1- PERCHÈ GESÙ SI FA BATTEZZARE?
Matteo 3: 13-17 «Allora Gesù venne dalla Galilea al Giordano da Giovanni per essere da lui battezzato. Ma Giovanni gli si opponeva fortemente dicendo: “Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?”. E Gesù, rispondendo, gli disse: “Lascia fare per ora, perché così ci conviene adempiere ogni giustizia”. Allora egli lo lasciò fare. E Gesù, appena fu battezzato, uscì fuori dall’acqua; ed ecco i cieli gli si aprirono, ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui; ed ecco una voce dal cielo, che disse: “Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto”».
Giovanni 1:32-34 «E Giovanni testimoniò, dicendo: «Io ho visto lo Spirito scendere dal cielo come una colomba e fermarsi su di lui. Io non lo conoscevo, ma colui che mi mandò a battezzare con acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai scendere lo Spirito e fermarsi su di lui, è quello che battezza con lo Spirito Santo”. Ed io ho visto ed ho attestato che questi è il Figlio di Dio». (leggere anche Marco 1:9-11; Luca 3:21, 22)
Giovanni Battista sta predicando da circa sei mesi, quando Gesù decide di andare da lui percorrendo un centinaio di chilometri dalla Galilea fino al fiume Giordano. Gesù non sta andando a trovare Giovanni in visita di cortesia e nemmeno per sincerarsi di come procede la sua opera, la ragione è un’altra: vuole essere battezzato da lui. Gesù attribuiva a questa cerimonia un grande importanza, la stessa che dovrebbero attribuirgli i Suoi seguaci oggi, ma che purtroppo non sempre accade così, poiché molti hanno stravolto il senso del vero battesimo. Giovanni sapendo che Gesù non aveva
peccati di cui pentirsi, si stupisce dell’evento e replica cercando di opporsi alla richiesta di Gesù, dicendo: «sono io che ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?»; del resto aveva appena dichiarato che Gesù è l’Agnello di Dio che toglie il peccato dal mondo, e come tale è senza macchia o peccato (Gv 1:29). Giovanni vedendo il Salvatore venire verso di lui, si riconosce peccatore e bisognoso di perdono, sentiva il bisogno di doversi far battezzare da Colui che può veramente rimuove e cancellare il peccato. Gesù rispose a Giovanni che era necessario compiere il rito, poiché esso era il mezzo adatto per adempiere ogni giustizia. Ma di quale giustizia sta parlando? Gesù sapeva di doversi immedesimare pienamente con l’umanità, Cristo si identifica con i peccatori dei quali avrebbe portato i loro peccati alla croce, affinché la Sua perfetta giustizia sarebbe stata imputata loro (2 Co 5:21). La sua immersione rappresentava il battesimo nelle acque del giudizio di Dio sul Golgota e la Sua emersione preannunciava la risurrezione e la vita eterna. Con la Sua morte e risurrezione, Gesù avrebbe soddisfatto i requisiti della giustizia divina e avrebbe giustificato (resi giusti) i peccatori. Con questo Suo primo evento pubblico si posso sottolineare almeno quattro cose importanti:
1° Gesù si identifica con l’umanità, della quale si è caricato il peccato (Isaia 53; 1 Pietro 3:18);
2° Rappresenta la Sua morte e resurrezione (Luca 12:50);
3° Prefigura il vero battesimo cristiano;
4° Diventa una pubblica attestazione della Sua messianicità e divinità, confermata dal Padre e dallo Spirito, alla quale tutti gli astanti assistettero.
Durante l’evento battesimale si può vedere chiaramente la manifestazione delle Tre Persone della DIVINITÀ o Tri-Unità di Dio: il Figlio che è presente fisicamente, lo Spirito Santo che scende in forma di colomba, e la voce del Padre che attesta dal cielo che Gesù è il Suo diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto (Salmo 2:7), e questo confermava che il battesimo era stato approvato. La voce del Padre dal cielo non è stata udita solo in questo episodio, ma anche in altre occasioni che troviamo in Mt 17:5 e Gv 12:28. Isaia 42:1 «Ecco il mio servo, che io sostengo, il mio eletto in cui la mia anima si compiace. Ho posto il mio Spirito su di lui; egli porterà la giustizia alle nazioni». Nell’A.T. tutte le persone che iniziavano un ministero per Dio e tutte le cose destinate a scopi sacri erano consacrate con “l’olio per l’unzione sacra” (Es 30:25-30), cosicché anche Gesù fu consacrato dallo Spirito Santo in qualità di Messia e fu condotto dallo Spirito lungo tutto il Suo ministerio, adempiendo la profezia.
2 - IMPLICAZIONI PRATICHE
Hai ricevuto il vero battesimo?
Con queste tre ozioni puoi verificare se il tuo battesimo è autentico o di nessun valore; e qualora non fosse conferme all’insegnamento biblico allora è indispensabile rifarlo! Ma quanto è da rifare?
1. Se ricevuto da bambini… il battesimo è consapevolezza del perdono dei propri peccati e per questa ragione è necessario esser adulti e consapevoli di quello che viene detto e fatto, un bambino non può esserlo. Il battesimo è un patto con Dio dove il catecumeno si impegna in una vita di fede ed obbedienza, è un camminare in novità di vita con Dio. Un infante non può scegliere questo, né altri lo possono o devono fare per lui. Il vero battesimo è preceduto da un reale pentimento e da una dettagliata confessione dei peccati, e dalla confessione di fede, nella quale il catecumeno accetta pubblicamente Gesù Cristo come Suo personale Salvatore e Signore della sua vita. Fatto questo, il catecumeno viene immerso totalmente nell’acqua, mentre colui che battezza pronuncia: “ti battezzo nel battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” (Matteo 28:19).
2. Se non c’è stata vera conversione, o nuova nascita… a volte ci si battezza con troppa facilità o magari per un trasporto emotivo, non ponderando bene quello che stiamo facendo. È necessario vedere lo Spirito Santo che lavora in noi, è indispensabile vedere che le cose di prima che ci attiravano verso il peccato e la trasgressione, ora perdono di consistenza, anzi diventano ripugnanti; ma se continuiamo a vivere esattamente come prima del battesimo, commettendo gli stessi errori o peccati, mantenendo gli stessi vizi e cattive abitudini, vuol dire non c’è stata una reale conversione o nuova nascita. Se il battesimo di acqua non è seguito dal battesimo di Spirito, il primo non serve a nulla. Per una reale trasformazione dobbiamo avere l’abitudine di frequentare o incontrare Gesù Cristo ogni mattina con la lettura della Bibbia e la meditazione della stessa, e con molta preghiera, solo allora vedremo il cambiamento. Quello che ci trasforma a nuova vita è proprio l’incontro giornaliero e personale con Dio. Facciamo anche attenzione a non eccedere dal lato opposto, ossia aspettare di essere “perfetto” per il battesimo: ritardarlo pensando di diventare persone migliori da soli è un grave errore, non possiamo e non dobbiamo sostituirci a Dio e all’opera dello Spirito Santo che compie lungo tutta la nostra esistenza.
3. Se ho frequentato una setta o una pseudo chiesa cristiana… se ho ricevuto insegnamenti non conformi alla Bibbia è necessario rifare il battesimo; ci sono sette o chiese pseudo cristiane che non riconoscono in Gesù Cristo il Dio (Yhwh) che salva, per cui in questo caso quel battesimo è di nessun valore. Ci sono denominazioni che battezzano solo nel nome di Gesù Cristo, poiché negano la Tri-unità di Dio e questo è un battesimo incompleto è neccessario avere il Padre e lo Spirito Santo. Atti 8:16,17 «… ma essi erano soltanto stati battezzati nel nome del Signore Gesù. Imposero quindi loro le mani ed essi ricevettero lo Spirito Santo». La ragione per cui gli apostoli battezzavano nel nome di Gesù era proprio per questo, riconoscere in Gesù Cristo il Dio Yhwh che salva. Salmi 3:8 «La salvezza appartiene all’Eterno; la tua benedizione sia sul tuo popolo…». Sofonia 3:17 «YHWH, il tuo DIO, in mezzo a te è il Potente che salva». È utile conoscere bene le VERE DOTTRINE contenute nella Bibbia, per non incorrere in pseudo chiese o sette!
Atti 4: 10-12 «sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele che ciò è stato fatto nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti; …. Questi è la pietra che è stata da voi edificatori rigettata e che è divenuta la testata d’angolo. E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati».
E tu che stai leggendo, hai ricevuto il vero battesimo? Gesù ti dice oggi: “se credi con tutto il cuore che Io, il Figlio di Dio, sono morto sulla croce per te, affinché tu abbia salvezza e vita eterna, se credi questo, perché esiti ancora?”. Il Signore ti dice: «Ed ora, perché indugi? Alzati e sii battezzato e lavato dai tuoi peccati, invocando il nome del Signore» (Atti 22:16).
3 - PERLE BIBLICHE
Che cosa rappresenta il vero battesimo?
Romani 6:3-6 «Ignorate voi, che noi tutti che siamo stati battezzati in Gesù Cristo, siamo stati battezzati nella sua morte? Noi dunque siamo stati sepolti con lui per mezzo del battesimo nella morte, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti per la gloria del Padre, così anche noi similmente camminiamo in novità di vita. Poiché, se siamo stati uniti a Cristo per una morte simile alla sua, saremo anche partecipi della sua risurrezione, sapendo questo: che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui, perché il corpo del peccato possa essere annullato e affinché noi non serviamo più al peccato».
In questo testo Paolo compara l’esperienza del battesimo alla morte, sepoltura e risurrezione di Gesù. Il battesimo simboleggia fondamentalmente la morte del “vecchio uomo” (la vecchia natura mortale e peccatrice) che risorge a nuova vita con e in Cristo.
> Morte: il battesimo è la pubblica dimostrazione della morte al peccato, la morte “dell’uomo vecchio”. Come Gesù è morto a causa del peccato del mondo, allo stesso modo il credente rinuncia alla sua vecchia vita di peccato e decide di morire, rinunciando ad esso. Il suo “vecchio uomo” (v. 6) è stato crocifisso con Cristo. L’immersione nell’acqua simboleggia questo.
> Sepoltura: il credente che viene immerso è “sepolto” in acqua e vi resta per qualche secondo, come Gesù è stato sepolto dopo la Sua morte. Questo simboleggia che il credente lascia nella vasca battesimale la sua vecchia vita di peccato, o “vecchio uomo” (v. 6), che sono morti e sepolti per sempre.
> Risurrezione: come Gesù non è rimasto nella tomba, allo stesso modo il credente riemerge dall’acqua; Gesù “è risuscitato dai morti per la gloria del Padre” (v. 4), così il credente che esce dall’acqua è una persona rinata; inizia una nuova vita, un cammino nuovo con lo scopo di glorificare Dio con la propria esistenza, con tutto il suo essere.
Paolo paragona l’esperienza della conversione a una risurrezione spirituale. Colossesi 2:12 «Essendo stati con Lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con Lui, mediante la fede nella potenza di Dio, che ha risuscitato Lui dai morti». Che cosa significa essere rivestiti di Cristo? Galati 3:27 «Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo». Chi è stato battezzato in Cristo si è rivestito di Lui. Questo vuol dire che siamo stati spogliati dei nostri abiti macchiati di peccato e rivestiti dell’abito immacolato della Sua perfetta giustizia che ci viene accreditata, ossia siamo giustificati, resi giusti.
4 - DOMANDE PER RIFLETTERE E RICORDARE
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Perché Gesù si reca da Giovanni?
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Perché Giovanni cerca di opporsi alla richiesta di Gesù?
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Perché Gesù che non ha commesso peccati, vuole essere battezzato?
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Cosa rappresenta il battesimo?
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Sei sicuro di aver ricevuto il vero battesimo?
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