In alcune chiese evangeliche, ma anche in ambito cattolico può accadere che, quando un predicatore impone le mani  o tocchi una persona, questa cada all’indietro o come dicono loro “nello spirito”, restando al suolo priva di sensi. Queste manifestazioni stanno diventando sempre più frequenti e vengono giustificate come interventi divini o dello Spirito Santo, supponendo che le persone vengano sopraffatte dal potere dello Spirito Santo e pertanto non riescono a stare in piedi, quindi cadono al suolo. Purtroppo coloro che praticano il “cadere nello Spirito” giustificano tale pratica usando tre brani biblici nei quali sono descritte delle cadute a terra o svenimenti, come nel caso del profeta Daniele. In questo studio andremo ad analizzare questi testi e vedremo come la Bibbia non avvalora queste esperienze come provenienti dallo Spirito Santo.

 

 

 

1- COSA DICE LA BIBBIA SULLA CADUTA ALL'INDIETRO?

I testi comunemente usati per spiegare queste esperienza sono:

Daniele 10:7-9 «Soltanto io, Daniele, vidi la visione; gli uomini che erano con me non la videro, ma un gran terrore piombò su di loro e fuggirono a nascondersi.  Io rimasi solo, a contemplare quella grande visione. In me non rimase più forza; il mio viso cambiò colore fino a rimanere sfigurato e le forze mi abbandonarono.  Poi udii il suono delle sue parole, ma appena le udii caddi assopito con la faccia a terra».

Altro testo usato è l’esperienza di Giovanni nel libro dell’Apocalisse.

Apocalisse 1:17 «Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli pose la sua mano destra su di me, dicendo: «Non temere, io sono il primo e l’ultimo».

In fine viene citato il brano di Ezechiele, nel quale il profeta descrive la sua caduta faccia a terra.

Ezechiele 1:28 «Qual è l’aspetto dell’arco che è nella nuvola in un giorno di pioggia, tal era l’aspetto di quello splendore che lo circondava. Era un’apparizione dell’immagine della gloria del SIGNORE. A quella vista caddi sulla mia faccia, e udii la voce di uno che parlava».

Queste esperienze sopracitate non hanno nulla a che vedere con la caduta all’indietro. Ci sono elementi parecchio contrastanti tra cadere con la faccia per terra o svenire alla presenza di Dio e la pratica del cadere all’indietro. Le manifestazioni di “cadere nello spirito” avvengono prevalentemente in ambiti carismatici, dove, spesso e volentieri prima che il predicatore effettui il suo “tocco magico”, si deve creare un clima adeguato perché questo avvenga. Le persone vengono suggestionate attraverso musiche, canti e da parole ripetute di continuo, come il farfugliare lingue sconosciute. Le persone si esaltano e vengono sospinte dai canti e dai ritmi incalzanti, quasi ipnotici, dove stanno con le mani alzate e danzano seguendo la musica apparentemente cristiana, ma questo serve a creare l’estasi e l’esaltazione, nella quale si perde il contatto con la realtà. In questo clima surreale le emozioni vengono controllate e questo serve a instillare nella mente dei partecipanti la possibilità di essere guariti o di ricevere un’unzione particolare di Spirito Santo. 

Il problema di fondo è che molti di questi “cristiani” vanno in chiesa proprio per vivere queste esperienze mistiche e non per ascoltare la predica, cambiare vita e vivere come Cristo, ma quasi esclusivamente per le manifestazioni soprannaturali che avvengono in questi luoghi, senza porsi nessuna domanda, tipo: ma queste cose sono da Dio o provengono da Satana e i demoni? La Bibbia dice chiaramente che sono opera di Satana e in nessuna parte della Scrittura si parla della caduta all’indietro o di sfiorare o soffiare addosso alle persone per farle cadere. L’apostolo Paolo aveva predetto che dopo la morte degli apostoli nella chiesa si sarebbero introdotte dottrine errate e falsi predicatori guidati da spiriti menzogneri. Atti 20:29 “Io so che dopo la mia partenza si introdurranno fra di voi lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge”.

2 Tess. 2 : 9 -12 «La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi,  con ogni tipo d’inganno e d’iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amore della verità per essere salvati. Perciò Dio manda loro una potenza d’errore perché credano alla menzogna;  affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati».

Inoltre, anche Gesù predisse i falsi miracoli che questi predicatori avrebbero compiuto nel Suo nome.

Matteo 7: 22,23 «Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?” Allora dichiarerò loro: “Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!».

Il cadere all’indietro o il farfugliare frasi senza senso sono una porta aperta ai demoni e al mesmerismo che è spiritismo. Molti confondono il vero dono delle lingue con l’emettere suoni e frasi senza senso che viene scambiato per il dono delle lingue, ma che di fatto non è, anche perché chi ha il vero dono di parlare in lingua, parla idiomi a lui sconosciuti ma che nel mondo sono conosciuti e parlati da altri popoli.

Atti 2:6-8 «Quando si fece quel suono, la folla si radunò e fu confusa, perché ciascuno di loro li udiva parlare nella sua propria lingua. E tutti stupivano e si meravigliavano, e si dicevano l’un l’altro: «Ecco, non sono Galilei tutti questi che parlano? Come mai ciascuno di noi li ode parlare nella propria lingua natìa?».

Il cadere all’indietro e farfugliare frasi senza senso sono opera dei demoni, sono spiritismo che ricorda i seguaci di Anton Mesmer (XVII secolo), il precursore dello spiritismo moderno. I discepoli di Mesmer facevano cadere all’indietro le persone con esperimenti di attrazione magnetica. Il mesmerismo innalza lo stato emotivo di un individuo o di un’intera platea a un livello anormale ma controllabile e manipolabile. Una volta che gli effetti del mesmerismo cessano e le emozioni sono tornate a un livello normale, svanisce ogni effetto e di solito sparisce anche la presunta guarigione. Inoltre, questa pratica della caduta all’indietro avviene anche in ambienti non cristiani, come ad esempio nelle filosofie o religioni orientali, ma anche nelle arti marziali, dove le persone vengono toccate in punti specifici affinché perdano il controllo del proprio corpo.

Tornando alle differenze tra il cadere all’indietro o cadere a faccia a terra, tipico dei profeti e dei discepoli che vediamo nella Bibbia, possiamo vedere che sono due esperienze diametralmente opposte, e non solo perché uno cade indietro è l’altro in avanti, ma perché sono spiriti ed esperienze completamente diverse. Il cadere descritto nella Bibbia è la reazione della persona nel vedere una visione o un avvenimento che è fuori dall’ordinario e, di fronte a tanta bellezza, maestà e santità di Dio non può che prostrarsi in adorazione e contemplazione, o come nel caso di Daniele svenire per la troppa magnificenza. Cadono in avanti o in GINOCCHIO PER ADORARE, SI PROSTANO DAVANTI A DIO. Mentre nella pratica NON BIBLICA del cadere all’indietro, la persona reagisce dopo il tocco o la spinta di un’altra persona, camuffata da imposizione della mano, che facendo pressione sulla fronte, unito alla suggestione del momento provoca la caduta. Questo tipo di cadute non sono per lodare Dio, ma per gratificare il predicatore o “guaritore” e colui che riceve il presunto miracolo. La caduta all’indietro è un inganno di Satana che tenta di imitare la potenza dello Spirito Santo, con un falso fuoco di spirito, come descritto in Apocalisse.

Apocalisse 13:11-14 «Poi vidi un’altra bestia, che saliva dalla terra, e aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un dragone…. E operava grandi segni miracolosi sino a far scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini.  E seduceva gli abitanti della terra con i segni miracolosi…».

Non si trova nella Scrittura nessuna base biblica per dimostrare o avvalorare la caduta all’indietro o “nello spirito”; nessun apostolo o discepolo di Cristo ha mai praticato una simile cosa. Queste cose sono possibili solo quando si manifestano dei demoni sottoforma di energia o forza, che diventa irresistibile solo per coloro che non sono mai stati ripieni del vero Spirito Santo o della presenza del vero Gesù Cristo.

Come mai quando Gesù che è Dio, nessuna delle persone che Lui toccò cadde mai all’indietro? Come mai nessuno di coloro che lo avvicinarono o toccarono caddero all’indietro? E ancora, come mai nel  giorno di Pentecoste, quando ci furono le manifestazioni soprannaturali dello Spirito Santo (lingue di fuoco e parlare in altre lingue – Atti 2:1-12), nessuno di quelli che furono battezzati nello Spirito Santo caddero all’indietro? Perché questo non avvenne mai, neanche in seguito a questi avvenimenti! Anzi, vediamo in parecchi brani della Scrittura che le persone cadono in avanti, IN GINOCCHIO E MAI ALL’INDIETRO! L’unico episodio dove sembra esserci una caduta all’indietro lo troviamo nel Vangelo di Giovanni, ma ciò accadde solo a quelli che sotto la spinta di Satana, andarono per arrestare Gesù.

Giovanni 18: 4-6 «Ma Gesù, ben sapendo tutto quello che stava per accadergli, uscì e chiese loro: «Chi cercate?» Gli risposero: «Gesù il Nazareno!» Egli disse loro: «Io sono». Giuda, che lo tradiva, era anch’egli là con loro.  Appena Gesù ebbe detto loro: «Io sono», indietreggiarono e caddero in terra».

Siamo chiamati al discernimento degli spiriti e alla sobrietà, oltre che al decoro ogni volta che il popolo di Dio si riunisce in assemblea. Durante le riunioni di chiesa non si urla, balla, schiamazza o grida, niente strepitii o esaltazioni, ma solo una solenne adorazione!

1 Corinzi 14:33 «perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace».

1 Corinzi 14:40 «Ma ogni cosa sia fatta con decoro e con ordine».

Dio ci chiama ad essere diligenti e assennati, CREDENTI E NON CREDULONI. Siamo chiamati ad essere ripieni del vero Spirito Santo ogni giorno della nostra vita e non all’esaltazione carismatica di queste pseudo chiese. Coloro che cercano queste false imitazioni di Spirito che non producono alcun frutto spirituale, ma servono solo a soddisfare la carne e il proprio egoismo o bisogno fisico del momento, piuttosto che cercare il frutto dello Spirito che è quello di glorificare Cristo nelle nostre vite. Il vero credente ripieno di Spirito Santo cercherà di avere il carattere di Cristo, che è il frutto dello Spirito Santo. Galati 5:22 «Ma il frutto dello Spirito è: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo». Una persona guidata e ripiena dalla potenza e presenza dello Spirito Santo, non parteciperà mai a queste riunioni, perché intuisce immediatamente di trovarsi in presenza di demoni che si manifestano attraverso questi predicatori che operano per spettacolizzare eventi falsamente carismatici. Questi show servono solo ad ingannare i figli di Dio e per accrescere la popolarità del “guaritore”, oltre che per riempire sedie e locali nei quali vendere libri e fare commercio di materiale falsamente evangelico.

2Corinzi 11: 13-15 «Tali falsi apostoli infatti sono degli operai fraudolenti, che si trasformano in apostoli di Cristo. E non c’è da meravigliarsi, perché Satana stesso si trasforma in angelo di luce. Non è dunque gran cosa se anche i suoi ministri si trasformano in ministri di giustizia, la cui fine sarà secondo le loro opere».

Un vero predicatore ripieno di Spirito Santo lo si riconosce dai frutti e dall’umiltà e semplicità con la quale opera; poiché giammai si metterà a sbandierare a quattro venti i suoi doni spirituali e meno che mai a favore di telecamera. Un vero credente si prodiga a servire il prossimo e a predicare l’Evangelo in anonimato, rifuggendo le acclamazioni e le esibizioni plateali. Il Signore ci invita ad uscire da “Babilonia”, ossia dalla falsa spiritualità. Prendiamo le distanze dagli inganni di Satana: cerchiamo il vero Dio e la Sua vera chiesa.

Apocalisse 18:4 «Poi udii un’altra voce dal cielo che diceva: «Uscite da essa, o popolo mio, affinché non abbiate parte ai suoi peccati e non vi venga addosso alcuna delle sue piaghe…».

2 Corinzi 6: 14-18 «Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo diverso, perché quale relazione c’è tra la giustizia e l’iniquità? E quale comunione c’è tra la luce e le tenebre?  E quale armonia c’è fra Cristo e Belial? O che parte ha il fedele con l’infedele? E quale accordo c’è tra il tempio di Dio e gli idoli? Poiché voi siete il tempio del Dio vivente, come Dio disse: «Io abiterò in mezzo a loro, e camminerò fra loro; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo». Perciò «uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo, ed io vi accoglierò, e sarò come un padre per voi, e voi sarete per me come figli e figlie, dice il Signore Onnipotente».

 

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