Perché Gesù ha fatto ritrovare il SUDARIO che gli copriva il volto, accuratamente piegato dopo la resurrezione?

Giovanni 20:3 -7 «Pietro e l’altro discepolo uscirono dunque e si avviarono al sepolcro.  I due correvano assieme, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse primo al sepolcro;  e, chinatosi, vide le fasce per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro, e vide le fasce per terra, e il sudario che era stato sul capo di Gesù, non per terra con le fasce, ma piegato in un luogo a parte ».
Nel Vangelo di Giovanni, al  capitolo 20, si narra di una tela o panno di lino (sudario) che era stato collocato sopra il volto di Gesù Cristo quando fu sepolto. Questo drappo o panno, fu poi ritrovato piegato e riposto in modo visibile. Tutti e 4 i vangeli narrano di Giuseppe d’Arimatea, come autore della sepoltura di Gesù, fu lui che andò da Pilato e chiese il corpo di Cristo. Giovanni 19: 38 «Dopo queste cose, Giuseppe d’Arimatea che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di poter prendere il corpo di Gesù; e Pilato glielo permise. Egli dunque venne e prese il corpo di Gesù». Giuseppe d’Arimatea si procura un lenzuolo con il quale avvolgere Cristo per portarlo nel sepolcro, dopodiché è stato unto e fasciato con bende. Marco 15: 46 «Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia…».
La sepoltura avvenne in tempi stretti poiché il “sabato” stava per cominciare, ma non era il sabato settimana o settimo giorno, ma il primo giorno degli Azzimi, che segue la Pasqua. Giovanni narra che insieme a Giuseppe d’Arimatea vi fosse anche Nicodemo per ungere il corpo di Cristo per la sepoltura.
Giovanni 19: 39,40 «Vi andò anche Nicodemo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com’è usanza seppellire per i Giudei». Le donne che dovevano occuparsi dell’unzione del corpo di Cristo si prepararono per andare al sepolcro dopo che fosse finito il sabato annuale (forse ignare che Nicodemo avesse già provveduto). Luca 23: 55, 56 Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono la tomba e come era stato deposto il corpo di Gesù, poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo secondo il comandamento.
All’alba di domenica mattina, Maria Maddalena andò nel luogo e scoprì che la pesante pietra che ostruiva l’ingresso alla tomba era stata rimossa. Pensando che avessero trafugato il corpo di Cristo, corse a cercare  Pietro è lo trovò, era in compagnia di un altro discepolo, quello che Gesù amava così tanto. Giovanni 20 :13 «Ed essi le dissero: “Donna, perché piangi?” Ella rispose loro: “Perché hanno tolto il mio Signore e non so dove l’abbiano deposto”». Accade che, quando Pietro entra nel sepolcro la domenica mattina (primo giorno della settimana), trova la tomba vuota. Luca 24: 1-3 «Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù».
Pietro nota che le bende che avvolgevano il corpo di Cristo sono per terra ma il SUDARIO è ACCURATAMENTE PIEGATOGiovanni 20 : 6-7 «Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte». Perché Giovanni enfatizza che il sudario è stato  accuratamente piegato e posto in un luogo visibile? Quale messaggio c’è in questo testo?
È importante? Sicuramente. È significativo? Sì. Perché?
Per capire il significato del sudario piegato, dobbiamo capire qualcosa che è inerente alla tradizione ebraica  del tempo. Il panno piegato ha a che fare con una dinamica quotidiana tra il padrone e il servo – e ogni bambino ebreo conosceva bene quella dinamica. Il domestico, quando preparava il tavolo da pranzo per il maestro, cercava di essere sicuro di fare esattamente come voleva il suo padrone. Dopo che il tavolo era preparato, il servo aspettava fuori dalla vista del maestro fino a che non avesse finito di mangiare. Il domestico non avrebbe mai osato toccare il tavolo prima che il maestro avesse finito. Al termine, il maestro si alza, pulisce le dita, la bocca e la barba, fa una palla con il panno e lo lascia sul tavolo. Il panno spiegazzato significava: “Ho finito”. Ora, se il maestro si alzava e lasciava il panno piegato vicino al piatto, il domestico non osava ancora toccare il tavolo, perché quella tela piegata significava:  “Tornerò!”.

Tornerò… ed è questo il modo che Gesù ci ha lasciato per dirci che lo rivedremo ancora, perché Lui tornerà.

Condividilo sui social!
× Chattiamo?