greco allos, che indica identità di natura. Se lo Spirito Santo fosse un influsso o una forza impersonale, si sarebbe dovuto usare eteros, come la grammatica greca impone, e che indicherebbe appunto una diversità totale di natura e sostanza. L’apostolo Paolo in Galati 1:6-8 usa questo termine per redarguire i Galati per aver accettato un vangelo “diverso” (v. 8), un “altro” (eteros) vangelo, appunto. I passi di Giovanni 15 e 16 sono un’ulteriore prova riguardo alla natura personale dello Spirito divino: nei testi sopracitati è stato sottolineato per tre volte il pronome “Egli” riferito appunto allo Spirito Santo. La grammatica greca prevede tre generi: neutro, maschile, femminile. Questo è molto importante per definire lo Spirito Santo. Infatti, se si trattasse solo di una forza o di un influsso, come vorrebbero farci credere alcuni pseudo cristiani, Giovanni avrebbe dovuto usare il pronome neutro, mentre invece, nei due testi citati, egli ha usato il pronome maschile. Questo ci fa capire che si tratta di una vera e propria PERSONA della Divinità. Per questo lo Spirito Santo è indicato da Cristo stesso come Suo Vicario, ovvero “chi fa le veci di un’autorità in sua assenza”.
B. Anche gli apostoli lo riconoscono come persona.
Atti 15:28 «Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi alcun altro peso all’infuori di queste cose necessarie…»
Come emerge da questo testo, per i primi cristiani lo Spirito Santo era ed è una persona.
C. Lo Spirito Santo agisce come una persona
Lo Spirito Santo agisce come un Essere personale:
Nel vangelo di Giovanni vediamo che: Egli dimora (14:17) – Insegna e ricorda (14:26) – Testimonia (15:26) – Convince di peccato (16:8) – Guida nella Verità, ode, parla, annuncia (16:13). Nel libro degli Atti vediamo che ispira la Bibbia e parla per mezzo di essa (1:16)- Stabilisce dove predicare (13:4) – Ordina e manda (Atti 8:29,39/10:19-20/11:12). Lo Spirito Santo parla a Filippo (8:29), chiama al ministero (13:2), manda i Suoi operai (13:4), vieta certe azioni (16:6-7).
Atti 13: 2-4 «Or, mentre celebravano il servizio al Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati». Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono. Essi dunque, mandati dallo Spirito Santo, scesero a Seleucia e di là si imbarcarono per Cipro».
Nel libro di Romani intercede (8:26), conduce (8: 4). In 1 Timoteo 4:1 profetizza. In 2 Pietro 1:21 ispira i profeti.
D. Lo Spirito Santo è trattato come una persona.
Possiede gli attributi propri di chi ha una personalità ed è una persona, infatti si può:
Mentirgli (Atti 5:3) – Tentarlo (Atti 5:9) – Resistergli (Atti 7:51) – Rattristarlo (Efesini 4:30) – Disprezzarlo (Ebrei 10:29) – Bestemmiarlo (Matteo 12:31) – Invocarlo (Ez.37:9).
In questi testi si evince chiaramente che è una persona, non si può di certo mentire ad un influsso o ad un’energia; come si potrebbe mai bestemmiare o rattristare una forza? Chi afferma diversamente da quanto la Bibbia dichiara, mente. Paolo è categorico e Lo descrive come una persona che ha emozioni ed una volontà propria.
1 Corinzi 12:11 «Or tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, che distribuisce i suoi doni a ciascuno in particolare come (Egli) vuole».
Ma se lo Spirito Santo è una persona, ciò non implica che debba avere un corpo, soprattutto un corpo simile al nostro. Quando diciamo o pensiamo alla nozione di “persona”, tendiamo a dare un valore più antropologico che ontologico (esistenza dell’essere in sé). Lo Spirito Santo non è una persona nel senso filosofico di questo concetto e meno che mai una personalità nel senso strettamente umano. La personalità presuppone intelligenza, volontà, sensibilità e non necessariamente deve avere un corpo o una tangibilità. In natura ci sono elementi che non vediamo o tocchiamo, come ad esempio il vento, che guarda caso anche Gesù cita (Gv 3:8) proprio per paragonare la potenza dello Spirito Santo al vento, che non sappiamo da dove viene né dove va, ma di cui si vedono e si sentono gli effetti.
2 - LO SPIRITO SANTO È DIO
A. Lo Spirito Santo e la Tri-unità di Dio
Non si può parlare dello Spirito Santo senza parlare della Tri-unità di Dio e della cooperazione che c’è tra il Padre, il Figlio e lo Spirito. Dai primi versetti della Bibbia possiamo vedere che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo cooperano come un unico Dio e sono coeterni, senza principio né fine. Come già menzionato nello studio precedente (Dio -Yhwh), non è possibile spiegare Dio nei minimi dettagli; anche perché se si riuscisse a racchiudere l’Eterno dentro i limiti della nostra mente, allora Dio avrebbe dei limiti e dimensioni ridotte che la nostra mente può contenere e capire, oppure che noi siamo Dio. Dobbiamo accettare i nostri limiti umani, ma soprattutto dobbiamo cercare di capire bene quello che il Signore ci rivela della Sua persona tramite le Scritture, senza interpretare a piacimento o andare oltre a quello che è rivelato. Per molti, questa unità della pluralità di Dio è incomprensibile e, per alcuni è un pretesto per non credere o per snaturare i testi ed adattarseli alla propria razionalità; evitiamo l’errore di voler dare spiegazioni di comodo secondo il nostro metro di giudizio o di comprendonio, Il Signore è molto aldilà di quello che possiamo capire di Lui. Per concludere, la Bibbia dice che Dio può esser presente in noi, ed ognuna delle persone che formano la Tri-unità di Dio sono presenti in noi, non si può ricevere una delle tre persone senza le altre due.
Efesini 4:6 «un Dio unico e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in voi tutti».
1 Corinzi 6:19 «Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi».
Colossesi 1:27 «… che è Cristo in voi, speranza di gloria».
B. Lo Spirito Santo è divino?
2 Corinzi 3:17 «Or il Signore è lo Spirito, e dov’è lo Spirito del Signore, vi è libertà».
Ogni commento è superfluo, lo Spirito è il Signore, ossia Dio. Nel nuovo testamento ci sono parecchi versetti che lo attestano, difatti gli apostoli consideravano le tre persone coeterne, cooperanti e sullo stesso piano.
2 Corinzi 13:13 «La grazia del Signor nostro Gesù Cristo e l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi».
Efesini 2:18 «Poiché per mezzo di Lui (Gesù Cristo) e gli uni e gli altri abbiamo accesso al Padre in un medesimo Spirito».
1 Pietro 1:1-2 Pietro, apostolo di Gesù Cristo, … eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, ad ubbidire e ad essere cosparsi del sangue di Gesù Cristo: grazia a voi e pace vi siano moltiplicate.
Compartecipe alla creazione e redenzione del mondo… Genesi 1:2
Nella formula battesimale … Matteo 28: 19
È presente nella nascita di Gesù … Matteo 1: 18 – 20
Al battesimo di Gesù … Matteo 3: 1-16
Nella risurrezione di Gesù … Romani 8:11
…ed altro ancora. Egli è spesso l’esecutore di Dio Padre nel compiere i piani di Dio
C. Quali altre prove abbiamo che è Dio?
Onniscienza
1 Corinzi 2:10 «Dio però le ha rivelate a noi per mezzo del suo Spirito, perché lo Spirito investiga ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi tra gli uomini, infatti, conosce le cose dell’uomo, se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così pure nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio.
Onnipresenza
Salmi 139:7 «Dove potrei andare lontano dal tuo Spirito, o dove potrei fuggire lontano dalla tua presenza? Se salgo in cielo, tu sei là; se stendo il mio letto nello Sceol, ecco, tu sei anche là.
Giovanni 14:17 «lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce; ma voi lo conoscete, perché dimora con voi e sarà in voi.
Apocalisse 5:6b «… e sette occhi che sono i sette spiriti di Dio (Spirito Santo), mandati per tutta la terra.
Onnipotenza
1Corinzi 12:11 «Or tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, che distribuisce i suoi doni a ciascuno in particolare come (Egli) vuole.
Zaccaria 4:6 «Allora egli, rispondendo, mi disse: «Questa è la parola dell’Eterno a Zorobabel: Non per potenza né per forza, ma per il mio Spirito… (ma per la potenza e forza dello Spirito).
3 - QUALI AZIONI COMPIE LO SPIRITO SANTO IN NOI ?
A. Qual è l’opera che lo Spirito Santo compie in ogni persona?
Giovanni 16:7-11 Tuttavia io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò. E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo di peccato, di giustizia e di giudizio. Di peccato, perché non credono in me; di giustizia, perché io vado al Padre e non mi vedrete più; di giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.
Gesù disse che lo Spirito Santo avrebbe convinto il mondo di tre cose: peccato, giustizia e giudizio (v. 8).
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Perché lo Spirito Santo convince di peccato? Lo scopo per cui lo Spirito convince una persona del peccato presente nella sua vita è perché questa giunga a pensare di avere bisogno di un Salvatore, essendo la persona impossibilitata a salvarsi da sola a causa del peccato stesso.
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Perché lo Spirito Santo convince di giustizia? Il Signore durante il Suo ministero terreno ha incarnato la giustizia e chiunque lo guardava poteva comprendere cosa volesse dire vivere una vita giusta; ed è per questo che lo Spirito Santo ci convince a vivere una vita giusta come quella del Signore, del resto Gesù ha detto dello Spirito Santo: “Egli testimonierà di Me” (Giovanni 15:26). Inoltre, lo Spirito Santo, una volta che abbiamo accettato Gesù Cristo come nostro Salvatore, ci convince che siamo stati giustificati o resi giusti; ma non in virtù di qualche buona azione compiuta, ma in virtù del sangue che Cristo ha versato per noi sulla croce. Romani 5:9 «Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall’ ira». L’opera dello Spirito Santo non finisce quando una persona arriva a credere e ad accettare Gesù, ma continua a lavorare dall’interno del credente per fargli vivere una vita santa.
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Perché lo Spirito Santo convince di giudizio? Satana, il principe di questo mondo, è stato giudicato (Giovanni 12:31), e se Satana che è caduto nel peccato è stato giudicato, allo stesso modo anche chi rifiuta il dono della salvezza sarà sottoposto allo stesso giudizio. Lo Spirito ci mostra le conseguenze alle quali andiamo incontro se rifiutiamo il Suo appello al pentimento. La Sua opera in ogni persona è quella di portare gli uomini a credere in Gesù Cristo come personale Salvatore, e di guidarli verso la trasformazione di mente e carattere, solo così le persone saranno salvate e non passeranno per un giudizio di condanna.
B. Lo Spirito Santo e la nuova nascita
La fase della “nuova nascita” avviene subito dopo aver udito l’evangelo e aver creduto in Gesù come Dio e personale Salvatore. Da questo momento lo Spirito Santo dimora nella vita del credente, affinché si attivi il processo della santificazione, ossia la trasformazione del carattere, senza del quale non possiamo entrare nel Regno di Dio. La prima fase dello Spirito Santo in noi è quella di rassicurarci che siamo salvati e siamo figli di Dio, adottati nella famiglia di Dio; mentre la seconda fase è quella di renderci idonei per entrare nel Regno di Dio.
Giovanni 1:12,13 «ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l’autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma sono nati da Dio».
Gesù ci ha avvertito: per entrare nel Suo Regno è necessario, anzi indispensabile, nascere di nuovo.
Giovanni 3: 3,4 «Gesù gli rispose e disse: “In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio”. Nicodemo gli disse: “Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?”».
Gesù sceglie questa metafora per evidenziare quanto sia impossibile all’uomo cambiare il proprio cuore e natura, esattamente come è irrealizzabile ritornare nel grembo materno e nascere di nuovo come infante. Senza un intervento soprannaturale dello Spirito Santo è impossibile all’uomo nascere di nuovo, e senza questa nuova nascita non si può entrare nel regno di Dio. Ma perché è necessaria una nuova nascita? Perché nasciamo tutti con una natura peccaminosa o carnale, che non siamo in grado di cambiarla o trasformarla con le nostre forze o volontà (Geremia 17:9; 13:23), e con solo questa natura le porte del Regno di Dio resterebbero chiuse per chiunque. Per entrare nel Regno di Dio serve una natura spirituale ed è per questo che è necessario l’intervento di Dio, altrimenti saremmo perduti per sempre; la nuova nascita è il primo passo per essere salvati. Nelle nostre membra, guerreggiano due nature opposte tra loro: spirituale e carnale. La carne e lo spirito rappresentano due nature opposte che suscitano desideri opposti, producono frutti opposti, conducono a due destini opposti: uno per la vita eterna e l’altro per la morte eterna. Galati 5:16,17 “Or io dico: Camminate secondo lo Spirito e non adempirete i desideri della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito, e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; e queste cose sono opposte l’una all’altra”.
Quali sono i frutti della carne o natura peccaminosa?
Galati 5:19-21 Ora le opere della carne sono manifeste e sono: adulterio, fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, magia, inimicizie, contese, gelosie, ire, risse, divisioni, sette, invidie, omicidi, ubriachezze, ghiottonerie e cose simili a queste, circa le quali vi prevengo, come vi ho già detto prima, che coloro che fanno tali cose non erediteranno il regno di Dio.
Quali sono i frutti dello Spirito Santo?
Galati 5: 22-25 Ma il frutto dello Spirito è: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo. Contro tali cose non vi è legge. Ora quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e le sue concupiscenze. Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito
Il frutto dello Spirito Santo in noi, altro non è che il carattere o la natura di Dio stesso riprodotta in noi; tutte le qualità elencate (v. 22) sono riprodotte nella vita del credente tramite la potenza dello Spirito Santo, ovviamente ci vorrà del tempo e probabilmente ci saranno cadute lungo il cammino, ma non dobbiamo mai abbatterci o demoralizzarci, l’importante è rialzarsi e proseguire senza perdersi d’animo. Il processo di trasformazione che lo Spirito Santo attua in noi richiede del tempo, forse anche parecchio, inoltre serve anche la nostra partecipazione.
Luca 9:23 «…se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua».
Che cosa significa prendere la croce ogni giorno? Crocifiggere la carne! La morte dell’io, per rinascere in Cristo ed esser come Cristo. La persona convertita decide, sotto la guida dello Spirito Santo, di esaminare la sua vita alla luce della Parola di Dio ed è disposta ad abbandonare i desideri o passioni peccaminose, i pensieri impuri, le cattive abitudini che provengono dalla carne e non sono quindi in armonia con Parola di Dio.
C. Apparteniamo a noi stessi o a Dio?
1Corinzi 6:20 «Infatti siete stati comprati a caro prezzo, glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito, che appartengono a Dio».
Adesso che sei diventato/a figlio/a di Dio, appartieni a Lui, poiché sei stato riscattato/a da Gesù per vivere non più per te stesso, soddisfacendo i tuoi egoismi o desideri peccaminosi, ma per dare gloria a Dio attraverso la tua vita. Che cosa succede nella vita del credente dopo che lo Spirito Santo ci ha convinto di peccato? Che li confessiamo e grazie al Suo intervento li abbandoniamo per essere nuove creature, rinati a nuova vita. Lo Spirito Santo continua la Sua opera in noi per tutta la nostra esistenza, in un crescendo chiamato santificazione, affinché il credente viva ed operi come Gesù Cristo ha vissuto ed operato.
Giovanni 14:26 «ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto».
Gesù disse che non ci avrebbe lasciati soli e che avrebbe mandato il Consolatore, lo Spirito Santo, il quale ci avrebbe guidato in ogni cosa. Ma soprattutto ci avrebbe ricordato ogni Suo insegnamento, versetti e parole studiate dalla Scrittura. Ecco perché è importante studiare la Bibbia, poiché tutto quello che impariamo, studiamo e memorizziamo ci serverà a tempo debito ed il Signore ce lo farà ricordare. Lo Spirito ci metterà sulle labbra parole di sapienza, conoscenza e rivelazione.
4 - COSA VUOL DIRE CAMMINARE NELLO SPIRITO SANTO?
A. Come si cammina nello Spirito Santo?
Paolo esortava i credenti a camminare secondo lo Spirito.
Romani 8: 5-9 «Infatti coloro che sono secondo la carne volgono la mente alle cose della carne, ma coloro che sono secondo lo Spirito alle cose dello Spirito. Infatti la mente controllata dalla carne produce morte, ma la mente controllata dallo Spirito produce vita e pace. Per questo la mente controllata dalla carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomessa alla legge di Dio e neppure può esserlo. Quindi quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio. Se lo Spirito di Dio abita in voi, non siete più nella carne ma nello Spirito. Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui».
Chi ha accettato Gesù Cristo come Suo Signore e Salvatore non si trova più sotto la condanna del peccato, non cammina più secondo la carne, ma secondo lo Spirito che abita in Lui. Chi ha la mente controllata dalla carne volge i suoi pensieri verso il peccato, verso le realtà terrene, verso le passioni insane, ed è ribelle ed ostile a Dio. La mente di chi è in Cristo non è più controllata dalla carne e dalle sue concupiscenze, ma dallo Spirito e si volge verso realtà spirituali. Il risultato del camminare nello Spirito è una vita di pace e di grandi benedizioni. Una mente controllata dalla carne produce naturalmente la morte spirituale della persona. Chi rimane con una mente carnale diventa nemico di Dio, perché è una natura opposta alla Sua e chi decide di rimanere nella carne non può piacere a Dio (v. 7-8) e non potrà gustare la vita eterna. La natura carnale deve essere soppiantata da quella spirituale. «Se dunque uno è in Cristo, Egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate, ecco, tutte le cose sono diventate nuove» (2 Corinzi 5:17); essere in Cristo significa essere una nuova creatura, o persona rinata e rinnovata, nella mente e nello spirito. Le vecchie abitudini peccaminose che ci separavano da Dio, sono abbandonate e sono sostituite da nuove. Gesù desidera non solo liberarci dalla condanna del peccato, ma vuole liberarci anche dal potere che il peccato ha nella nostra vita, é per questo che abbiamo bisogno di essere ripieni di Spirito Santo. Gesù vuole trasformarci, perché possiamo amare le cose che Egli ama e odiare il peccato come Egli lo odia. Lo Spirito Santo produrrà in noi nuovi desideri, nuovi gusti, nuove inclinazioni, nuovi obiettivi ed una nuova ragione di vita; svilupperemo nuove abitudini ed attitudini, conformi alla volontà di Dio.
B: Come essere ripieni di Spirito Santo?
Atti 13:52 «E i discepoli erano ripieni di gioia e di Spirito Santo».
Una volta battezzati d’acqua e di Spirito, apparteniamo a Gesù Cristo e quindi dobbiamo vivere nella pienezza e potenza dello Spirito. Nel Nuovo Testamento troviamo diversi episodi di persone ripiene di Spirito Santo. Atti 4:31 «E, dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano radunati tremò; e furono tutti ripieni di Spirito Santo, e annunziavano la parola di Dio con franchezza». Quando siamo ricolmi di Spirito Santo permettiamo a Dio di operare in noi con il Suo influsso trasformatore, che è la Sua presenza in noi; i nostri discorsi, i nostri pensieri, le nostre azioni rifletteranno quelli di Gesù Cristo. La pienezza dello Spirito Santo prosegue l’opera di santificazione iniziata con la nuova nascita. Dio ci ha salvati «per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesù, nostro Salvatore» (Tito 3:5,6). Abbiamo bisogno di essere ripieni della Sua potenza ogni giorno, perché ogni giorno ci sono nuove sfide e nuove battaglie. Anche Gesù si alzava presto al mattino per pregare e per ricevere un’unzione di Spirito giornaliera. Essere ripieni di Spirito Santo non significa che una volta ricevuto non dobbiamo più chiederlo e che la “razione” ricevuta sia sufficiente per sempre, ma anzi dobbiamo richiederlo ed esser ripieni ogni giorno di questa potenza. Inoltre, non significa nemmeno che noi ne possediamo di più, ma è l’esatto contrario: è Lui a possedere una parte maggiore di noi. Per contro, quando c’è assenza di Spirito Santo limitiamo la nostra esistenza e priviamo il nostro ministero evangelistico di questa forza. Senza la presenza dello Spirito di Dio nessun cuore sarà toccato, nessun peccatore sarà condotto a Cristo e nessuna vita sarà trasformata. I discepoli possono disporre di una fonte che non si esaurisce mai, alla quale attingere ogni giorno per ricevere un rinnovato vigore ed essere canali della Sua Luce, del Suo Amore, per la diffusione della Sua Parola. Come dice il testo di Tito: abbiamo bisogno ogni giorno di ricevere il “bagno rigenerante” (battesimo) di Spirito Santo. L’essere ripieni di Spirito Santo è un’azione continuativa, non è un’esperienza unica ma un processo che si ripete diariamente. Potremmo paragonare il cristiano ad un vaso pieno di terra con una pianta al suo interno: affinché questa sia sempre rigogliosa e in crescita non possiamo innaffiare il terreno una sola volta e per sempre o quando ci si ricorda o, peggio ancora se ne ha voglia; l’azione deve essere ripetuta e costante nel tempo se non si vuole far appassire o morire la pianta. Così è per lo Spirito Santo nella vita del credente. Prendiamo la sana abitudine giornaliera di appartarci un tempo di qualità, nel quale colloquiare con Dio, leggere e meditare la Bibbia, ma soprattutto chiediamo allo Spirito Santo di dimorare in noi.
5 - LA MISSIONE DELLO SPIRITO SANTO IN NOI
A. Creati per Dio, affinché Dio abiti in noi.
1Corinzi 3:16«Non sapete voi che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?»
Siamo stati creati perché lo Spirito Santo dimori in noi per compiere l’opera che il Signore ci ha affidata, per tanto dobbiamo avere molta cura del nostro corpo, della mente e dello spirito. 1 Corinzi 6:19 «Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale voi avete da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi?». Ciò significa che dobbiamo avere cura della nostra persone in modo equilibrato ed intelligente. L’apostolo Paolo paragona il nostro corpo ad un tempio. Ti faccio un esempio: tu imbratteresti i muri di una chiesa dentro e fuori con vernici colorate e con scritte indelebili? Ovviamente no! Allora perché imbrattare il corpo con tatuaggi, piercing, trucchi marcati, unghie colorate che rovinano la creazione di Dio? Noi siamo il tempio di Dio e come tale terremo il corpo in perfetto ordine, così come ci è stato dato. Le nostre attenzioni per il corpo non si rivolgeranno solo all’aspetto estetico o igienico, ma anche a quello che immettiamo dentro al nostro corpo ha un’importanza capitale, dalla salute fisica dipende quella spirituale e psicologica. Altro aspetto importante è l’alimentazione: che tipi di cibi scegliamo per la nostra dieta? La Bibbia ci consiglia di adottarne una più sana possibile, astenendoci dai cibi impuri o tossici, l’ottimale sarebbe quello di seguire un regime alimentare vegetariano o comunque ricco di molta frutta e verdura. Sono ovviamente bandite dalla nostra vita tutte le bevande alcoliche, il tabacco e l’uso di droghe e narcotici che sono dannosi e deleteri al nostro corpo per cui dobbiamo astenercene totalmente. Bisogna fare anche molta attenzione a ciò che ascoltiamo e a ciò che contempliamo con gli occhi, la mente si alimenta dalle informazioni che noi immettiamo nel cervello e viene da questi trasformata; noi siamo quello che vediamo, ascoltiamo e pensiamo, per tanto evitiamo di soffermarci su programmi immorali, film violenti, pornografici, horror e cose simili che non sono un buon nutrimento per la mente. Stesso discorso per quanto riguarda la musica che può influenzare il pensiero e l’azione, avendo la capacità di cambiare l’umore ed il comportamento di una persona; per tanto è bene selezionare con molta cura cosa ascoltare e cosa evitare, poiché in molti brani musicali si celano messaggi subliminali parecchio negativi e spesso demoniaci. Un ultimo consiglio che Dio ci suggerisce è quello di praticare esercizio fisico regolare e adeguato riposo sia fisico che spirituale. Dobbiamo impegnarci in ciò che aiuta i nostri pensieri e il nostro corpo a essere in armonia con l’insegnamento di Cristo, il quale desidera liberarci da ogni schiavitù di peccato e donarci una vita che sia abbondante in salute, pace e serenità.
B. Siamo chiamati a predicare e testimoniare al mondo.
Atti 1:8 «Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all’estremità della terra».
Lo Spirito Santo ci abilita e capacita per una predicazione efficace. Tramite i doni che ci ha elargiti possiamo fare e dare una buona testimonianza. Inoltre con la “seconda pioggia” di Spirito Santo che cadrà sopra l’ultimo rimanente del popolo di Dio sulla terra si compirà il mandato della predicazione finale. Gioele 2:28 e Matteo 24:14. Lo Spirito Santo ci guiderà e ci istruirà nel portare il messaggio finale di salvezza a tutte le genti, prima che Cristo ritorni, poiché questa è la missione principale.
6 - I DONI DELLO SPIRITO SANTO
Quali sono i principali doni dello Spirito Santo?
1Corinzi 14:12 «Così anche voi, poiché desiderate i doni dello Spirito, cercate di abbondarne per l’edificazione della chiesa».
Che cos’ è un dono dello Spirito Santo? È la capacità di fare qualcosa in modo naturale, tramite un modo soprannaturale (per mezzo dello Spirito), dato ad ogni credente per servire nella chiesa o corpo di Cristo. Esempio: il dono delle lingue, è la capacità di parlare una lingua diversa dalla propria, senza mai averla studiata o conosciuta. Per questo si chiama dono, perché è un regalo di Dio, ed è per l’utile comune. Paolo lo spiega bene in (1 Corinzi 12), dove usa l’immagine del corpo umano e delle varie membra che lo compongono. Ogni parte del nostro corpo ha una sua funzione cooperante con le altre e nessuna parte del nostro corpo vive per sé stessa o isolata dalle altre, la vita del corpo è nell’unità delle membra stesse. Così è per il corpo di Cristo o chiesa, nella quale ogni credente ha un suo ruolo attivo e nessuno dovrebbe essere spettatore passivo. I doni dello Spirito Santo solitamente sono ad “incastro”, esempio: se uno ha il dono di evangelizzare (portare le persone a Cristo), non è detto abbia anche quello dell’insegnare o spiegare la Parola (fare studi biblici dettagliati); quindi, al dono di evangelizzazione deve seguire ad incastro colui che ha il dono dell’insegnamento, che a sua volta potrebbe incastrarsi con chi ha il dono del servizio, del soccorso o dell’ospitalità, secondo i bisogni delle persone. Lo Spirito Santo ci aiuta a fare un lavoro di squadra.
L’elenco dei doni (non tutti) dello Spirito li possiamo trovare in: 1 Corinzi 12 – Efesini 4 – Romani 12
Lista dei principali doni:
1) Profezia (Romani 12:6-8; 1 Corinzi 12:8,10,28; Efesini 4:11).
2) Amministrare (Romani 12:6-8; 1 Pietro 4:11).
3) Insegnamento (la stessa parola altrove viene tradotta “dottore” (Romani 12:6-8; 1 Corinzi 12:28; Efesini 4:11).
4) Esortazione (Romani 12:6-8).
5) Dare (Romani 12:6-8).
6) Presiedere (Romani 12:6-8).
7) Opere pietose (Romani 12:6-8).
8) Apostoli (Efesini 4:11; 1 Corinzi 12:28).
9) Evangelisti (Efesini 4:11).
10) Pastori (Efesini 4:11).
11) Parlare (1 Pietro 4:10-11).
12) Sapienza (1 Corinzi 12:8-10).
13) Conoscenza (1 Corinzi 12:8-10).
14) Fede (1 Corinzi 12:8-10).
15) Guarigione (1 Corinzi 12:8-10 v.28).
16) Miracoli (1 Corinzi 12:8-10).
17) Discernimento degli spiriti (1 Corinzi 12:8-10).
18) Assistenza (1 Corinzi 12:28-30).
19) Governo (1 Corinzi 12:28-30).
20) Lingue (1 Corinzi 12:8-10 v.28).
21) Interpretazione delle lingue (1 Corinzi 12:8-10 v.30).
22) Ospitalità (Romani 12:13 -Ebrei 13:2)
7 - IL BATTESIMO DELLO SPIRITO SANTO
A. Cosa vuol dire essere battezzati dallo Spirito Santo?
Giovanni 1:33 «Io non lo conoscevo, ma colui che mi mandò a battezzare con acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai scendere lo Spirito e fermarsi su di lui, è quello che battezza con lo Spirito Santo“».
Il battesimo dello Spirito Santo è stato inteso male da alcuni sedicenti cristiani, i quali pensano che una volta ricevuto si possano compiere azioni particolari come guarire gli ammalati, parlare lingue sconosciute, cadere nello “spirito” ed altro ancora. La Bibbia però non dice questo o meglio, può anche voler dire alcune di queste cose, ma non sono questi i segni che lo dimostrano. Nel Nuovo Testamento ci sono sette passaggi che parlano di battesimo dello Spirito Santo e quattro di questi ci riportano a Giovanni il Battista. Giovanni 1:33 «Io non lo conoscevo, ma colui che mi mandò a battezzare con acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai scendere lo Spirito e fermarsi su di lui, è quello che battezza con lo Spirito Santo”». Quindi, chi battezza con lo Spirito Santo è Gesù Cristo, il quale esorta i discepoli a non allontanarsi da Gerusalemme e di attendere la promessa.
Atti 1:4,5 «E, ritrovandosi assieme a loro, comandò loro che non si allontanassero da Gerusalemme, ma che aspettassero la promessa del Padre: “Che, egli disse, voi avete udito da me. Perché Giovanni battezzò con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo, fra non molti giorni”».
1 Corinzi 12:13 «Infatti noi tutti siamo stati battezzati in un unico Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito».
Nel Nuovo Testamento il battesimo di acqua e quello dello Spirito sono paralleli e dobbiamo riceverli entrambi. La domanda che Paolo rivolge ai discepoli di Efeso: “Riceveste lo Spirito Santo quando credeste?” (Atti 19:2), è una domanda fondamentale per ogni credente; poiché la risposta fu negativa, Paolo stende le sue mani sui discepoli ed essi ricevono il battesimo dello Spirito Santo (Atti 19:6). C’è un primo battesimo che deve esser fatto per immersione in acqua, che è per il perdono dei peccati e salvezza ricevuta e con il quale si entra a far parte del corpo di Cristo, ed uno di Spirito Santo per vivere la santificazione e la salvezza ottenuta.
Coloro che affermano che il segno del battesimo dello Spirito è parlare in lingue, stanno dicendo un’eresia, non è questa la dimostrazione di battesimo avvenuto. 1 Corinzi 12: 29,30 «Sono forse tutti apostoli? Sono forse tutti profeti? Sono forse tutti dottori? Fanno tutti dei miracoli? Tutti hanno forse i doni di guarigioni? Parlano tutti in altre lingue? Interpretano tutti?». Ovvio che no! Quindi, non tutti possono parlare in lingue, come non tutti fanno miracoli o profetizzano. I doni non vengono dati tutti ad ogni persona, ma vengono sparsi tra i membri della chiesa, quindi, non tutti hanno il dono di parlare in lingue, anzi sono molto pochi quelli che hanno il dono autentico. Inoltre, l‘apostolo Paolo sconsigliava fortemente l’uso del parlare in lingua nell’assemblea, e qualora ci fosse chi parlasse in lingue sconosciute, consigliava anche che ci fosse qualcuno capace di interpretare, altrimenti chi parlava in lingue doveva tacere. 1 Corinzi 14: 27,28 «Se uno parla in altra lingua, si faccia questo da due o tre al più, e l’un dopo l’altro, e uno interpreti. Ma se non vi è chi interpreti, si taccia nella chiesa chi parla in altra lingua, ma parli a se stesso e a Dio».
Nota: cadere nello “spirito”, ossia all’indietro dopo il tocco di un sedicente predicatore o rotolandosi per terra o altre azioni simili, come la “santa risata”, o farfugliare frasi senza senso: NON SONO opera dello Spirito Santo ma azioni di demoni, nella Bibbia non c’è traccia di queste cose; inoltre, lo Spirito Santo non viene dato per fare spettacolo. Bisogna fare molta attenzione, poiché Satana e i demoni si infiltrano ovunque, inoltre possono anche emulare o imitare i doni di lingua e di guarigione, che ovviamente sono falsi. Per capire se un dono è autentico oppure no, è necessario che nella chiesa ci siano persone con il dono del discernimento degli spiriti, comunque può bastare anche una buona conoscenza biblica per smascherare il mendace.
B. Cosa vuol dire essere battezzati nello Spirito e con il fuoco?
Luca 3:16 «Giovanni rispose, dicendo a tutti: «Io vi battezzo in acqua; ma viene colui che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Giovanni Battista nell’indicare il compito di Cristo, che era quello di battezzare con lo Spirito, aggiunge anche il fuoco. Nella Bibbia l’azione del fuoco può avere più funzioni, può essere purificante o consumante.
Matteo 3:7-12 «Ma egli, vedendo molti dei farisei, e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere, chi vi ha mostrato a fuggire dall’ira a venire? Fate dunque frutti degni di ravvedimento! E non pensate di dir fra voi stessi: “Noi abbiamo Abrahamo per padre”; perché io vi dico che Dio può far sorgere dei figli di Abrahamo anche da queste pietre. E la scure è già posta alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non fa buon frutto, sarà tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo in acqua, per il ravvedimento; ma colui che viene dopo di me è più forte di me, e io non sono degno neanche di portare i suoi sandali; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco. Egli ha in mano il suo ventilabro e pulirà interamente la sua aia; raccoglierà il suo grano nel granaio, ma arderà la pula con fuoco inestinguibile».
Studiando attentamente questo passo ci si rende ben presto conto che il battesimo col fuoco si riferisce al giudizio mediante il quale il Signore consumerà i peccatori al Suo ritorno. In questo caso sopra citato è un giudizio definitivo, di estirpazione del male; ma il fuoco non è sempre distruttivo, può essere anche purificante (elimina le scorie), e può illuminare o riscaldare l’animo umano. Per tale motivo, Paolo raccomanda i credenti: “Non spegnete (non soffocate) lo Spirito” (1 Tess. 5:19). Anche il profeta Geremia ha un’esperienza di un “fuoco” dentro che è incontenibile.
Geremia 20:9 Allora ho detto: «Non lo menzionerò più e non parlerò più nel suo nome». Ma la sua parola era nel mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo.
8 - LA BESTEMMIA CONTRO LO SPIRITO SANTO
Cosa è la bestemmia contro lo Spirito Santo?
Luca 12:10 «E chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo sarà perdonato, ma chi bestemmierà contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato».
La bestemmia contro lo Spirito non è un’imprecazione verbale offensiva (che comunque è un atto grave, un peccato), ma è il rifiuto della salvezza eterna. La bestemmia contro lo Spirito Santo non è altro che il rifiutarsi di rispondere agli appelli che lo Spirito attua nell’arco della nostra esistenza. Chi rifiuta le Sue esortazioni e i Suoi inviti al pentimento e ravvedimento, al cambio di stile di vita, sta bestemmiando. Perché chi rigetta Gesù Cristo e la Sua opera redentiva, rigetta la vita eterna, ed è per questa ragione che è imperdonabile! Perché non c’è nessun’altra possibilità per essere salvati.
Ebrei 10:26,27 «Infatti, se noi pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati, ma soltanto una spaventosa attesa di giudizio e un ardore di fuoco che divorerà gli avversari».
9 - IMPLICAZIONI PRATICHE
IMPLICAZIONI PRATICHE:
Devo comprendere ed approfondire questo argomento che è di vitale importanza. Devo conoscere meglio la persona dello Spirito Santo che è Dio. Ho capito che non è una forza o un’emanazione del Padre o del Figlio, ma che è Dio stesso. Egli continua il lavoro iniziato alla creazione insieme al Padre e al Figlio… crea, trasforma, redime, guarisce, salva e resuscita. Lo Spirito Santo lavora per la salvezza eterna di tutti i credenti di ogni tempo. Mi presenta la verità, mi porta alla presenza di Cristo e mi trasforma giorno dopo giorno a Sua immagine; guida le mie azioni nella vita e nella chiesa, tramite i doni che distribuisce ad ognuno di noi. Inoltre, devo capire meglio quali sono i doni spirituali che mi ha elargito per metterli al servizio della Chiesa e della comunità. Ho bisogno di esser inondato ogni giorno dalla Sua presenza, senza di Lui non posso avere una vita spirituale appagante e vincente; ecco perché devo ricevere un battesimo di Spirito Santo ogni giorno.
DECISIONI
Alla luce di ciò che ho imparato attraverso questo studio, voglio prendere le seguenti decisioni:
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Decido di lasciare che lo Spirito Santo lavori nel mio cuore per trasformarmi, giorno dopo giorno, sempre più ad immagine di Gesù Cristo.
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Decido di dedicare un tempo di qualità nella mia giornata per contemplare la vita di Cristo. Poiché voglio essere come Cristo è stato sulla terra, vivere come Lui ha vissuto.
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Decido di servire nella Chiesa con i doni che lo Spirito mi elargisce.
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Decido inoltre di condividere questo studio per far conoscere ad altri le meravigliose verità contenute nella Bibbia.
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