QUALI PERICOLI NASCONDE?

 

Quando arriva la fine di ottobre, per le strade nei negozi e persino nelle scuole si vedono addobbi che richiamano il tema di questa festa con fantasmini, scheletri, zucche intagliate, ragnatele e molte altre cose simili; tutto questo perché il mondo si prepara a festeggiare Halloween. In questa ricorrenza i bambini amano scorrazzare per le strade passando di porta in porta travestiti da spiritelli, streghe o maghetti, chiedendo: “dolcetto o scherzetto?”, e tutto questo sotto un velo di beata innocenza. Ci siamo lasciati contagiare da mode ed abitudini che provengono da oltre oceano, senza però ponderare o capire bene cosa sia veramente questa “festa”. Ma chi o cosa c’è dietro a tutto questo? Come vedremo in questo studio, non è tutto oro quello che luccica, poiché questa NON è una festa innocente, non è un gioco, e dietro a queste pratiche si nasconde una storia ed un pericolo ben camuffato che a volte può lasciare anche serie conseguenze.

Andiamo a vedere come tutto ha avuto origine. Halloween è una festa di carattere religioso e mistico, la cui origine risale ai popoli celtici e non ha nulla di cristiano; anche se, come vedremo alcuni elementi celtici si ritrovano nel mondo cattolico romano e non solo.

 

 

In questo studio vedremo:

 

 

 

1 - LE ORIGINI DI HALLOWEEN

FESTA PAGANA

Il “World Book Enciclopedia” afferma che è l’inizio di tutto ciò che è “cold, dark and dead”: freddo, nero e morte. Vi siete mai chiesti perché in questa festa ogni cosa ed oggetto enfatizza la morte, il macabro, la magia e le tenebre? Inoltre l’aver scelto la data del 31 ottobre non è affatto casuale; il 31 ottobre è l’inizio del nuovo anno secondo il calendario di coloro che praticano l’occultismo, magia o stregoneria. Halloween è per i seguaci di Satana la festa più importante dell’anno. Questa festa affonda le sue radici nel mondo celtico, dove i mesi dell’anno erano scanditi da varie divinità pagane, le quali  aprivano e chiudevano dei cicli e con il 31 ottobre si chiudeva il ciclo annuale del calendario.

Presso i Celti vi era una comunità di preti conosciuta con il nome di Druidi; queste figure svolgevano il ruolo di sacerdoti, filosofi, giuristi, medici, mentori, maghi ed indovini nella religione dei Galli (o Celti) ed abitavano l’antica Europa prima della romanizzazione e della cristianizzazione. Plinio scrive che il termine deriva dalla parola greca drus, che significa quercia, albero sacro ai Druidi. Invece, secondo altre interpretazioni il nome significherebbe saggio della quercia, ma anche sapiente, indovino e mago. La loro spiritualità o religione era di tipo animista e panteista, la natura era essa stessa sacra e l’uomo era parte integrante di essa. I druidi originariamente non avevano templi edificati, amavano officiare i loro riti nelle radure delle foreste ed avevano una grande cerchia di divinità, spiriti ed entità naturali quali alberi, fiumi, montagne, fonti, ect., molto simile all’odierno scintoismo. Nel druidismo si credeva nella reincarnazione, o meglio nella metempsicosi, ossia nel passaggio delle anime di corpo in corpo e non solo umano; inoltre praticavano anche i sacrifici umani. Vediamo ora come il calendario celtico ha influenzato alcuni ambiti “cristiani” e non, e di come alcuni di questi riti spiritisti sono praticati anche oggi e questo non può che lasciarci esterrefatti; poiché maggior parte delle persone che praticano queste cose sono ignare o inconsapevoli di quello che stanno facendo.

 

             Le festività pagane del calendario celtico

 

Il calendario celtico è chiamato anche Ruota dell’Anno Celtico. Un ciclo infinito di morte-rinascita, personificato da varie divinità che sono alla base della spiritualità celtico-pagana. Il termine “Ruota“ designa per l’appunto che non c’è una fine, la morte non veniva intesa come la intendiamo oggi noi, era solo una porta per un nuovo inizio.

Calendario celtico

31 Ottobre – SAMHAIN – Capodanno celtico
21-22 Dicembre – YULE – Solstizio d’Inverno
2 Febbraio – IMBOLC – Candelora
21-22 Marzo – OSTARA – Equinozio di Primavera
1 Maggio – BELTANE – Calendimaggio
21-22 Giugno – LITHA – Solstizio d’Estate
1 Agosto – LUGHNASADH – Festa del raccolto
22-23 Settembre – MABON – Equinozio d’Autunno

Per esigenza di studio lo spiegheremo in senso inverso

 

       22-23 Settembre – MABON – Equinozio d’Autunno

I Celti chiamavano l’Equinozio Autunnale con il nome di Mabon, il giovane dio della vegetazione e dei raccolti, figlio di Modron, la Dea Madre. Il simbolo di Mabon è la Cornucopia, letteralmente “Corno dell’abbondanza ” o della  fortuna, è conosciuta anche come Dea dell’abbondanza. A Mabon si ringrazia la Madre Terra e gli Spiriti della Natura per l’abbondanza dei doni portati. Purtroppo anche oggi ci sono persone che si affidano al caso e sperano nella fortuna, e sono veramente tantissimi coloro che hanno l’abitudine di portano sempre con sé un cornetto portafortuna o un talismano, pensando che questo gli arrechi qualche beneficio economico o che garantisca protezione, e seppur si dichiarano cristiane non si rendono conto che stanno offendono Dio con queste  superstizioni. Colui che può provvedere in abbondanza e proteggere è solo Dio. Gesù Cristo disse:

Giovanni 10:10 «… io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».

Romani 1:21 «perché, pur avendo conosciuto Dio, non l’hanno glorificato come Dio, né l’hanno ringraziato; ma si sono dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d’intelligenza si è ottenebrato».

 

          1° agosto – LUGHNASADH – Festa del raccolto

Si onoravano il dio Lugh, associato al Sole e dio della fertilità agricola, e Arianrhod, Dea della Luna e dell’Aurora. Lughnasadh è una festa che celebra sia il Dio che la Dea, un tempo dedicato sia al principio maschile che a quello femminile. Il dio Lugh era anche il dio creatore, colui che trasformava l’energia in materia. Anche oggi ci sono persone che al mattino salutano il sole e ringraziano la madre terra! Purtroppo vi sono anche quelli che venerano le stelle o i pianeti e si affidano agli oroscopi, e non escono di casa senza averne consultato uno, anziché consultare Dio aprendo la Bibbia.

Deuteronomio 4:19 «e anche affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l’esercito celeste, tu non ti senta attratto a prostrarti davanti a quelle cose e a offrire loro un culto…»

 

            21-22 Giugno – LITHA – Solstizio d’Estate

Litha è la massima espressione della Luce sulla terra, un momento carico di energie. I due solstizi erano chiamati “porte”: la “Porta degli Uomini” (Solstizio d’Estate) e la “Porta degli Dei” (Solstizio d’Inverno). Attraversando queste porte il Sole dava inizio alle due metà, ascendente e discendente del percorso annuale. Con la fase ascendente si entrava nel mondo materiale della creazione, mentre attraverso la seconda fase, quella discendente, si entrava nel regno divino e soprannaturale. I solstizi per i pagani sono un confine tra il mondo spazio-tempo degli umani e l’atemporalità degli Dei. Gesù disse… Giovanni 10:9 Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. Solo se conosci Gesù Cristo e quello che Lui ha compiuto per la tua salvezza, anche  tu puoi diventare eterno, simile al Signore e senza più i limiti della natura umana o dello spazio-tempo.

Giovanni 10:28 «e io do loro la vita eterna e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano».

1Giovanni 3:2 «Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che saremo; sappiamo però che quando egli sarà manifestato, saremo simili a lui, perché lo vedremo come Egli è».

 

          1° Maggio – BELTANE – Calendimaggio

Beltane è il momento in cui l’energia maschile del dio è al suo massimo grado di potenza e vigore. I simboli dell’energia fecondante sono le corna (vedi il dio cornuto Cernunnos), i bastoni, le ghiande e i semi. Alla festa di Beltane si danzava intorno ad un palo addobbato e piantato al centro dello spiazzo nel quale si teneva la festa e simboleggiava la vitalità e fecondità. Il richiama al palo conficcato nella terra è chiaro: hai mai visto o sentito parlare dell’albero della cuccagna? Questo tipo di festa presente in molte sagre paesane è una rivisitazione di quella del mondo celtico, dove i partecipanti devono cercare di prendere dei premi, che solitamente sono generi alimentari posti in cima ad un palo.

Apocalisse 2:7 «Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: a chi vince io darò da mangiare dell’albero della vita, che è in mezzo al paradiso di Dio».

L’albero della vita simboleggia Gesù Cristo e la vita eterna nel Regno di Dio. Chi è connesso a Dio non può perire, essendo Egli la fonte di ogni cosa, bene e benedizione.

 

     21-22 Marzo – OSTARA – Equinozio di Primavera

Ostara, o Alban Eilir in lingua celtica, apre la stagione della semina. I popoli anglosassoni chiamavano il mese lunare corrispondente all’incirca al nostro Aprile, Eostre-monath. In questo periodo celebravano feste in onore della dea Eostre associata a vari aspetti connessi col rinnovarsi della vita quali la Primavera e la fertilità. I simboli usati per rappresentare Ostara, oltre al classico uovo (da cui la tradizione pasquale), sono l’agnello (rinascita e resurrezione), la Luna Nuova e le farfalle. L’uovo è rimasto nella simbologia della Pasqua pagana (prima domenica dopo la prima Luna Piena successiva all’Equinozio di Primavera) come in moltissime altre mitologie, in quanto principio da cui tutto ha vita. Il tuorlo dorato rappresenta il Dio Sole, il suo albume è visto come la Dea Bianca e il tutto è un simbolo della rinascita stessa. In passato le prime uova di Primavera venivano cotte e poi dipinte con colori brillanti e con vari tipi di strisce e cerchi che rappresentavano i cicli della vita, morte e rinascita, poi venivano donate come simbolo di fertilità e buona fortuna.

1Corinzi 5:7 «… la nostra pasqua infatti, cioè Cristo, è stata immolata per noi». 

La Pasqua non è di certo il giorno dove regalarsi, conigli, colombe o agnelli pasquali e nemmeno uova di cioccolato decorate e molto altro. La Pasqua ha a che fare con la resurrezione di Gesù, poichè Egli è l’Agnello senza difetto che viene immolato. Con il sacrificio in croce di Gesù Cristo l’umanità viene riscattata dalla morte eterna a motivo del peccato, che è essersi allontanata da Dio e vivere indipendentemente dalla Sua volontà. Il peccato ed il salario del peccato che è la morte eterna che ognuno di noi dovrebbe ricevere, di fatto ricade su di Gesù Cristo, è Lui che paga il nostro debito e, chiunque crede il Lui riceverà la vita eterna.

 

           2 Febbraio – IMBOLC – Candelora

Nella ruota del calendario celtico, Imbolc è la porta tra l’Inverno ormai al suo declino e l’arrivo della primavera. Le origini della Candelora (nome di Imbolc in Italia) vanno ricercate nelle celebrazioni legate alle divinità romane. Nella Roma antica il mese di Febbraio era un momento contrassegnato dal caos, dal rimescolamento tra vecchio e nuovo. Non a caso è ancora oggi legato al Carnevale, la festa della confusione, del travestimento e del ribaltamento delle regole. Purtroppo il Carnevale è celebrato ad ogni latitudine del mondo ed anche questa ricorrenza che non è cristiana dovrebbe essere bandita, poiché porta con se un messaggio magico-esoterico.  Inoltre Imbolc è la festa della dea fanciulla Brigid (Brigit) che è la dea celtica del fuoco, dell’ispirazione, della creatività, della fertilità e della guarigione. Era una divinità molto importanti nella tradizione pagana, tanto che la chiesa cattolica, quando divenne un culto dominante dovette canonizzarla come Santa Brigida, matrona delle arti e della guarigione. Anticamente le sacerdotesse di Brigit tenevano i fuochi accesi a Imbolc, e questa tradizione è stata mantenuta dalle suore per molti secoli in onore della nuova santa.

Una dea pagana diventa santa e venerata nel mondo cattolico… ogni commento diventa superfluo.

 

 21-22 Dicembre – YULE – Solstizio d’Inverno

La parola Yule invece si crede derivi dalla parola anglosassone “Iul” o dal norvegese “Jul” che significa “Ruota“. I popoli antichi  si consideravano parte del grande Cerchio della Vita, ritenevano che ogni loro azione, anche la più piccola, potesse influenzare i grandi cicli del cosmo. Così si celebravano riti per assicurare la rigenerazione del Sole: si accendevano falò per sostenerne la forza e per incoraggiarne la rinascita e la ripresa. I Sassoni celebravano Modranect il 24-25 Dicembre ed il suo significa è “la notte della Madre”, ed era la celebrazione della nascita del Sole. Questa festa è stata adattata dalla tradizione pagana nella celebrazione più famosa del Natale.  La pianta del Solstizio d’Inverno è il Vischio, pianta simbolo della vita. Il vischio, pianta sacra per i druidi, era considerata una pianta discesa dal cielo, figlia del fulmine e quindi emanazione divina. Equiparato alla vita per la sua somiglianza allo sperma ed unito alla Quercia, il sacro albero dell’eternità, questa pianta contiene sia il simbolismo dell’infinito che di quello dell’istante.

La festa pagana del solstizio d’inverno era una ricorrenza importante per molti popoli, tra cui certamente gli antichi romani che in quel giorno celebravano la festa del dio Sole. Durante queste feste che andavano dal 17 al 21 di dicembre (“I Saturnali”) e la festa vera e propria del Sol Invictus del 25.  Dioniso veniva considerato come il divino bambino nato in maniera miracolosa da una vergine celeste. Dioniso era stato latinizzato col nome di Mithra, del quale in oriente si celebrava la festa la sera del 24 dicembre con grandi banchetti e sacrifici, per poi proseguire con lo scambio di doni, dette strenae (parola di origine latino-sabina, che  significava “regalo di buon augurio”). Ancora oggi, molti sedicenti cristiani si baciano sotto il vischio, che è un gesto propiziatorio di fortuna e consolidamento della relazione amorosa con tanto di scambi di regali.

 

  31 Ottobre – SAMHAIN / HALLOWEEN – Capodanno celtico

Nella Ruota dell’anno celtico, Samhain corrisponde al capodanno. La parola Samhain deriva probabilmente dal gaelico “Samhuinn” e significa “Summer’s end“, fine dell’Estate. Forse non tutti sanno che la festa di Halloween non nasce in America ma ha antichissime origini rintracciabili in Irlanda, quando la verde Erin era dominata dai Celti. Halloween corrisponde infatti a Samhain, il capodanno celtico. Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en) deriva dalla forma contratta di “All Hallows’ Eve“, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi. L’importanza che la popolazione celtica attribuiva a Samhain era notevole ed era considerato molto carico di magia.

I Celtici consideravano il 1° novembre giorno della morte, loro credevano che Muck Olla, loro dio del sole stava perdendo forze e Samhain, dio della morte lo stava dominando. I Celti credevano che il 31 ottobre era la notte in cui Samhain ritornava con gli spiriti dei morti e questi si dovevano placare o “fargli un regalo”, altrimenti avrebbero fatto ogni sorta di diavolerie ai viventi. I Celti sostenevano che in questa notte il velo tra il mondo terreno e quello ultraterreno si assottigliava a tal punto che gli spiriti dei morti potevano passarci attraverso. Così accendevano falò per guidare gli spiriti benevoli, mentre indossavano maschere e costumi per spaventare gli spiriti maligni. I Celtici credevano che Samhain permetteva alle anime dei morti di ritornare alle loro case in questa notte; inoltre pensavano che i demoni o fantasmi albergassero in alcuni animali, soprattutto nei gatti neri (da qui il mito che il gatto nero porta sfortuna). In questa notte si accendevano dei falò poiché i Druidi credevano che bruciando un vecchio rovere, questo sì reincarna in un sacerdote druida; nel rovere crescevano le piante chiamate “vischio” che utilizzavano per loro cerimonie segrete. Questi sacerdoti erano panteisti e credevano che erano tutt’uno con la natura, inoltre praticavano la meditazione trascendentale.

L’Enciclopedia American Peoples dice: “Il 31 ottobre, la notte prima del festival di Sambain. Questo giorno era considerato il tempo dell’anno nella quale gli spiriti buoni come i cattivi gravano la terra. Era una notte di fantasmi e di folletti nella quale si facevano falò e s’indovinava il futuro e le streghe volavano per il cielo. I Druidi credevano che il 31 ottobre, l’ultimo giorno dell’anno dell’antico calendario celtico, il signore della morte riuniva alle anime dei morti che erano state obbligate ad entrare nei corpi degli animali e decidevano quale forma dovevano prendere il seguente anno”.

I Celti tramite i Druidi offrivano in quella notte sacrifici umani per ricevere protezione contro le possessioni, da parte di queste entità. I Druidi in quella notta passavano casa per casa chiedendo il sacrificio o di un bambino o di una donna vergine.  L’anno celtico si chiudeva con questa aberrante feste in onore delle loro divinità pagana Samhain, una celebrazione in onore al dio della morte e agli spiriti, questo è il 31 ottobre o giorno di Halloween.

                        

2 - CHI O COSA È JACK O’ LANTERN?

I Druidi, per illuminare il loro cammino usavano delle rape svuotate e tagliate in forma di viso nelle quali bruciava una candela prodotta con il grasso umano dei sacrifici. Queste rape rappresentavano lo spirito che rendeva efficace le loro maledizioni e questo spirito lo chiamavano “spirito familiare”. Le rape venivano inoltre intagliate e illuminate per proteggere la casa dagli spiriti stessi. Quando questa usanza è arrivata negli Stati Uniti nel 18° e 19° secolo, al posto delle rape si utilizzarono delle zucche. Il nome dato allo spirito che abitava nella zucca era “Jock”, oggi conosciuto sotto il nome di “Jack” che abita nelle lanterne, da qui “jack O’ lantern”.

 

 Origine della leggenda di Jack, un fabbro ubriacone e taccagno.

 

Un giorno mentre Jack beveva una birra al pub, incontrò il Diavolo. Il tirchio Jack cercò di ingannarlo dopo avergli offerto la propria anima in cambio di una birra. Il Diavolo accettò e si trasformò in una moneta da sei Pence, affinché Jack potesse pagare il barista. Ma Jack prese la moneta, la chiuse nel suo borsellino e pagò il barista con un’altra moneta che aveva in tasca. Nel portamonete teneva una piccola croce d’argento che impedì al Diavolo di riprendere le proprie sembianze. Così Jack liberò il Diavolo solo quando questo gli promise di non tornare a riscuotere la sua anima per i successivi dieci anni. Il tempo passò ed un giorno, mentre il fabbro camminava, gli apparve il diavolo che era tornato a prendersi la sua anima. Dunque Jack pensò bene di beffarsi nuovamente di lui e, vedendo lì vicino un albero di mele gli chiese, come ultimo desiderio di prendergli un bel frutto. Il Diavolo, per tagliar corto, acconsentì e si arrampicò sull’albero. Rapidamente Jack incise sul tronco dell’albero una croce, impedendo in tal modo al Diavolo di scendere. Beffato nuovamente, per poter scendere fu costretto a promettere a Jack di rinunciare per sempre alla sua anima. Passarono molti anni e Jack morì. Giunto alle porte del paradiso, però, a causa dei suoi tanti peccati, venne scacciato e non gli rimase altra scelta che dirigersi verso gli inferi. Anche il Diavolo però, giunto alla resa dei conti e memore della sua vecchia promessa, lo scacciò lanciandogli contro tizzoni ardenti. Al fabbro, respinto da tutti, non rimase altro che vagare invano per l’eternità. Raccolse i tizzoni scagliati dal Demonio per farsi luce lungo il cammino e, per non farli spegnere, li mise in una zucca foracchiata che raccolse in un campo. Da allora vaga nella notte con la sua lanterna, che è diventata il simbolo delle anime in cerca di riposo.

Morale: Sovente, chi non conosce Dio ha una vita vuota, vagabondando in ogni dove senza mai trovare pace. Le inquietudine e le incertezze della vita possono causare ansie, paure ed angosce continue, tristezza e depressione; tutte queste cose possono prendere il sopravvento su di noi e crearci turbamento, senza mai avere riposo, pace e serenità, e senza mai dare il giusto valore e senso alla vita stessa.

 

 

Salmi 62:5 Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza.

 

     Cosa vuol dire riposare in Dio?

 

Gesù Cristo è venuto proprio per darti il giusto riposo e la pace che cerchi o che hai perduta. Giovanni 14:27 Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.  Dobbiamo imparare ad affidarci e fidarci di Dio ogni giorno, come dice il Signore nella Sua Parola tramite Pietro: gettando su di Lui ogni vostra sollecitudine, perché egli ha cura di voi (1Pietro 5:7). Sì, Dio ha cura di te, poiché Egli ti ama di un Amore infinito. Dio ti invita a metterlo alla prova: inizia da subito a riversare nelle mani di Dio ogni tuo affanno, dolore, inquietudine, paura, dubbio, sofferenza e tutte le preoccupazioni ed i dolori della tua vita; poiché Egli ti ha promesso che si prenderà cura di te! Sarà Lui che si occuperà di ogni cosa che gli affidi in preghiera, sarà il Signore che andrà a risolvere ogni tua difficoltà in funzione anche della tua fede o fiducia che avrai riposto in Lui. Quando avrai imparato a scaricare i tuoi problemi su Dio, liberandoti del fardello che ti opprimeva, entri in una posizione di riposo e come dice il salmista Davide, anche tu potrai dichiarare: “Il Signore è il mio pastore, nulla mi mancherà. Egli mi fa giacere in pascoli di tenera erba, mi guida lungo acque riposanti (Salmi 23:1,2). Quando impari a riconoscerlo o forse a conoscerlo per quello che Egli è veramente, potrai scoprire quanto Dio ti ama e quanto bene ti vuole; poiché il Suo desiderio è quello d’interagire con i Suoi figli, inondandoli di copiose benedizioni e di aiuti concreti. Egli è il Buon Pastore che guida e protegge le Sue pecore. Salmi 95:7 Poiché egli è il nostro DIO, e noi siamo il popolo del suo pascolo e il gregge di cui egli si prende cura. Il Signore tramite la Sua Parola che è la Bibbia ci insegna come dobbiamo comportarci in tutte le circostanze della vita, ci guida sui sentieri della giustizia. E mentre facciamo questo, Egli veglia su di noi in ogni momento, intervenendo in nostro favore sempre e comunque, poichè Lui dirige i nostri passi. Man mano che impariamo a conoscerlo per come Egli è, e per come si prende cura di noi, ci affideremo e fideremo sempre di più ed il riposo aumenterà nella stessa misura. Quando inizi a sperimentare il riposo di Dio non andari più dietro ad altri insegnamenti o cattivi maestri, santoni o guru che in questa vita abbondano, sarai naturalmente portato ad ascoltare e seguire solo i consigli ed insegnamenti di Dio che si trovano solo nelle Sacre Scritture. Giovanni 10: 4,5 E, quando ha fatto uscire le sue pecore, va davanti a loro; e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Non seguiranno però alcun estraneo, ma fuggiranno lontano da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». In Gesù Cristo non abbiamo solo il riposo dalle inquietudini della vita attuale o mondana, abbiamo anche un riposo che è quello spirituale ed eterno. Giovanni 11:25,26 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà. E chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno. Chiunque crede il Lui non morirà mai e potrà sperimentare la Vita Eterna nel Regno di Dio che sarà su questa terra in un prossimo futuro, in virtù del sacrificio che Gesù Cristo ha compiuto per ognuno di noi. Giovanni 10: 11-14,15 Io sono il buon pastore; il buon pastore depone la sua vita per le pecore….  Io sono il buon pastore, e conosco le mie pecore e le mie conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e depongo la mia vita per le pecore. 1Giovanni 5:12 Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita.       

Apocalisse 21: 1-5 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c’era più.  E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. E udii una gran voce dal cielo, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte, né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima son passate». Allora colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio tutte le cose nuove».      

3 - TRICK OR TREAT

Trick or Treat (dolcetto o scherzetto)

Le origini di andare di porta in porta chiedendo: “dolcetto o scherzetto”, risalgono al lontano 1717, quando i Druidi d’Europa si riunirono tutti per inaugurare di nuovo il druidismo. Tra loro c’erano i cosiddetti “covens”, che erano 12 streghe e un sacerdote, i quali adoravano a Baal (loro capo e re dei demoni). Durante la celebrazione, di Halloween alcune persone si dovevano vestire con maschere di pelle e teste di animali sacrificati ed andare di casa in casa chiedendo un bambino o una vergine per bruciarlo nel grande falò, ed ottenere così il sacrificio dalle stesse popolazioni del luogo. Questi sacerdoti lasciavano un frutto con una candela al suo interno e questo serviva a “proteggere” la casa dai demoni, evitando che entrassero e uccidessero gli abitanti del posto… un patto demoniaco. Se la famiglia si rifiutava di provvedere al sacrificio, i sacerdoti segnavano la porta della casa, proferivano delle maledizioni di morte su quella casa e in quella notte il demonio poteva entrata per distruggerli. La maledizione consisteva che qualcuno della famiglia sarebbe morto in quell’anno.

 

Da qui è nato il trick o treat: maledizione oppure regalo, in altre parole se non mi dai nulla ti mando una maledizione.

 

Le persone in quel giorno si travestivano con pelli di animali per confondere gli spiriti maligni, pensando di non essere toccati dalla maledizione, ecco perché la gente oggi  si veste in maschera.  I Druidi insegnavano che i folletti, le streghe, e gli spiriti cattivi nella notte del 31 ottobre attorniavano la terra e questi avrebbero tormentato i mortali, se questi non avessero pagato il prezzo della sicurezza o protezione di  case e persone con dei cibi, leccornie e ghiottonerie varie. Inoltre con la loro apparizione, si presentavano rumori strani e trucchi (tricks). È evidente che Halloween attuale riprende le stesse credenze e pratiche spiritistiche del mondo celtico con suoi travestimenti, le maschere, il “trick or treat” (dammi un regalo, o ti faccio una maledizione), i falò, e zucche con la luce al suo interno; tutte queste cose sono una festa che loda il Diavolo ed i demoni. Le streghe ed i maghi e tutti gli operatori dell’occulto sanno molto bene che il 31 ottobre è l’inizio del nuovo anno secondo il calendario esoterico della stregoneria che magico-demoniaca. Essi in questa notte si consacrano ancor di più al dio delle tenebre e non al Dio della Luce.

Giovanni 3:19 «Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie».

Giovanni 8:12 «Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».

Giovanni 1:5 «La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno sopraffatta».

Questa festa così ben “mascherata” per l’appunto è un modo sottile ed indolore per inculcare nei bambini che la magia, le tenebre, il mistero e, tutte le pratiche diabolico-occulte non sono poi così dannose o lesive e che possiamo praticarle e convivere con esse. Del resto la serie di Harry Potter come i cartoni animati di Walt Disney e cose simili hanno questo intento, mostrare la magia come un gioco o divertimento. Al giorno d’oggi, in tutto il mondo si percepisce un continuo declino spirituale e morale, come profetizzato nella Bibbia. 1Giovanni 5:19 Noi sappiamo che siamo da Dio, e che tutto il mondo giace sotto il potere del maligno. La Parola di Dio ci mette in guardia da questi pericoli e ci consiglia di fare scelte giuste, evitando di praticare queste cose neanche per gioco e di non visionare nulla che inneggia al Diavolo e al suo mondo di tenebre. Chi si diletta nel guardare film Horror o videogiochi demoniaci avrà una vita infelice e cupa e sarà condizionato da questo genere di cose; l’ansia la paura e gli attacchi di panico potranno turbare la tua vita di chi si compiace di queste visioni. I demoni possono causare tanto male alle persone, fino al suicidio, come sta avvenendo e la cronaca registra di giovani vite spezzate a causa di questi giochi demoniaci che circolano in rete e nei social. Chi  si sofferma a guardare queste cose amerà anche imitarle e sarà portato a travestirsi tipo zombi o defunto, con aggiunta di trucchi o effetti macabri tipo ferite aperte, brandelli di carne sanguinanti, lame conficcate ed orrori e oscenità varie. Halloween è l’apoteosi di questo scempio, è la festa dove si loda appunto il Diavolo e i demoni con questi travestimenti che sono satanici. La Bibbia dice che Satana è un mago o maestro dei travestimenti; infatti, non appare mai per quello che è ma per come vuole ingannare. 2Corinzi 11:14 E non c’è da meravigliarsi, perché Satana stesso si trasforma in angelo di luce. Chi è figlio di Dio rifiuterà questo genere di cose che sono perverse e maligne, si terrà lontano dalle influenze malefiche dei demoni e dai loro costumi ed abitudini. Evitiamo di partecipare a questa festa e di travestirci come spriti, zombi o demoni. Inoltre desistiamo dal visionare film horror o serie TV che inneggiano a questo mondo e non perdiamo nemmeno tempo con libri e letture sul tema. Quello che noi contempliamo entra in noi e diventa parte di noi, ecco perché la Bibbia dice: Luca 11: 34,35 La lampada del tuo corpo è l’occhio; se l’occhio tuo è limpido, anche tutto il tuo corpo è illuminato; ma se è malvagio, anche il tuo corpo è nelle tenebre. Sta’ quindi attento che la luce che è in te non sia tenebre.

Proibizione di praticare la magia, lo spiritismo e le varie forme di occulto

Deuteronomio 18: 9-14 «Quando entrerai nel paese che l’Eterno, il tuo DIO, ti dà, non imparerai a seguire le abominazioni di quelle nazioni. Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il proprio figlio o la propria figlia per il fuoco, né chi pratichi la divinazione, né indovino, né chi interpreta presagi, né chi pratica la magia, né chi usa incantesimi, né un medium che consulta spiriti, né uno stregone, né chi evoca i morti, perché tutti quelli che fanno queste cose sono in abominio all’Eterno; e a motivo di queste abominazioni, l’Eterno, il tuo DIO, sta per scacciarli davanti a te. Tu sarai integro davanti all’Eterno, il tuo DIO; poiché quelle nazioni, che tu scaccerai, hanno dato ascolto a indovini e a maghi; ma, quanto a te, l’Eterno, il tuo DIO, non ha permesso che tu faccia così».

Se non vogliamo restare intrappolati nel mondo delle tenebre con tutti problemi che questo comporta abbiamo un solo modo per liberarcene: andare a Dio e confessare il nostro peccato, che è quello di aver praticato travestimenti, magia ed occultismo anche solo per gioco. Giacomo 4: 7,8 Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi; nettate le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o voi dal cuore doppio! Chi si avvicina a Dio ed abbandona l’occultismo, la magia e cose simili, riacquista libertà, pace e serenità, inoltre non dovrà temere nulla, poiché entra nel piano di protezione di Dio, i demoni non possono più attaccare o fare alcunché; Gesù libera e protegge ciò che Gli appartiene. Giovanni 10:28 «e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano». Salmi 121:5 «L’Eterno è colui che ti protegge, l’Eterno è la tua ombra, egli è alla tua destra». Gesù ci conferisci inoltre la possibilità è l’autorità di: «Ecco, io vi ho dato il potere di calpestare serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; e nulla potrà farvi del male» (Luca 10:19). Che stridente contrasto tra il Dio della Luce, che si rivela e parla a tutti chiaramente, che annuncia eventi magnifici e prospetta un futuro radioso, elargisce il bene ed infinite benedizioni a chiunque Lo interpella e il dio delle tenebre che si occulta, si muove nell’ombra, che trama di nascosto, si traveste ed inganna e sparge la sofferenza ed il male ovunque.  

 

                          

4 - IMPLICAZIONI PRATICHE

IMPLICAZIONI PRATICHE:

Se anche tu vuoi diventare figlio di Dio comportati come tale e vivi nella luce e per la luce, brilla dell’immagine gloriosa che Cristo rifletterà attraverso di te…illumina il mondo con questa meravigliosa Verità. Proteggi la tua casa e i tuoi figli da questa orribile festa demoniaca, togliendo da essa ogni simbolo che inneggia al mondo delle tenebre o del male.

DECISIONI:

  • Decido di NON partecipare a questa festa ed elimino dalla mia vita e dalla mia casa tutti i vestiti, trucchi ed oggettista che è una lode al diavolo e ai demoni.

  • Decido di essere un vero adoratore, secondo quanto Dio comanda nella Bibbia.

  • Decido di condividere questo link, affinché altri possano conoscere queste verità.

 

 

 
 
 

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